00 08/07/2008 18:52
Per Sonny

“Perdonami Poly, ma una spiegazione così la vedo davvero molto, ma molto ridicola! Cioè, facciamone pochi di miracoli così li rendiamo più credibili!”

Non ho scritto “facciamo pochi miracoli così li rendiamo più credibili”, ho scritto il contrario. Cioè: non troppi miracoli, altrimenti non è salvaguardata la possibilità di scegliere l’ateismo.

“Abbi pazienza, ma la trovo alquanto infantile!”

Gli aggettivi non sono argomentazioni, e attenderei delle critiche anziché degli insensati strali. Ad ogni modo questa teoria non è affatto mia, ricalca semplicemente la definizione di Dio in Isaia, cioè un Deus absconditus (Is 45,15). Questa argomentazione, come già riportato, è presa da Pascal, l’inventore della calcolatrice, uno veramente poco logico a quanto pare. Sia chiaro che non mi voglio basere su un argumentum ex auctoritate, questa è solo la ciliegina sulla torta, perché la torta, cioè l’argomentazione pascaliana, attende ancora risposta.

“Anche la spiegazione della risurezione del Cristo che non era possibile con un corpo visibile, la trovo davvero di parte!”

Non ho detto che il problema fosse il singolo corpo, infatti poi apparve ai discepoli con quello stesso corpo, bensì l’evento stesso della resurrezione, che non consiste nel rianimare un corpo, ma nell’irruzione della trascendenza nella storia, ad essere incompatibile con la mente umana, che percepisce, come insegna Kant, nello spazio e nel tempo. La resurrezione invece è un evento che fa implodere la storia su se stessa.

“Scusami, Lui che faceva miracoli, non avrebbe potuto trovare il modo di rendersi visibile seppure con un corpo "glorioso"? Andiamo Poly, oserei dire che davvero ci stiamo aggrappando ai vetri.....!”

Siamo dinnanzi ad un processo dialogico, non c’è solo Dio ma anche l’uomo. Questo ragionamento va fatto anche a proposito nelle parole umane della Scrittura. Poiché l’uomo è per essenza quello è, cioè un essere finito, qualora Dio, che è infinito, voglia entrare il contatto con lui, deve per forza farlo con delle modalità finite. Questo è il motivo per cui, sebbene Dio sia perfetto, qualora voglia farsi capire da qualcuno che non è Dio deve usare un linguaggio umano. Prendere l’intelligibilità di Dio è come chiedere che l’uomo non sia uomo, perché solo Dio può vedere l’essenza di Dio. Tutta la rivelazione è costellata di questo tema: Dio non si può vedere, perché la sua presenza ci “brucerebbe”, il ritirarsi di Dio è paradossalmente il bene, come diceva Hoelderlin.
Allo stesso modo la piena manifestazione della divinità non sarebbe stata intelligibile all’uomo a meno di non farne un Dio, e infatti noi cristiani crediamo che quando vedremo Dio faccia a faccia saremo deificati in Cristo.

“mi ha confermato un'altr cosa che smonta categoricamente la tua versione della traditio sulla patristica e guida dallo Spirito Santo”

Ma non mi dire... Vuoi tentare ancora di parlare di storia antica senza conoscerla? Un altro Testimonium Flavianum in arrivo…

“smonta categoricamente la tua versione della traditio”

Sì… “smonta categoricamente”, e tutti i grecisti cattolici del globo sono degli idioti a cui manca il tuo verbo, le novità che devi proclamarci… Ti consiglio di cambiare tono, eviteresti di esporti.

“Al tempo del concilio di Nicea, Costantino si battezzò da Ariano, perchè era l'arianesimo che aveva prevalso su tutta la cristianità cattolica.”

Costantino non s’è battezzato ai tempi di Nicea, ma 12 anni dopo. La faccenda in realtà è testualmente parecchio intricata perché abbiamo diverse fonti da comporre.
Dicevo, battezzato 12 anni dopo che il Concilio di Nicea aveva dichiarato eretico l’arianesimo, il Concilio voluto e patrocinato da Costantino stesso, e in cui Costantino su suggerimento del suo amico vescovo Ossio di Cordova sostenne la formula della costustanzialità tra Cristo e il Padre. Da Nicea uscì vincitore il trinitarismo, e questo la dice lunga su quale fosse la religione della maggioranza dei vescovi. Nella tua ricostruzione ci sono elementi che non quadrano: se Costantino si fede battezzare ariano perché il cristianesimo ariano sarebbe stata a tuo avviso la tendenza dominante, perché 12 anni prima a Nicea aveva sostenuto la messa al bando dell’arianesimo, e soprattutto perché non fu l’arianesimo ad avere la maggioranza in questo Concilio?
E ora la questione clou, per farti capire che le tue certezze in realtà naufragano e che quello che a te sembra chiaro per gli storici è un groviglio. Da chi fu battezzato Costantino? Alcuni Padri sostengono da Silvestro (vescovo cattolico), altri da Eusebio di Nicomedia (cioè l’ariano). Dove? Per alcuni a Nicomedia, per altri a Roma, per altri in Terra Santa. Quando? Per i più in fin di vita, per altri negli anni dieci del IV secolo.
Prendiamo per buona ex ipothesi la II tradizione, cioè quella del battesimo ariano. Perché l’avrebbe fatto? Eusebio di Cesarea scrive che si sentiva male e che dunque si recò alle terme di Nicomedia per curarsi, qui, capito che era sul punto di morire, si fece banalmente battezzare dal vescovo del posto, Eusebio di Nicomedia, che, fatalità, era ariano. Comunque, indipendentemente dalla fede del battezzatore di Costantino, le decisioni di Nicea mostrano quale fosse la corrente ortodossa.
Preciso che ritardare il battesimo fino in punto di morte era pratica comune nel mondo antico e lo è stata fino al V secolo, c’era infatti l’idea che le azioni peccaminose commesse dopo il battesimo fossero più gravi.

“on dimentichiamoci che il popolo ebreo era sotto l'ennesimo gioco di schiavitù, ed erano stufi di essere sottomesi ora all'uno, ora all'altro impero. Aspettavano un liberatore! Visto che sto liberatore non confaceva ai loro bisogni, secondo me, l'hanno modificato e fattogli un vestito su misura che rispondesse, almeno emotivamente, alle loro esigenze!”

Questo non spiega niente. Modificare un liberatore per adattarlo ad esigenze politiche creerebbe un messia politico, non uno che dice “il mio regno non è di questo mondo”, e “date a Cesare quello che è di Cesare”. Inoltre, la storia ebraica ha conosciuto altri messia “falliti” perché uccisi, ad esempio Bar Kochba, ma nessuno di essi è mai stato trasformato in Dio, e il mito di nessuno di essi è sopravvissuto alla loro morte.

“se Dio usasse dei poliziotti per far credere alla madonna, perchè non può usare i miei figli per farmi credere in Suo Figlio?”

Nulla esclude che lo farò, solo che tu stai imponendo a Dio le tue condizioni anziché rimetterti alla sua volontà (Come dice il Qoelet c’è un tempo per ogni cosa). Se anche Dio facesse qualcosa hai le orecchie troppo otturate dal risentimento per sentirlo.
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)