00 08/07/2008 13:24
Per Sonny

“Non ho idea di ciò che leggo?”

Visto la tua sparata sul Testimonium Flavianum evidentemente hai delle lacune, mi sono limitato ad evidenziarlo e a reagire al tuo tono, convinto com’eri che io avessi preso una cantonata.

“Mi dai del bugiardo?”

E perché ti darei dei bugiardo? Ti ho solo detto che non hai la formazione di un grecista e dunque non sei preparato a giudicare questi argomenti.

“Caro Poly, i libri me li ha prestati Adriano Baston, che sia Achille Aveta, e Andrea Nicolotti, del sito Cristianimus, ti possono confermare che possiede una libreria molto ma molto ben fornita!”

Puoi avere i libri che vuoi, ma bisogna anche saperli capire, altrimenti è come dare in mano un dizionario di arabo ad un contadino piemontese. Inoltre, senza una formazione universitaria alle spalle, è difficile discernere tra quelle che sono le linee dominanti della ricerca accademica e quelle che sono le idee dell’autore che leggi, per fare quest’operazione bisognerebbe conoscere lo sfondo della ricerca. Inoltre, il solo avere libri, non equivale a poter giudicare criticamente le teorie che vi leggi, per far questo ci vuole una conoscenza generale del mondo antico, della letteratura e delle istituzioni greche e latine, al fine di poter operare paralleli e verificare la plausibilità delle teorie.

“Sarà anche esistito un uomo, chiamato Gesù, ma chi ci assicura che questi sia stato VERAMENTE il Figlio di Dio e non uno di quelli ch si sono presentati come tali?”

Visto che io non stavo affatto rispondendo a questa domanda ma al fatto che fosse esistito o meno, la tua domanda è del tutto irrilevante rispetto al titolo di questa discussione e all’argomento in cui io m’ero impegnato a rispondere.

“Chi ci assicura che i miracoli fatti siano REALMENTE accaduti e non siano solo frutto di qualche allucinazione collettiva?”

Nessuno può dare dimostrazioni, le dimostrazioni nella storiografia non esistono. Tuttavia, nel secondo volume di “Un ebreo marginale” del Meier trovi una discussione di più di mille pagine con tutte le teorie alternative sull’insorgenza dei miracoli, dalle allucinazioni collettive alla mitologia comparativa. Il risultato, vagliando la psichiatria dinamica e i meccanismi con cui si formano le leggende nella storia delle religioni, è che non c’è spiegazione che regga altrettanto bene che la pura storicità dei Vangeli. Non solo molti miracoli non sono spiegabili in base a patologie mentali, ma per di più fattori temporali non consentono la formazione di un mito così articolato in tempi così brevi: ma per spiegare queste cose occorre aver studiato storia delle religioni del mondo classico e conoscere i meccanismi dell’oralità antica e della sue distorsioni. Rimando al secondo volume del Meier.

“Se non ce ne sono, è ovvio che rimane solo la fede nella traditio, come tu la chiami, ma questa non fa più per me. Spero di essermi spiegato meglio!”

In questo caso sei costretto a non credere più a niente, perché non c’è la prova di nulla a questo mondo, neppure del fatto che domani il sole sorgerà, come hanno mostrato Russel e Popper nella loro confutazione dell’induttivismo.

“Se Cristo esistesse veramente, perchè non fa qualcosa di concreto per aiutare coloro che hanno bisogno di Lui?”

Guarda che stai piegando Dio alle tue esigenze anziché piegarti tu alle esigenze di Dio. Ergo: o Dio è come dico io, oppure non esiste? Ma che discorso è? Cristo non ha mai promesso la felicità sulla terra, al contrario a detto di prendere la nostra croce e seguirlo, motivo per cui non gli si può certo rinfacciare qualcosa. Semplicemente la tua idea materialista di vita non coincide con la promessa cristiana, tu hai bisogno degli dèi dei pagani, invocati per il soccorso materiale.
Come già detto una vita in cui Dio interviene per ogni male dell’uomo non solo non avrebbe consentito lo sviluppo della civiltà, che è nata proprio per risolvere i problemi che vengono all’uomo dalla natura, ma per di più, l’intervento miracolistico reiterato creerebbe l’impossibilità di non credere in Dio. L’uomo non avrebbe mai sviluppato coscienza delle leggi di natura ne avrebbe avuto interesse ad apprenderle: studiare perché non è bene stare sotto un albero durante un temporale non ha senso, perché non c’è mai stato un fulmine che abbia colpito qualcuno o un albero caduto che abbia ferito della gente. L’ordine naturale continuamente interrotto e la natura che non marcia da sola: gli uomini allo stadio di bambini allevati da una bambinaia per l’eternità.
I miracoli devono essere segni sporadici, perché come ripeto ci dev’essere abbastanza luce affinché chi voglia credere creda, e abbastanza tenebra affinché chi non voglia credere non creda.
Tra l’altro, nel tuo caso, se è una scelta dei tuoi figli stare lontani da te, Dio non può che rispettare il libero arbitrio delle sue creature. Lo rispetta anche nel caso di un assassino. La bontà di Dio non può dunque essere negata in base a questi presupposti, perché qui c’è qualcosa di molto più importante in gioco: la libertà e la responsabilità che Dio ha concesso all’uomo.

“Perchè non può essere stato un semplice essere umano che aveva un forte carisma da trarsi dietro più discepoli e persone di chiunque altro? In fondo, ha avuto diversi contemporanei che l'hanno imitato sotto diversi aspetti, no”

Ma nessuno di essi è diventato il leader di una religione mondiale, e dire che di pseudo-messia ce n’erano. Inoltre, se Gesù non ha predicato lui stesso la sua divinità, la sua divinizzazione in ambito ebraico diventa inspiegabile. Un ebreo non avrebbe mai messo il maestro sul piano di Dio, eppure è questo quello che accade nei Vangeli, quei testi che, come rivela quel greco che non è greco, sono opera di ebrei.

“Sta scritto che il Cristo ha risuscitato Lazzaro, il figlio della vedova di Nain, e la fanciulla del centurione, come mai nessuno ha assistito alla risurezione di Cristo stesso? Quale migliore occasione di avere dei testimoni OCULARI”

Nessuno ha assistito alla risurrezione di Cristo perché non è detto che avrebbe visto qualcosa. Cristo non è risorto col suo vecchio corpo come Lazzaro, il Suo era un corpo glorificato e senza più limiti spazio-temporali, qualcosa che il nostro occhio, che discerne le cose in base al riflesso della luce sugli oggetti, probabilmente non avrebbe neppure visto. La resurrezione è un evento storico, ma è la trascendenza nella storia, motivo per cui non è detto che sarebbe stato coglibile con le nostre facoltà sensitive. Ad ogni modo, i testimoni ci sono stati, il risorto è apparso a più persone. Negli anni cinquanta, appena vent’anni dopo i fatti, Paolo scriveva ai Corinzi, da buoni greci scettici sulla resurrezione, che una volta il maestro era apparso addirittura a 500 discepoli riuniti in una sola volta , e aggiunge, che la maggior parte di essi era ancora viva e pronta a testimoniarlo, qualora qualcuno avesse dei dubbi. Ergo, non mi credete? Credete allora a ben 500 testimoni. Nei nostri processi moderni ad una giuria di testimoni ne bastano due, ma evidentemente visto che, non si sa per quale ragione, alcuni ritengono il miracolo impossibile a priori, neppure di 500 testimoni si accontenterebbero. Certo oggi questi 500 sono morti, ma al tempo di Paolo erano pronti a testimoniare.

---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)