00 07/07/2008 14:28
"visto che ne stiamo parlando da un bel po',se n'e' sempre parlato ,se ne parlera' ancora e' EVIDENTE che tutta questa chiarezza che dici ci sia non c'e'."

Veramente dalla mancanza di consenso non si può dedurre che una cosa sia mal argomentata, infatti, se prendiamo come esempio l'evoluzione biologica, per quanto essa poggi su solide basi, alcuni ancora si ostinano a negarla.
Di che cosa stiamo parlando? Dell'esistenza storica di Cristo o della sua messianicità e divininità? Non occorre credere alla seconda per credere alla prima. SUlla seconda non c'è consenso (altrimenti come tu dici saremmo tutti cristiani), mentre sulla prima (l'esistenza di Cristo) il consenso c'è eccome. Bisogna però distinguere tra consenso informato e consenso popolare. Quando dico che nessunu dubuta più dell'esistenza di Cristo parlo del mondo accademico, dei professionisti della storia, che hanno abbattuto le insensatezze dell'ipercriticismo ottocentesco. A livello di cultura popolare invece, con gente che non saprebbe neppure come prendere in mano due righe di greco, possono esserci tutti i pareri del mondo. E' per questo che la storia la fanno gli storici e la medicina i medici: ognuno è specializzato nel suo campo.

" Poi se credi che il cristianesimo di oggi sia puro ed incontaminato... studiala un po di storia!Non solo greca"

Presupponi categorie che non mi appartengono. Io non ho parlato di "immacolato", semplicemente nel cristianesimo non c'è alcuna dottrina pagana. Come disse GIustino, tutto quanto è stato detto di vero dai filosofi greci appartiene ai cristiani, ed è dunque corretto attingere dalla loro fonte, purché ci si limiti ad accoglierli nella misura in cui sono anime naturaliter christianae. O, secondo una nota metafora di Agostino, la sapienza pagana è una schiava acquistata a cui bisogna rasare la testa prima di accoglierla in casa al fine di cancellare la sua precedente appartenenza.

Ad maiora

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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)