00 06/07/2008 12:16
“Da nessuna parte riceviamo la garanzia che la tradizione cattolica abbia lo stesso valore della Rivelazione scritta e che sia stata 'tramandata', appunto, con la medesima fedeltà dal tempo degli apostoli e che la dottrina cristiana non sia stata inquinata dalle eresie.”

Se è così il tuo NT, che è una tradizione del IV secolo, è una cosa fallibile. LA Chiesa infatti al suo interno non solo ha creato il canone ma tramanda anche quale siano i libri di questo canone. O tu nella Bibbia mi trovi scritto quali siano i libri della Bibbia, oppure la lista di cosa sia la Bibbia è una tradizione.

“Quando però essa è in palese contrasto con la Rivelazione scritta o quando a questa vi si aggiungono delle cose che diventano materia dottrinale di un certo spessore”

Perché la Traditio orale contraddica la Scrittura dovresti avere un senso univoco della Scrittura, e vorrei tanto sapere con quale miracolo tu riusciresti a buttare a mare gli ultimi 70 anni di ermeneutica letteraria i quali hanno decretato che la trasparenza dei testi non esiste.

“Forse, non ho capito bene?
Può darsi. In questo caso, però, a non capire sono stati in parecchi. A "Enigma", voglio d”

Come ripeto negare la transustanziazione non vuol dire negare la reale presenza di Cristo nell’eucaristia. Dire che la prima è una tradizione, non vuol dire non credere alla seconda.

“P.S. Non solo la "transustanzazione" è indimostrabile ed è, quindi, oggetto di fede, ma anche la "consustanzazione": chiedi ad un Luterano di dimostrartelo biblicamente per convincertene ...”

Tu vivi nel paleolitico dell’ermeneutica: non c’è nulla di dimostrabile biblicamente, neppure le dottrine che io e te abbiamo in comune come la divinità di Cristo, perché coi testi non si dimostra nulla, sono sempre suscettibili di altre interpretazioni. Inoltre, dire “la Bibbia dice”, è un’affermazione che presuppone la pura illusione, tipica delle sette, che la Bibbia abbia una teologia unitaria.
Quanto alla dottrina della presenza reale di Cristo nell’eucaristia a nostro avviso è perfettamente riscontrabile già nell’ultima cena, che tu ovviamente sei libero di interpretare diversamente, e nel discorso eucaristico in Giovanni dove il Signore afferma che il suo corpo è vero cibo e il suo sangue vera bevanda. Puoi farci quello che vuoi, a me basta rilevare che l’interpretazione realista era quella della Chiesa del I secolo, gente che con gli apostoli ci aveva parlato direttamente, come Ignazio di Antiochia, successore sulla cattedra di Pietro in Siria. Anzi da Ignazio sappiamo pure che alcuni non riuscivano a credere al realismo eucaristico, e per tale motivo erano esclusi dall’eucaristia: "Si astengono dall'eucaristia e dalla preghiera perché non credono che l'eucaristia è la carne del Salvatore nostro Gesù Cristo, quella carne che ha patito per i nostri peccati e che il Padre celeste ha risuscitato per la sua bontà. Coloro che rifiutano il dono di Dio muoiono nelle loro dispute negatrici, mentre avrebbero trovato la loro salvezza e la loro resurrezione" (Agli Smirnesi 7,1)


Come si vede noi cristiani crediamo alla presenza reale da prima di avere il Nuovo Testamento che voi protestanti contemporanei usate per criticarci.
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)