00 09/07/2008 17:49
incredibile
Per posta mi e' arrivata una mail ( non faccio nome ) con scritto " non cantate vittoria troppo presto" con allegato il seguente articolo:

Si spacciano per difensori dei diritti umani e sono dei persecutori.

Un ex Testimone di Geova francese, sotto l’egida dell’ UNADFI (Unione Nazionale delle Associazioni delle Famiglie e degli individui vittime delle Sette), ha appena pubblicato un libro che gli ha fatto guadagnare un po’ di soldi. Il titolo del libro è: “Nicolas 25 ans rescapé des temoins de Jehovah", cosa che gli ha aperto di fatto le porte dei mass media.

Non riconoscendo che i principi morali del cristianesimo disapprovano l’omosessualità, è normale che il sig. Jaquette ha vissuto male questa sua esperienza religiosa. Ha tutti i diritti di scrivere un libro. Ma che utilizzi la menzogna e la calunnia per portare acqua al mulino dell’ Unadfi, ha dell’incredibile.

Oltre a ciò, la MIVILUDES (Missione Interministeriale per la lotta alle sette), pubblicizza nel sito ufficiale dell’organizzazione, il libro di Nicolas Jacquette. Fatto ancora più curioso, la prefazione al libro è stata fatta dal deputato Georges Fenech, detrattore dei Testimoni di Geova.

I Testimoni di Geova hanno chiesto l'intervento dell'autorità giudiziaria a tutela della loro Confessione. Il Consiglio di Stato esaminerà a giorni, la questione.

Il sig. Jacquette, insieme ad altri esponenti di questa associazione, recentemente, l’8 ottobre 2007 su Francia 3, ha diffamato i Testimoni di Geova sullo stesso tema tanto caro alla signora Picard, condannata dalla giustizia francese per lo stesso motivo -la signora Catherine Picard, è presidente dell' UNADFI (Unione Nazionale delle Associazioni delle Famiglie e degli individui vittime delle Sette) e membro del MIVILUDES, (Missione interministeriale di vigilanza e di lotta contro le sette).

Anche il sig. Jacquette Nicolas, è stato denunciato per diffamazione.

Secondo il giornale “Le Monde” del 23 ottobre il presidente della commissione interministeriale di vigilanza e di lotta contro le derive settarie (Miviludes), Jean-Michel Roulet, dopo le udienze della commissione di inchiesta parlamentare sulle sette e i culti minori, è stato considerato "la mente" di questo gruppo diffamatorio.

D'altra parte, il deputato Jean-Pierre Brard (app. PCF), molte volte denunciato, ed una volta condannato per diffamazione verso i testimoni di Geova, dovrebbe comparire prossimamente dinanzi ai giudici del tribunale parigino. Il vicepresidente del gruppo di studi sulle sette all'assemblea nazionale ha di recente qualificato i testimoni di Geova "perfetti delinquenti".

Dal 2000, data nella quale il Consiglio di Stato ha riconosciuto il carattere cultuale del movimento, gruppi di fuoriusciti hanno in tutti i modi, con l’ausilio e la protezione di alcuni esponenti politici e religiosi, diffamato i Testimoni di Geova. Per questi motivi, da quell'anno, i Testimoni di Geova decisero che era arrivato il momento di difendersi dalle false accuse dei millantatori e diffamatori.


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