00 11/04/2008 20:00
A p. 214 del libro "Commento alla lettera di Giacomo" si legge:
«L'anima salvata dalla morte è il peccatore stesso, non chi l'aiuta. È vero che anche noi traiamo beneficio dall'opera buona che compiamo, ma nessuna opera può salvare la nostra anima dalla morte. Può salvarla solo il sacrificio espiatorio di Gesù Cristo. Nulla può sostituirlo. (Atti 4:12)».

La persona che ti faceva lo "studio biblico" dovrebbe studiare più a fondo le pubblicazioni della WTS, visto che esse non sostengono la sua interpretazione.

Ciao
Achille