00 17/03/2008 00:15
Re:
Teo60, 16/03/2008 17.48:

Maribella77, 16/03/2008 15.33:


Volevo solo precisare che,l'atto di RENDERE OMAGGIO dal verbo hishtachawàh in ebraico o proskynèo in greco (che corrisponde esattamente all'ebraico hishtachawàh) può esprimere sia il rendere omaggio che vera e propria adorazione,[...]


Solo una piccola precisazione premettendo che non sono un ebraista. Nell'ebraico biblico la radice verbale che indica molto spesso quello che noi traduciamo con "adorazione" è עבד"rendere servizio", "servire", "rendere culto" se riferito alla divinità.
C'è un brano della Bibbia che li riporta entrambi in maniera molto significativa: Esodo 20,5 «lo tishtachawè lahem welo ta'avedem ki 'anochi Hashem Elohekà El qanna'. . .» Non ti prostrare loro e non adorarli(non rendere loro culto) poiché Io, il Signore D.o tuo, sono un D.o geloso. . .».


שלום





Ci sono diversi verbi utilizzati a questo proposito in effetti, oltre al Greco "proskynèo" ed all'Ebraico "hishtachawàh" di cui si è parlato qui.


Ad esempio:

'avàdh Termine ebraico che significa prevalentemente "servire". (Ge 14:4; 15:13; 29:15)

saghàdh Termine ebraico che significa fondamentalmente "prostrarsi" (Isa 44:15, 17, 19; 46:6).

eusebèo Termine greco che significa "rendere santa devozione" o "venerare, riverire" (Atti 17:23).

threskèuo Termine greco. Dal verbo threskèuo deriva il sostantivo threskèia, che si riferisce a una "forma di adorazione", vera o falsa (At 26:5; Col 2:18).
sèbomai Termine greco. Il verbo sebàzomai significa "riverire; venerare; adorare" (Mt 15:9; Mr 7:7; At 18:7; 19:27 e Ro 1:25)

(informazioni prese da "Perspicacia nello studio delle scritture"


Solo che non ho compreso lo scopo del tuo post .. [SM=g27819]




Mari
[Modificato da Maribella77 17/03/2008 00:16]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi