00 16/03/2008 15:33
PER POLY
Volevo solo precisare che,l'atto di RENDERE OMAGGIO dal verbo hishtachawàh in ebraico o proskynèo in greco (che corrisponde esattamente all'ebraico hishtachawàh) può esprimere sia il rendere omaggio che vera e propria adorazione, ed entrambi i termini possono comprendere l'inchino. Hishtachawàh significa infatti inchinarsi/rendere omaggio (che comunque per i tdg sono due cose differenti). Il "termine" nella lingua italiana è riconosciuto come sinonimo di: inchinarsi, riverire, ossequiare.


PER (MARIO70)
In effetti anche i tdg sarebbero d'accordo su quanto dici riguardo la traduzione/significato dei termini ebraici e greci:

Da "perspicacia nello studio delle scritture" VOL 1 (Pag. 66)
Quasi tutti i termini ebraici e greci che si riferiscono all'adorazione si possono applicare anche ad atti di altro genere. È il contesto a determinare in che modo si devono intendere i vari vocaboli.

Riguardo Gesù invece i tdg credono che sia la sua UNICA creatura, tutto il resto è stato creato da Gesù stesso invece, con la forza dello Spirito Santo datogli dal Padre.


PER SATANPAZIENZAUNO

Secondo i testimoni di Geova

ADORARE

Adorare (o "Accostarsi a Geova" che per i tdg è un sinonimo di "adorazione" che ha lo stesso significato), significa principalmente (da un punto d vista dottrinale)questo:


- dover rivolgere le nostre preghiere SOLO a Geova (tramite Gesù)

Dall'opuscolo "Cosa richiede Dio da noi?" (pag. 14)

La preghiera fa parte della nostra adorazione. Quindi dobbiamo pregare solo Dio, Geova. Quando era sulla terra, Gesù pregava sempre il Padre, e nessun altro. Noi dobbiamo fare la stessa cosa. (Matteo 4:10; 6:9) Comunque tutte le nostre preghiere vanno dette nel nome di Gesù. Questo dimostra che rispettiamo la posizione di Gesù e che abbiamo fede nel suo sacrificio di riscatto. - Giovanni 14:6; 1 Giovanni 2:1, 2.


- Escludere l'utilizzo di qualsiasi immagine o statua:

Da "Perspicacia nello studio delle scritture" VOL 1 (Pag.1238)

Le Scritture non approvano l'uso di immagini come mezzo per rivolgersi a Dio in preghiera. Tale consuetudine è contraria al principio che chi vuole servire Geova deve adorarlo con spirito e verità. (Gv 4:24; 2Co 4:18; 5:6, 7) Dio non tollera che usanze idolatriche vengano introdotte nella vera adorazione, com'è illustrato dalla sua condanna dell'adorazione dei vitelli, anche se gli israeliti l'avevano collegata con il suo nome. (Eso 32:3-10) Geova non condivide la sua gloria con le immagini scolpite. - Isa 42:8.



In definitiva l'adorazione per i tdg implica il mettere in pratica la volontà di Geova (secondo le loro vedute!), che comprende una moltitudine di "regole" a cui attenersi, o meglio, l'esclusione di alcuni atti tra cui:


- Il saluto alla bandiera nazionale
- La partecipazione e l'augurio relativo a feste "mondane" (compleanni, Natale, Pasqua, Festa della Donna, Festa della mamma, Festa del papà, San Valentino....) in assoluto.
- l'atto di Brindare
- L'atto di augurare "salute" a chi starnutisce
- La partecipazione ad altri culti religiosi (messa Cattolica e così via..)
- Il Votare alle elezioni politiche
- Far parte di una qualsiasi associazione a scopo politico o religioso
- Fare il militare


E molti altri ..


RENDERE OMAGGIO

I tdg non ammettono la venerazione nei riguardi di altre persone che non siano Gesù. Essendo Gesù l'unico mediatore tra le persone e Dio a lui solo viene riconosciuta "venerazione" (mi pare!), Sinceramente però non ho trovato nessun tipo di materiale come prova di questa tesi; di certo Gesù è considerato "un Dio" o comunque Divino:

Da "Svegliatevi!" del 22 aprile 2005

Perché allora’, potrebbe chiedere qualcuno, ‘vedendo Gesù risorto, Tommaso esclamò: “Mio Signore e mio Dio!”?’ Come si è già detto, Gesù è un dio nel senso che è divino, ma non è il Padre. Gesù aveva appena detto a Maria Maddalena: “Io ascendo al Padre mio e Padre vostro e all’Iddio mio e Iddio vostro”. Si ricordi anche il motivo per cui Giovanni scrisse il suo Vangelo. Tre versetti dopo aver narrato l’episodio di Tommaso, Giovanni spiegò che il motivo per cui scriveva era affinché i lettori credessero “che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio”, non che Gesù è Dio. — Giovanni 20:17, 28, 31.



Mari
[Modificato da Maribella77 16/03/2008 15:44]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi