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Dal punto di vista etimologico "omaggio" rimanda al medioevo, al cavaliere che giurava fedeltà ad un signore e dunque diventava l' uomo di fiducia di qualcuno (omaggio viene da homme, uomo). Questo non significa considerare qualcuno Dio, ma solo essere suo servitore. Nella modernità è passato ad indicare chi per galanteria si sottometteva ad una dama, divenendo suo servitore per corteggiarla.
Adorare invece, come si può vedere dalla radice *or rimanda alla bocca(os, oris in latino), e infatti allude al votarsi a qualche divinità mandando un bacio con la bocca, oppure baciando una statua, ecc.
In italiano moderno rendere omaggio vuole semplicemente dire riconoscere che qualcuno ci è superiore e farne una lode, mentre adorare rimanda al provare un sentimento così profondo verso qualcosa che ci si prostrerebbe a terra dinnanzi a lui, tanto lo si considera magnifico e grande, degno di ogni onore e gloria.
[Modificato da Polymetis 16/03/2008 10:56]
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)