00 17/03/2008 16:13
Dice P.Filippo
>Per me non c'è alcun problema,visto che se Gesù è il Figlio di Dio,è anch'esso Dio,quindi non c'è alcun problema di adorazione verso Gesù.Vi saluto in Cristo Gesù.Ciao da Filippo65.

R- Il problema c'è invece. Giacché per i TG Michele è creatura di Dio alla pari di tutti gli altri angeli, quindi è considerato figlio in senso improprio, e Dio in senso di "potente"; ecco perché preferiscono usare la "d" minuscola.
Lo specifico dell'essere figlio, nel concetto comune umano di paternità-filiazione che dev'essere analogato alle realtà trascendendi per capirne qualcosa, deriva dall'essere generato da un genitore e dall'aver ricevuto da Lui la sua stessa natura. "Generato non creato" dice il nostro Credo, per distinguere la differenza tra generare e creare.
Trattandosi di Dio, abbiamo a che fare con una natura eterna, la stessa che ha il Padre, unica e indivisibile. Perciò il concetto esatto che i cristiani hanno della divinità di Gesù è che Egli non ha ricevuto dal Padre una natura creata a bella posta per lui ma è stato generato all'interno della natura del Padre ove vive in condominio con Lui e lo Spirito, e tale processo è trascendente il nostro tempo fisico perciò situato nell'eternità.

Il geovismo invece con la dizione "natura divina" vuole che si intenda solo un "corpo spirituale" il quale viene "creato da Geova e donato a chi vuole". Esso corpo - che perciò rende partecipi e non com-partecipi della natura divina - ce l'ha sia Geova stesso, sia tutti gli angeli, sia gli Unti finiti in cielo.

Va considerata anche una differenza importante nel fatto che, mentre la nostra compartecipazione alla natura divina (operata dalla grazia) si innesta nella nostra umanità non distruggendola, così che in cielo ci si va con anima e corpo; nel geovismo ricevono la cosiddetta natura divina=corpo spirituale solo coloro che hanno rinunciato alla loro vita terrena. Cioè gli Unti, che alla loro morte, lasciano ai vermi il loro corpo e vanno in cielo con un corpo spirituale nuovo di zecca. I loro corpi non verranno risuscitati alla fine del mondo, così come non sono stati mai risuscitati gli unti dell'antichità finiti in cielo nel 1918. Anche a loro (come a Gesù cosiddetto "risuscitato") fu dato un "corpo spirituale" che non aveva nulla a che vedere con il loro corpo umano storico.
In sintesi: tutti i figli di Dio, unti, angeli e Gesù, sono creature, e quindi figli putativi di Geova. Nessuno è figlio naturale, generato.
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est modus in rebus