00 17/03/2008 09:09
Presso la mentalità cattolica
Adorare - indica il culto di latrìa, da dedicare solo a Dio. Quindi comporta lo stato d'animo della creatura che sa e vuole espressamente tributare il proprio culto al Creatore. E' adorabile perciò la Trinità nel suo insieme, ovvero Dio. Poi le singole Persone di essa a cui ci si può rivolgere distintamente. Poi Gesù, perché Persona divina, anche nella sua umanità, che appartiene a Lui, o parte di essa (per sineddoche la parte indica il tutto, così il S. Cuore vuol dire Gesù come Amore; il sangue vuole dire la sua vita donata ecc... Così ci sono congregazioni di passionisti, adoratori/trici del prez.mo sangue, o del S. Cuore ecc... ). Infine anche la croce metaforizzata come passione di Cristo, atto/evento con cui si è realizzata la redenzione.

Venerare - indica il culto di dulìa, riservato ai santi se atto religioso, o a qualunque persona che si ritiene meriti venerazione (genitori, maestri, patria, scienziati insigni etc...).
Per la sola SS.ma Vergine la Chiesa ha parlato (oggi non si usa più ma non è stato rinnegato) di un culto di iperdulìa, ovvero di una venerazione speciale, dato che essere devoti dei santi è facoltativo; della Madonna è d'obbligo essendo ella un nodo cruciale attraverso cui si è realizzata l'incarnazione di Cristo e quindi la redenzione.

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Continuo in letizia...

Omaggiare - riservato allo Stato italiano allo... stato attuale delle cose. [SM=g27826] Venerarlo sarebbe fuori luogo.

Onorare - va bene per tutti, escluso gli "Onorevoli" che disonorano il loro servizio. Sì perché "ministrare" vuol dire servire, e chi concorre alle elezioni per "vincere" non sa nemmeno dov'è di casa il senso di un "Ministero" o l'altro suo fratello di latte che si chiama "Municipio" (da munus accipio = mi carico del compito/dovere di...) [SM=x570885]
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est modus in rebus