00 24/01/2009 09:44
Secondo me è sbagliato dire che se ti amo ti devo accettare così come sei, e che anche se ci sposiamo mi deve stare bene così come sei se no non ti amo.
Ci vedo molto orgoglio e ottusità in questo. L'orgoglio di sentirsi perfetti e insindacabili, quando la verità è che, come esseri umani siamo tutti difettosi e passibili di miglioramento.

Perciò io direi: ti amo e ti accetto sull'inizio così come sei, perché in te amo quel qualcosa di misterioso che è la "persona" che sei tu e sei quella che sei. Ma la tua "personalità", così come la mia e quella di tutti, ha bisogno di qualche ritocco di maggiore bellezza e, poiché ti amo, mi sforzerò, con tatto, gradualità e addolcendoti la pillola con amore, di aiutarti a perfezionarti così come mi aspetto che tu faccia nei miei confronti.

Solo le bestie hanno il loro essere quello che sono.
Gli umani hanno un essere quello che sono e un dover essere meglio di quello che sono. Lo dice anche la legge civile (laica e a-religiosa e senza capirlo con l'aiuto della Bibbia!) che "costringe" i cittadini in tanti casi a superare la propria istintualità (il loro essere) per acquisire i tratti di quella civile (il loro dover essere).
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La verità vi renderà liberi (Gv 8:32) - La libertà vi renderà veri (Kate)