00 27/01/2008 17:38
Le folli rivelazioni piramidali "dal divino canale" continuano (il grassetto è mio):

-----------------
Iniziando, perciò, con il “primo anno di Ciro”, cioè il 536 a.C., seguiamo a ritroso la narrazione biblica fino al tempo di Adamo ... Da Adamo al primo anno di Ciro compreso vi sono 3.592 anni. Detto altrimenti possiamo indicare il primo anno di Ciro con il 3592 anno mundi. Se Adamo non avesse peccato egli sarebbe ancora vivo ed avrebbe 6.052 anni, con la prospettiva di vivere nei secoli avvenire, rimando perennemente con l’aspetto di un trentenne.

Il calendario gregoriano, come è noto, contiene un errore di quindici mesi. Gesù nacque verso il 1 ottobre del 2 a.C., cioè un anno e un quarto prima di quanto indichi la data del nostro calendario. Il gennaio del 1924 dovrebbe perciò essere il quarto mese del 1925, se vogliamo essere tecnicamente corretti. Nell’antichità l’anno aveva inizio in autunno, e i giudei celebravano l’Anno Nuovo verso il 1° ottobre.

Il signor Menzies si avvicinò moltissimo alla verità nel ritenere che l’ingresso del “pozzo” indica la morte di Gesù. In realtà, esso rappresenta la resurrezione di Gesù. Sebbene sia la morte che la resurrezione di Gesù avessero luogo nello stesso anno, noi troviamo che la grande piramide a volte si avvale del “pozzo” e a volte del muro settentrionale per indicare il 33 A.D. Poiché Cristo morì nella primavera di quell’anno, il tempo effettivo fu il 32¼ A.D. L’aggiunta di quindici mesi ci porta a concludere che Gesù al tempo della morte avesse 33½ anni.

Come abbiamo detto in precedenza, è stato calcolato per mezzo dell’astronomia che l’ubicazione della piramide e l’inclinazione del passaggio discendente indicano il 2140 a.C. quale anno d’erezione della piramide. La piramide stessa conferma tale data.

Prendiamo come riferimento la linea verticale del muro settentrionale della grande galleria che rappresenta la morte di Cristo nel 32.25 A.D., e misuriamo a ritroso fino al primo passaggio ascendente, fino al punto dove il suo pavimento interseca quello del passaggio discendente. La distanza è di 1.545 pollici inglesi o 1.543,50 pollici piramidali. Da ciò sottraiamo i 32,25 anni e otteniamo la data dell’anno a.C. 1.511,25. Il punto di intersezione fra i due pavimenti rappresenta l’anno 1511,25 a.C. Misurando dal passaggio discendente notiamo due sottili linee, una per ciascun lato del muro, ad angolo retto con il pavimento. La loro distanza è di 628,75 pollici inglesi, o 628,25 pollici piramidali. Sommando i 1.511,25 ai 628,25, otteniamo 2.139,50 pollici piramidali che costituiscono la distanza dal punto che contrassegna la nascita di Cristo da queste due linee. Espresso in anni ci da la data del 2140 a.C. È interessante notare che alla mezzanotte dell’equinozio autunnale del 2140 a.C. queste due linee indicano direttamente le Pleiadi, che secondo alcuni sono il centro dell’universo e il trono di Dio, mentre, contemporaneamente la stella del Dragone, simbolo di Satana, indicherebbe direttamente il passaggio discendente. In tal modo il suo costruttore ci ha dato in maniera definitiva la data dell’erezione della piramide.
-------------------


La costellazione delle Pleiadi

Da notare l'accenno alle Pleiadi e al fatto che "secondo alcuni" questa costellazione, distance circa 450 anni luce, occupava il centro dellì'universo ed era il luogo in cui si trovava il trono di Dio.

Chi andava incluso fra questi "alcuni"?
Ecco cosa venne scritto per parecchi anni su varie pubblicazioni della WTS:

«Alcione, il centro delle famose stelle delle Pleiadi, è il "trono di mezzanotte", il punto centrale dell'intero sistema gravitazionale, dal quale l'Onnipotente governa il suo universo» ("Studi sulla Scritture", vol. 3 p. 327).

«...per questo motivo pensiamo che le Pleiadi possono rappresentare la residenza di Geova, il posto dal quale egli governa l'universo» (La Torre di Guardia del 15/6/1915).

«Per queste ed altre ragioni gli Studenti Biblici [i TdG] hanno ottime ragioni per ritenere che il trono di Geova Dio, il centro dell'universo spirituale, si trovi nella regione delle Pleiadi» (The Golden Age, 10/9/1924, pp. 793, 794).

«Si pensa con fondati motivi che ... una delle stelle della costellazione delle Pleiadi sia il luogo di dimora di Geova. Le Pleiadi sono il luogo dell'eterno trono di Dio» (Riconciliazione, p.14; 1928).

«La Bibbia sembra dimostrare che il trono di Dio nei cieli si trovi in una regione a Nord, vicino ad un gruppo di stelle chiamate Pleiadi» (The Golden Age, 16/5/1928, pag. 540).

«Il gruppo di stelle meglio conosciuto con il nome di "costellazione delle Pleiadi", situato a Nord, sembra essere indicato dalla Bibbia come il centro dell'Universo celeste, il luogo del trono di Geova dal quale esercita la sua suprema autorità» (Annuari del 1928 e 1929).

Meno male che abbiamo a che fare con l'esclusivo ed unico "canale" con cui Dio dispensa illuminante verità a tutto il mondo... [SM=x570895]

Achille