00 30/01/2008 10:51
Ho fatto una veloce ricerca dul CD-ROM (2005) e ho trovato alcune pubblicazioni in cui si accenna con pudore a queste strampalate credenze dei primi studenti biblici:




*** w00 1/1 p. 9 parr. 16-17 Prestiamo servizio con la sentinella ***

Nel 1886 Charles Taze Russell pubblicò un libro che fu chiamato Il Divin Piano delle Età. Esso conteneva una cartina che metteva in relazione le età del genere umano con la Grande Piramide d’Egitto. Si pensava che questo monumento commemorativo del faraone Cheope (o Khufu) fosse la colonna menzionata in Isaia 19:19, 20: “In quel giorno ci sarà un altare a Geova in mezzo al paese d’Egitto, e una colonna a Geova al lato della sua linea di confine. E dev’essere un segno e una testimonianza a Geova degli eserciti nel paese d’Egitto”. Che relazione poteva avere la piramide con la Bibbia? Per esempio, si pensava che la lunghezza di certi corridoi della Grande Piramide indicasse il tempo in cui sarebbe iniziata la “grande tribolazione” di Matteo 24:21, secondo l’intendimento di allora. Alcuni Studenti Biblici si diedero molto da fare per misurare vari elementi della piramide per scoprire, ad esempio, in quale giorno sarebbero andati in cielo!

17 Quella che veniva chiamata la Bibbia di Pietra fu tenuta in grande considerazione per alcuni decenni, finché i numeri della Torre di Guardia inglese del 15 novembre e del 1° dicembre 1928 resero chiaro che Geova non aveva nessun bisogno di un monumento eretto da faraoni pagani e contenente simboli astrologici demonici per confermare la testimonianza contenuta nella Bibbia. Si capì che la profezia di Isaia aveva un significato spirituale. Come in Rivelazione 11:8, l’“Egitto” rappresenta il mondo di Satana. L’“altare a Geova” ci ricorda i sacrifici accettevoli fatti dai cristiani unti mentre vivono come residenti temporanei in questo mondo. (Romani 12:1; Ebrei 13:15, 16) La colonna ‘al lato della linea di confine dell’Egitto’ indica la congregazione dei cristiani unti, che è “colonna e sostegno della verità” e che si erge come testimonianza in “Egitto”, il mondo che stanno per lasciare. — 1 Timoteo 3:15.





*** jv cap. 14 p. 201 “Non fanno parte del mondo” ***

Per circa 35 anni il pastore Russell aveva pensato che la Grande Piramide di Giza rendesse testimonianza a Dio, confermando i periodi di tempo biblici. (Isa. 19:19) Ma i testimoni di Geova hanno abbandonato l’idea che una piramide egizia avesse a che fare con la vera adorazione. (Vedi “La Torre di Guardia” inglese del 15 novembre e 1° dicembre 1928)



Interessante è che non si faccia menzione alcuna che anche Rutherford per diversi anni supportò la teologia russeliana sulla "Bibbia di Pietra".
Per completezza e trasparenza e senso di onestà verso chi legge, doveva essere detto di Rutherford e doveva essere citata anche The Golden age del 1924 come riferimento.


P.S. Ci sono anche due riviste Torre di Guardia 1958 pag. 103 e Torre di Guardia 1984 pag. 79 che parlano della piramide di Giza ,ma io non sono in grado di consultarle.


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Il MALE sono quelli che impongono la propria autorità come verità assoluta e non si dispongono alla verità come autorità assoluta.