Infotdgeova -LiberaMente- Lo scopo di questo forum è principalmente quello di analizzare gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica, onde evidenziare gli errori e le contraddizioni presenti nelle dottrine e nella prassi del gruppo

pena di morte

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    kira76
    Post: 192
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    00 18/12/2007 18:03
    il mio amore mi ha appena mandato un mess per dirmi che da questo momento l'ONU ha dichiarato la pena di morte illegale in tutti i paesi del mondo...
    ne sapete qualcosa? io sono a lavoro....
    siete favorevoli o contrari... per curiosità
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    d@reDev1l
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    00 18/12/2007 18:22
    Re:
    kira76, 18/12/2007 18.03:

    il mio amore mi ha appena mandato un mess per dirmi che da questo momento l'ONU ha dichiarato la pena di morte illegale in tutti i paesi del mondo...
    ne sapete qualcosa? io sono a lavoro....
    siete favorevoli o contrari... per curiosità




    Io sono un po' preoccupato... Nell'ONU ci sono paesi che applicano la pratica della pena di morte, e non sono esattamente membri marginali.
    Temo che George non la prenderà benissimo. E a mio avviso, a questo punto o si sottometterà all'ONU o l'ONU richia di sparire.

    Comunque sono fondamentalmente contrario. Anche se certe persone mi fanno pentire della scelta non credo la giustizia umana sia sempre in grado di decidere vita e morte di qualcun'altro.

    Ciao! dD
    dai diamanti non nasce niente...
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    Polymetis
    Post: 5.696
    Registrato il: 08/07/2004
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    00 18/12/2007 18:47

    Temo che George non la prenderà benissimo. E a mio avviso, a questo punto o si sottometterà all'ONU o l'ONU richia di sparire.



    Non esageriamo. La moratoria non ha valore costrittuvo ma solo quello di alto invito morale. Semplicemente da oggi gli abolizionisti potranno dire "nei paesi civili è bene abolire la pena di morte, ed è l'umanità a dirlo". E' un ulteriore passo verso l'abolizione legale della pena di morte in ogni stato.

    Ad maiora
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    Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
    Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
    Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
    (Κ. Καβάφης)
  • ferruccio99
    00 18/12/2007 18:48
    in linea di massima sono contrario anch'io....ma ci sono certi delitti così efferati che mi inducono a pensare che in tali casi la pena di morte possa essere se non "giusta", quantomeno "giustificabile"..... [SM=x570892]
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    kira76
    Post: 192
    Registrato il: 18/08/2007
    Utente Junior
    00 18/12/2007 19:00
    io non lo so come ci si deve porre nei confronti della pena di morte... a volte come dice ferruccio davanti a delitti inspiegabili e orribili è difficile non schierarsi dalla parte di chi in sofferenza si augura solo la morte di chi ha provocato tanto dolore.
    se solo si applicassero pene decenti a chi commette determinati reati forse la pena di morte non avrebbe più motivo di esistere.
    qui da noi chi commette un omicidio perchè guida ubriaco e fa fuori 4 ragazzi che potrebbero essere figli anche nostri, alla fine di tutto si ritrova con un agente che gli stampa le magliette e gli procura interviste nel suo alloggio con vista mare...
    e magari tra un paio di anni tra indulto e buona condotta è di nuovo fuori per compiere nuovamente un atto del genere...
    non lo so! nessuno ha il diritto di decidere sulla vita di un altro, ma nel momento che c'è chi uccide senza pietà bambini, donne e uomini di ogni razza ed età ci vorrebe un deterrente che faccia effetto però!
    hai ucciso? dentro, per tutta la vita, ma non con la televisione, il giornale, tre pasti al giorno tipo grand hotel, etc etc etc
    dovrebbero patire almeno in parte tutto quello che hanno inferto a chi ha subito il reato commesso fisicamente e psicologicamente parlando.
    forse se funzionassero le leggi come si deve qualcuno ci penserebbe due volte prima di entrare in una scuola e sparare a raffica do cojo cojo!! tanto con l'infermità mentale che ormai è diventata la difesa all'ordine del giorni si hanno sconti di pena e soggiorni in residence vista mare!
    d'altra parte in America dove nella maggior parte delle nazioni si mette in atto la pena di morte gli omicidi sono all'ordine del giorno, quindi come deterrente non funziona granchè.
    uff!! quant'è complicato vivere!!!
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    predestinato74
    Post: 398
    Registrato il: 10/05/2007
    Utente Senior
    00 18/12/2007 19:01
    anche io sono contrario, anche se mi rendo conto che se succedesse qualcosa ad un mio caro per opera di chicchessia, l'istinto primordiale ed animalesco mi spingerebbe a strozzarlo.

    meno male che non viviamo in una anarchia, per cui ognuno si fa giustizia da sè, alrimenti finiremmo come nel Far West.

    considero ammissibile la pena di morte solo in casi in cui è in gioco la sicurezza della comunità, in mancanza di carceri o di impossibilità a rendere inoffensivo l'aggressore.

    ma non è il caso dei nostri paesi occidentali, dove le strutture e i mezzi per garantire la sicurezza degli altri, non mancano.






    "Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
    "Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

    Ezechiele



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    35.angelo
    Post: 1.122
    Registrato il: 20/11/2005
    Utente Veteran
    00 18/12/2007 19:05
    Sono felicissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889]
    Evvivà!!!!!!!!
    ERA ORA
    ITALIA the best in the world!!!


    www.repubblica.it/2007/09/sezioni/esteri/pena-di-morte2/voto-moratoria/voto-morato...
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    www.youtube.com/watch?v=Af3xOYQeiMI
    www.youtube.com/watch?v=Af3xOYQeiMI
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    [Modificato da 35.angelo 18/12/2007 19:26]
    Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



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    Polymetis
    Post: 5.698
    Registrato il: 08/07/2004
    Utente Master
    00 18/12/2007 20:32

    hai ucciso? dentro, per tutta la vita, ma non con la televisione, il giornale, tre pasti al giorno tipo grand hotel, etc etc etc
    dovrebbero patire almeno in parte tutto quello che hanno inferto a chi ha subito il reato commesso fisicamente e psicologicamente parlando.



    Sarò di un altro pianeta ma non vedo proprio come le sofferenze inflitte al colpevole o augurarsi che soffra di più possano risarcire le vittime o essere un sentimento sano. Mi sembra una morale del tutto tribale. Quella che tu descrivi non è giustizia ma vendetta.


    anche io sono contrario, anche se mi rendo conto che se succedesse qualcosa ad un mio caro per opera di chicchessia, l'istinto primordiale ed animalesco mi spingerebbe a strozzarlo.



    Naturalmente, motivo per cui lo stato non può basarsi sulle viscere bensì sui neuroni.

    Ad maiora
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    kira76
    Post: 195
    Registrato il: 18/08/2007
    Utente Junior
    00 18/12/2007 20:41
    poly non parlavo di vendette o di risarcimenti per la pena subita da chi è stato colpito da un reato. parlavo del fatto che se ci fossero èene più pesanti e condizioni carcerali meno agiate forse ci si penserebbe due volte a commettere un reato. che problema si pone colui che in una rapina uccide una guardia se sa che tra sconti vari, indulti vari etc etc passa un paio d'anni in una cella dove può sapere tutto quello che accade al di fuori, seguire il proprio programma preferito, eventualmente scegliere cosa mangiare etc etc?
    se magari si sapesse che invece la vita del carcere è dura da affrontare per quello che dura, allora forse ci si penserebbe di più prima di aggredire una donna per starda mentre va a lavorare o di creare scompiglio in uno stadio lanciado addirittura un motorino dagli spalti!!!!
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    Polymetis
    Post: 5.699
    Registrato il: 08/07/2004
    Utente Master
    00 18/12/2007 23:47
    "parlavo del fatto che se ci fossero èene più pesanti e condizioni carcerali meno agiate forse ci si penserebbe due volte a commettere un reato."

    In questo caso quale deterrente migliore, in quanto il più duro in assoluto, della pena di morte?
    Putroppo non funziona così. Quando si commette un'azione criminale non è la pianificazione razionale dei pro e dei contro a parlare, bensì quello che con un linguaggio pseudo-scientifico viene spesso chiamato "un raptus". La maggior parte degli omicidi è cioè passionale, frutto di situazioni contingenti ed improvvise.
    Inoltre studi decennali di psicologia hanno ormai mostrato che non è la durezza della pena ad essere deterrente bensì la certezza di quest'ultima.
    I criminali cioè non agiscono se hanno la certezza che saranno presi, e non per il fantasma di possibili condizioni di carcere duro, quelle servono solo per inserire ulteriore dolore nel mondo senza migliorare la vita di nessuno.
    [Modificato da Polymetis 18/12/2007 23:49]
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    berescitte
    Post: 5.304
    Registrato il: 13/07/2004
    Utente Master
    00 19/12/2007 08:40
    Anch'io sono contento. Diamogli lergastolo; mandiamoli a "spaccar pietre a Yuma", purché...
    ... poi non spacchino la testa a un secondino.

    E comunque non ci dimentichiamo di S. Agostino che disse:
    "Gli errori siano ammazzati, gli erranti salvati".
    E S. Paolo a Timoteo:
    "Chiudi la bocca a chi semina l'errore".

    Ovvero, continuiamo nel forum ad ammazzare l'errore che non merita di vivere e circolare.
    ----------------------
    est modus in rebus
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    kira76
    Post: 196
    Registrato il: 18/08/2007
    Utente Junior
    00 19/12/2007 09:22
    Re:
    Polymetis, 18/12/2007 23.47:

    "parlavo del fatto che se ci fossero èene più pesanti e condizioni carcerali meno agiate forse ci si penserebbe due volte a commettere un reato."

    In questo caso quale deterrente migliore, in quanto il più duro in assoluto, della pena di morte?
    Putroppo non funziona così. Quando si commette un'azione criminale non è la pianificazione razionale dei pro e dei contro a parlare, bensì quello che con un linguaggio pseudo-scientifico viene spesso chiamato "un raptus". La maggior parte degli omicidi è cioè passionale, frutto di situazioni contingenti ed improvvise.
    Inoltre studi decennali di psicologia hanno ormai mostrato che non è la durezza della pena ad essere deterrente bensì la certezza di quest'ultima.
    I criminali cioè non agiscono se hanno la certezza che saranno presi, e non per il fantasma di possibili condizioni di carcere duro, quelle servono solo per inserire ulteriore dolore nel mondo senza migliorare la vita di nessuno.




    non voglio passare per una "cattiva" ma non sono d'accordo sul fatto che i criminali hanno paura della certezza della pena... non la temono secondo me perchè sanno che ne vengono fuori tranquillamente.
    perchè se uno che esce di casa e si ubriaca a morte e si mette in macchina e fa una strage pur sapendo che se commette qualcosa in quello stato la pena è certa, allora o è scemo o non teme la pena. se io bevo un pò di più ad una cena, ma non mi ubriaco, sono consapevole del fatto che se mi fermano e mi fanno un palloncino il mio tasso alcolico supererà il livello consentito e anche se non sono ubriaca mi becherò multa e sequestro della patente. allora siccome io temo questa cosa, perchè per me la macchina è fondamentale se vado a cena fuori e voglio bere un paio di bicchieri di vino in più non mi porto la macchina, mi faccio venire a prendere da chi so che non beve ed ha una guida sicura. io temo la pena per cui non vado incontro al reato. chi violenta una donna sa che compie un reato, agirà spinto dall'emotività come dici tu, ma sa che potrebbero prenderlo. comunque rischia perchè alla fine cosa ne ha in cambio? ha fatto quello che voleva e al massimo si fa un paio d'anni di carcere.
    non voglio essere una di quelle che dice si alla pena di morte o alla legge del taglione, ma sono dell'idea che se uno si vuole rimettere sulla buona via un pò di patimento per scontare quello che ha commesso, male non gli fa!
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    Polymetis
    Post: 5.701
    Registrato il: 08/07/2004
    Utente Master
    00 19/12/2007 10:06
    “perchè se uno che esce di casa e si ubriaca a morte e si mette in macchina e fa una strage pur sapendo che se commette qualcosa in quello stato la pena è certa, allora o è scemo o non teme la pena”

    Questo esempio non ha senso perché chi si ubriaca e poi fa una strage causata dalla sua sbronza non lo fa di proposito. Qui non c’entra né la durezza della pena né la certezza della pena come deterrenti perché l’ubriaco non voleva commettere quello che ha fatto, si tratta di omicidio colposo e non doloso.
    E poi dove sta scritto che la pena è certa? Io non sto parlando di certezza della pena dal punto di vista astratto ma concreto. In Italia sappiamo che la guida in stato di ubriachezza è punita, ma nulla mi garantisce che sarò fermato e dunque spero di farla franca. Se ci fosse invece qualcosa tipo un futuristico rilevatore di ubriachezza ad ogni semaforo, allora nessuno berrebbe più, perché avrebbe la certezza automatica di venire preso.

    “chi violenta una donna sa che compie un reato, agirà spinto dall'emotività come dici tu, ma sa che potrebbero prenderlo. comunque rischia perchè alla fine cosa ne ha in cambio?”

    Ti sei risposta da sola: “sa che potrebbero prenderlo”. Se invece sapesse “so che mi prenderanno”, perché ad esempio c’è un futuristico satellite in orbita che mi fissa 24 ore al giorno, allora non farei nulla.

    “ma sono dell'idea che se uno si vuole rimettere sulla buona via un pò di patimento per scontare quello che ha commesso”

    La pena come modo per rieducare è un concetto accettabile, perché la sofferenza fa capire l’errore, a volte l’uomo ne ha bisogno. Quello su cui discutono sono le modalità.
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    Lukkis
    Post: 159
    Registrato il: 23/07/2007
    Utente Junior
    00 19/12/2007 11:40
    Ciao a tutti.

    Anche io sono contento di questo passo dell'ONU.
    Questa cosa, mi auguro, significherà un passo avanti nel mettere qualche regola all'applicazione della pena di morte.
    Dubito si tratterà di una soluzione definitiva, perchè fare regole in casa degli altri è sempre difficile, anche se queste regole sono disumane.

    Spesso la pena di morte è applicata ingiustamente.
    Detto questo, esco dal coro.
    Personalmente non sono mai stato completamente contrario alla pena di morte.

    Si dice che solo Dio può applicarla con giustizia e con il giusto motivo. Bene, ma continuo ad essere molto confuso al riguardo, la stessa applicazione fatta da Dio mi mette confusione. La bibbia parla di esecuzioni di massa volute da Dio stesso per atti di adorazione o immorali che oggi sono comunissimi.
    Inoltre parla di punizioni per errori dei padri che sarebbero ricadute anche sui figli. Fatta da uomini sarebbe una giustizia sommaria.
    Non discuto certo la giustizia di Dio, assolutamente, discuto però il diritto della società di essere libera da certi individui.

    Ci sono uomini e donne che hanno compiuto azioni abominevoli, hanno stuprato e ucciso senza pietà bambini indifesi, hanno rapito e squartato bambini per rivendersi gli organi, altri hanno ucciso per puro divertimento o per scatti di rabbia persone innocenti che passavano di là. Per non parlare di persone con tanto potere in mano, es. Saddam o Bin Laden, che hanno compiuto stragi per mantenerlo.

    Non so se certe azioni sono dovute a malattie, deviazioni o per pura cattiveria e insensibilità.
    Credo però che in certi casi la pena di morte è giustificata. Per giustizia e per vendetta. E per liberare l'umanità dalla presenza di una persona che non ci deve essere.

    Piuttosto che pensare ad alleggerire le punizioni nel mondo, il nostro governo dovrebbe pensare alla giustizia da Paperopoli di casa nostra. Tra indulti e leggi ridicole che colpiscono solo gli onesti, siamo diventati una barzelletta.
    Tutti i criminali del mondo vorrebbero venire in Italia, dove fai quello che ti pare e ti mettono in un Hotel con tre pasti, tutto gratis. E poi diventi anche famoso e ricco.

    Qualcuno di voi è mai stato truffato o non pagato da un cliente?
    Andate per vie legali e vi accorgerete. Non vedrete un soldo.

    Saluti
    Lukkis.
    Lukkis.

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    berescitte
    Post: 5.305
    Registrato il: 13/07/2004
    Utente Master
    00 19/12/2007 17:35
    >Qualcuno di voi è mai stato truffato o non pagato da un cliente?
    Andate per vie legali e vi accorgerete. Non vedrete un soldo.

    R
    Funziona pure alla rovescia. Io sono stato truffato da un produttore. Anzi da due, sia da lui che dal fratello, costruttori.
    Ma siccome sapevo che non avrei visto un soldo perché in Italia la legge favorisce i malandrini, ho almeno risparmiato quelli per le spese legali.
    ----------------------
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    Polymetis
    Post: 5.710
    Registrato il: 08/07/2004
    Utente Master
    00 22/12/2007 13:57
    Se un omicidio è tanto grave, come può lo Stato macchiarsi della stessa colpa che vorrebbe punire? Inoltre la pena di morte è incredibilmente più fredda, misurata, e programmata di un omicidio fatto dai cittadini, è un intero apparato messo in modo per togliere scientificamente la vita a qualcuno. Lo Stato non può togliere la vita proprio a nessuno perché quella vista non gli appartiene, motivo per cui non può prendersela, macchiandosi per giunta del crimine che imputa al condannato.

    Ad maiora
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