00 06/11/2007 21:14
Vorrei fare una precisazione in merito "alla scelta"
di una cura medica.(come ha detto MPA).

Si può fare "una scelta" (consapevole) quando, io che
faccio una scelta, ho tutte le informazioni, corrette, non
tendenziose, e nemmeno prive di elementi che potrebbero
influire sulla mia scelta.

La questione "del Sangue" all'interno dei TDG non può essere
annoverata tra le "scelte di una terapia medica", questo perchè
in realtà, in primis non è una scelta ma un'obbligo
(pena l'espulsione), e poi perchè, considerando il fatto
che la WTS strumentalizza l'argomento e mente
spudoratamente sull'opinione dei medici, non è una decisione consapevole.

Se un'individuo viene privato di elementi fondamentali per decidere,
questi non può fare una scelta, anche se crede che possa farla.

Non è corretto affermare che i Testimoni di Geova esercitano, al
riguardo, il loro diritto di scegliere una terapia medica, ma
semplicemente sono costretti a scegliere l'unica opzione
possibile, pena il disfafore di Dio e l'espulsione dal gruppo.

Se un bandito mi punta una pistola alla testa e mi dice:
"O mi dai il portafoglio oppure ti sparo", e io gli consegno
il tanto ambito portafoglio, non sto esercitando il mio diritto
di scegliere, ma di fatto eseguo l'unica opzione disponibile.


Concludendo: Quanti Testimoni di Geova rifiuterebbero una
trasfusione per salvare una vita se il CD permetterebbe loro
di decidere secondo la loro coscenza e, sopratutto, se il
CD non attuerebbe sanzioni di alcun tipo?


Risposta: Nessuno!

Questa, sicuramente sarebbe una scelta!



Gabry
[Modificato da gabriele traggiai 06/11/2007 22:01]