Aggiungo solo qualche domanda per esprimermi meglio:
Cosa farai se uscendo in predicazione, incontrerai per strada un disassociato? Lo saluterai, sapendo che hai vicino un tuo fratello che la pensa diversamente?
Se si, incontrerai sempre difficoltà, e davanti agli anziani o dirai che sei pentito dell'azione (e qui stai mentendo, cosa non favorevole agli occhi di Dio), o verrai disassociato nuovamente.
Cosa farai, ancora? Dopo qualche anno ti ridirai pentito per tornare nel gruppo?
Mi sembra un po tortuoso.
Se non lo saluterai, comunque sembrerebbe prima di tutto che condividi la direttiva WTS, e non ti distinguerai. Eppure dentro di te, qualcosa all'interno ti direbbe che ciò che stai facendo nei confronti dell'ex che passa per strada sia sbagliato. Andresti contro coscienza, o forse meglio contro una tua convinzione.
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Andiamo avanti, quando vai ad evangelizzare, che messaggio porti?
Il vero cristiano, comunque ha un messaggio da portare.
Sarà anche la tua comprensione della Bibbia, ma non puoi portargli come biblica l'interpretazione sulla dissociazione o disassociazione, se la ritieni un'interpretazione scorretta.
Se ritieni che Cristo non sia ancora arrivato, predichi un Cristo già venuto e presente (mi riferisco alla parousia)?
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Non so cosa ne pensi degli "unti", ma se ritieni che non abbiano privilegi particolari, il comando della santa cena, non come spettatore passivo, ma come partecipante attivo, ti dovrebbe interessare. La Santa cena è un comando biblico "Fate questo in memoria di me".
A questo punto cosa fai per parteciparvi? Ti camuffi da "unto" e prendi gli "emblemi"? O ti unisci ad un'altra chiesa?
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Se sei testimone di una persona che per i testimoni di Geova fa qualcosa che è sbagliato e per te no, ma con te c'è qualcun'altro e siete chiamati dagli anziani, cosa farai?
Lo accusi andando contro la tua vera convinzione?
Parli esattamente agli anziani di come la pensi, e ti fai di nuovo disassociare?
Dopo qualche anno, per poter tornare nelle file del gruppo, dirai che avevi fatto degli errori, pur fingendo?
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Insomma questi sono esempi che dovrebbero farti pensare.
E credo che ce ne siano tanti altri. Situazioni scomode, per cui devi fare delle scelte.
Per rimanere dentro il gruppo, senza compromettere la propria integrità come persona corretta, non è così facile.
E il cristianesimo richiede correttezza.
Ovvio, anche esempi tipo gli apostoli fecero scelte sbagliate (es Pietro che rinnega di conoscere Gesù), ma queste non devono essere scusanti per fare ciò che si vuole, sperando sempre nella grazia di Cristo.
Non è una critica nei tuoi confronti, ma è un consiglio applicabile anche a chi si trova in situazioni dubbie, o di incoerenza.
E' un'esortazione a prendere una scelta coerente nella ricerca del divino.
Amen
[Modificato da |cocco| 28/10/2007 16:13]