00 24/10/2007 16:51
LA MIA STORIA .PARTE 4: Mi ritrovo cosi dopo una settimana a essere processato per avere coperto il mio caro AMICOFRATELLO.In quell'occasione ho dovuto ammettere il mio errore conformandomi all'AZIENDA, anche perche' come dicevo allinizio ,io dentro non ci sto a pennello ma ci volevo restare per motivi che ho gia citato.Cosi' non vengo disassociato e la mia vita puo riprendere la sua routine pacifica. Due orette al mese nel rapporto, visita pastorale con i soliti sotterfugi per non compromettere il mio ecquilibrio di vita, questo fino a 27 anni. A quel tempo vengo invitato ad un matrimonio da un mio caro AMICO.Il problema nasce dal fatto che la fidanzata e SEGNATA dalla congregazione.Conoscevo bene le restrizioni di un segnato, la scrittura appoggio dellaWT ecc... Cose che naturalmente non avevomai condiviso ma non credevo di dover affrontare in prima persona.Cosi parlo con alcuni AMICIFRATELLI del mio modo di vedere le cose con dei toni non compromettenti.MACCHE!!Vengo richiamato dagli anziani e stavolta,con un po di rabbia in corpo confermo la mia posizione su questo tipo di restrizione ,cosi' viene convocato un comitato giudiziario che in una mezzoretta mi disassocia.In questo caso non potevo ammettere di aver detto una fesseria perche era veramente quello in cui credevo.Il comitato d'appello fa lo stesso. Rimango disassociato per un anno e mezzo.continua...AXLROSE