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Trapianto di midollo

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    Achille Lorenzi
    Post: 7.070
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    00 01/09/2007 06:53
    Posto il contenuto della Domanda dai Lettori pubblicata nella Torre di Guardia del 15/10/1984, p. 31 (il grassetto è mio).

    · Può un cristiano accettare un trapianto di midollo osseo, dal momento che il sangue è prodotto dal midollo?

    I medici eseguono la maggior parte dei trapianti di midollo osseo estraendo un po' di midollo da un donatore (spesso un parente stretto) e quindi iniettandolo o trasfondendolo nel paziente malato. Sperano che il midollo così innestato raggiunga le cavità in cui si trova il midollo del malato, e in seguito funzioni normalmente. Di solito si prende in considerazione questo intervento solo in casi critici (come l'anemia aplastica o la leucemia acuta), poiché ci sono rischi ben noti nella preparazione di una persona per il trapianto del midollo e nella terapia successiva.

    Come dice la stessa domanda, i globuli rossi del sangue vengono prodotti dal midollo di certe ossa, come le costole, lo sterno e le ossa del bacino. Si può pertanto ben capire perché, alla luce della proibizione biblica relativa al sangue, ci si chieda se un cristiano può accettare l'innesto di midollo osseo umano.

    La Bibbia afferma chiaramente che i servitori di Dio devono 'astenersi dal sangue'. (Atti 15:29, 29; Deuteronomio 12:15, 16) Ma, dal momento che i globuli rossi vengono prodotti dal midollo osseo rosso, le Scritture classificano il midollo con il sangue? No. Infatti si parla del midollo animale come di qualsiasi altra carne che poteva essere mangiata. Isaia 25:6 dice che Dio preparerà al suo popolo un banchetto con "piatti ben oliati pieni di midollo". I metodi di solito usati per scannare e far defluire il sangue non possono eliminare tutte le cellule sanguigne dal midollo. Ma una volta che da un animale ucciso si è fatto scolare il sangue, se ne può mangiare qualsiasi tessuto, midollo compreso.

    Naturalmente il midollo che si usa nei trapianti di midollo umano viene tratto da donatori viventi, e il midollo usato può contenere un po' di sangue. Pertanto il cristiano dovrà decidere personalmente se per lui il midollo osseo innestato è paragonabile a semplice carne o a un tessuto non dissanguato. Inoltre, dato che l'innesto di midollo è un tipo di trapianto, si dovranno prendere in considerazione gli aspetti scritturali relativi ai trapianti di organi umani. Si veda "Domande dai lettori" nel nostro numero del 1° settembre 1980. Inoltre, scrivendo nel Harrison's Principles of Internal Medicine (Primo aggiornamento, 1981, pagina 138), il dott. D. E. Thomas fa notare che "praticamente tutti coloro che si sottopongono a un trapianto di midollo avranno bisogno di trasfusioni di piastrine" e che a molti vengono somministrati "eritrociti [globuli rossi] ammassati". Per cui il cristiano dovrebbe prendere in considerazione quali altre questioni dovrebbe affrontare se accettasse un trapianto di midollo. - Proverbi 22:3.

    Sebbene a questo riguardo si debba prendere una decisione personale, le osservazioni della Bibbia circa il sangue e il midollo dovrebbero aiutare la persona a decidere.

    ---------------
    Ci sono in questa risposta diversi aspetti che dimsotrano come lo "schiavo" assuma su tale questione delle posizioni davvero contraddittorie.
    Ne parlerò nei prossimi interventi.

    Achille
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    Achille Lorenzi
    Post: 7.070
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    00 01/09/2007 07:18
    Che cos'è il midollo osseo
    Il midollo osseo è un tessuto da cui originano tutte le cellule del sangue, ovvero i globuli rossi (eritrociti), i globuli bianchi (leucociti) e le piastrine (trombociti). Esso è localizzato nelle cavità delle ossa, in particolare delle ossa piatte (bacino, sterno, coste, vertebre e cranio).



    Il midollo osseo al microscopio: le macchie grandi sono cavità ossee, il restante della massa comprende anche le cellule ematopoietiche

    Il midollo osseo utilizzato per il trapianto viene definito in termine tecnico "midollo emopoietico", esso alla vista ha un aspetto simile al sangue. Il midollo osseo quindi non è midollo spinale!

    Fonte: http://www.donatorimidollovco.org/cos'%C3%A8_il_midollo_osseo.htm

    Si noti la precisazione: "Il midollo osseo quindi non è midollo spinale".

    Achille
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    Achille Lorenzi
    Post: 7.071
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    00 01/09/2007 09:14
    La quantità di midollo prelevata è in relazione al peso del ricevente ed è di norma compresa tra i 700 e i 1000 ml.
    L'aspetto del midollo è del tutto simile al sangue, infatti, oltre alle cellule embrionali del sangue, contiene anche una certa quantità di sangue intero:

    «Poiché insieme alle cellule midollari viene prelevata anche una certa quantità di sangue, il donatore si deve sottoporre, una settimana prima della data fissata per il trapianto, al prelievo di due unità di sangue che gli saranno trasfuse dopo il prelievo di midollo, evitando il ricorso a trasfusioni esterne» ( www.domosbasilicata.it/donatore.html ).

    Pensate: la quantità di sangue prelevata insieme al midollo è così consistente che per evitare problemi di anemia al donatore, questi viene in seguito sottoposto ad una trasfusione!

    Quindi solo acconsentendo ad un trapianto di midollo - senza tenere conto delle successive trasfusioni a cui fa riferimento la "Domanda dei lettori" -, un TdG accetterebbe di immettere nel proprio corpo una certa quantità di sangue intero, non solo frazioni dei componenti principali, ma proprio tutti quei componenti principali che il CD ha definito "inaccettabili per i cristiani" (si veda www.infotdgeova.it/sangue/ins06.php ).

    Però, in questo caso, il divieto da parte dell'organizzazione non è più vincolante (pena la "dissociazione") ma la questione viene lasciata alla coscienza individuale.
    Voi riuscite a capire la ragione di questo "doppio peso e doppia misura"?

    Achille
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    Achille Lorenzi
    Post: 7.072
    Registrato il: 17/07/2004
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    00 01/09/2007 11:09
    Achille Lorenzi ha scritto:

    Posto il contenuto della Domanda dai Lettori pubblicata nella Torre di Guardia del 15/10/1984, p. 31 (il grassetto è mio). «...Ma, dal momento che i globuli rossi vengono prodotti dal midollo osseo rosso, le Scritture classificano il midollo con il sangue? No. Infatti si parla del midollo animale come di qualsiasi altra carne che poteva essere mangiata. Isaia 25:6 dice che Dio preparerà al suo popolo un banchetto con "piatti ben oliati pieni di midollo"».

    Quindi, secondo il CD, questo passo petico del libro di Isaia, in cui si parla dell'abbondanza di cibo che avrebbe caratterizzato il regno del Messia, costituirebbe una base biblica per ritenere lecito - o una "questione di coscienza" - il trapianto di midollo...
    Siamo alle solite: nella loro "esegesi" fondamentalista i TdG usano la Bibbia come se fosse un manuale di regole. E la usano come pare loro, in quanto il passo di Isaia non ha assolutamente niente a che vedere con l'argomento "trapianto di midollo".
    Il CD dovrebbe sapere infatti che esistono due tipi di midollo, il midollo rosso ed il midollo giallo:

    «...il primo localizzato a livello delle epifisi delle ossa lunghe e della parte centrale delle ossa piatte, produce globuli rossi, alcuni tipi di globuli bianchi e piastrine;
    il secondo invece, localizzato nella diafisi delle ossa lunghe, è ricco di grassi. Col passare del tempo, il midollo rosso perde la sua attività di produttore delle cellule sanguigne e si trasforma in midollo giallo» ( www.inail.it/pubblicazionieriviste/tuttititoli/medicina/Manualeprimosoccorso/appschelet... ).

    Il midollo che veniva (e viene tutt'ora) usato per scopi alimentari, e di cui si parla in Isaia 25:6, è ovviamente il midollo giallo, quello che si trova, per esempio, nei cosiddetti "ossibuchi". Si tratta di un midollo ricco di grassi che ha una struttura (anche visiva) ben diversa da quella del midollo rosso.
    Gli ebrei non avrebbero certamente mangiato il midollo rosso, in quanto sarebbe parso loro di mangiare sangue (cosa che in effetti sarebbe avvenuta); mentre non avrebbero avuto problemi a mangiare il midollo giallo, in quanto sia l'aspetto che la sostanza sono diverse.

    Achille
    [Modificato da Achille Lorenzi 01/09/2007 11:31]
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    Achille Lorenzi
    Post: 7.083
    Registrato il: 17/07/2004
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    00 01/09/2007 15:46
    Per cui non esiste nessuna valida ragione che giustifichi questa "concessione" da parte del CD:

    «...Pertanto il cristiano dovrà decidere personalmente se per lui il midollo osseo innestato è paragonabile a semplice carne o a un tessuto non dissanguato».

    Non si tratta di un'opinione soggettiva, in quanto, a tutti gli effetti, un trapianto di midollo comporta l'innesto di un tessuto non dissanguato.

    Il CD evidentemente, anche in questo caso, legifera (concedendo e proibendo) non in base a quallo che è scritto, o in base a dati di fatto oggettivi, ma semplicemente perché si è arrogato l'autorità di farlo.

    Achille
  • drappo
    00 01/09/2007 20:30
    buon uso del sangue
    La bibbia non parla di "midollo" (ne discerne quello rosso da quello giallo)..la bibbia parla del "sangue", e la proibizione alla sua assunzione (astenetevi dal sangue!) è chiara ed inequivocabile ; inutile anche armare la disputa sul fatto che la bibbia "non proibisca" esplicitamente le trasfusioni (come potrebbe ? migliaia di anni fa non esistevano non potevano quindi essere menzionate), è chiaro ed evidente che il riferimento all'astensione dal sangue riguarda ogni forma di assunzione dello stesso (ingerito o trasfuso)..è ciò che la bibbia scrive viene oggi accolto favorevolmente anche in campo medico da illustri luminari come il dr. elio mario sarteschi (non tdg) dell'università di pisa del quale riporto le considrazioni a riguardo:

    In tempi recenti si è assistito allo sviluppo di una ricerca multidisciplinare mirante a ridurre al massimo l'utilizzazione del sangue nella terapia medico-chirurgica. Le ragioni di tale ricerca sono molteplici.
    In primo luogo vi è la crescente consapevolezza dei pericoli legati alle trasfusioni di sangue. E' indubitabile infatti che, nonostante i progressi compiuti, non si è ancora in grado di eliminare del tutto le complicanze post-trasfusionali (1). Alle mai sopite apprensioni derivanti dal virus noti -epatite ed AIDS (2) in particolare - si è aggiunto recentemente il timore della contaminazione da agenti infettivi poco conosciuti (si veda per esempio il crescente allarme per il prione del morbo di Creutzfeld-Jacob (3). In molti studi clinici le trasfusioni sono state associate ad incremento di recidiva e ridotta sopravvivenza dei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per neoplasia (4) e inoltre sono state implicate nella genesi delle complicanze infettive post-operatorie, sia in pazienti sottoposti a chirurgia addominale (5) che ortopedica (6). Più recente è la pubblicazione dei dati secondo cui le trasfusioni peri-operatorie costituiscono un indipendente fattore di rischio nella c.d. "multiple organ failure"(MOF) post-traumatica (7).
    In secondo luogo c'è la continua pressione dei centri trasfusionali perché sia perseguita con rigore la politica dei cosiddetto "buon uso del sangue". Come è noto, questa risorsa è frutto di donazioni volontarie e pertanto ogni spreco, come l'impiego del sangue intero e le trasfusioni inutili nei malati terminali, dovrebbe essere evitato.
    Si deve tener conto inoltre, che mentre in alcune aree geografiche vi è un'alta disponibilità di sangue, in altre vi è carenza, e in situazioni catastrofiche anche le zone ad alta disponibilità potrebbero rapidamente impoverirsi.
    Ancora più interessanti in proposito sono i recenti studi pubblicati, secondo cui sembra che il mondo abbia bisogno ogni anno di 7,5 milioni di litri di sangue in più. Gli esperti prevedono che entro il 2030 mancheranno ogni anno, nei soli Stati Uniti, 4 milioni di unità di sangue (8).
    Un terzo settore che stimola la ricerca, specialmente nel campo dei sostituti dei globuli rossi, è quello delle situazioni di emergenza. Sostanze capaci di ripristinare il volume ematico e velcolare l'ossigeno, di pronta utilizzazione anche al di fuori dell'ambiente ospedaliero, sarebbero estremamente utili nelle circostanze di gravi disastri naturali. incidenti stradali o conflitti militari. La spinta maggiore alla ricerca nella medicina senza sangue viene però dal costante incremento, a livello mondiale, di coloro che per motivazioni religiose, rifiutano assolutamente le trasfusioni di sangue, i "testimoni di Geova". La crescente presenza di questa comunità religiosa (in Italia ci sono oltre 220.000 Testimoni - 1 ogni 255 persone - ma la cifra raggiunge i 400.000 se si aggiungono i simpatizzanti), ha fornito un eccellente stimolo alla ricerca di strategie e strumenti terapeutici, che pian piano vengono utilizzati con profitto anche su coloro che non fanno obiezione di tipo religioso.Lo sviluppo tecniche e prodotti che riducono o addirittura annullano la necessità del ricorso alle trasfusioni allogeniche ha ricevuto un forte impulso in anni recenti. Inevitabili complicanze post-trasfusionali, continua sollecitazione al buon uso del sangue da parte dei centri trasfusionali, pericolo di gravi emergenze sanitarie e crescita del rifiuto emotrasfusionale per motivazioni religiose, costituiscono un insieme di fattori altamente stimolanti per la ricerca, che attualmente è giunta al rango di una vera e propria disciplina universitaria.
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    brunodb2
    Post: 1.764
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    00 01/09/2007 20:54
    Re: buon uso del sangue

    [drappo, 01/09/2007 20.30]

    In tempi recenti si è assistito allo sviluppo di una ricerca multidisciplinare mirante a ridurre al massimo l'utilizzazione del sangue nella terapia medico-chirurgica. Le ragioni di tale ricerca sono molteplici.
    In primo luogo vi è la crescente consapevolezza dei pericoli legati alle trasfusioni di sangue. E' indubitabile infatti che, nonostante i progressi compiuti, non si è ancora in grado di eliminare del tutto le complicanze post-trasfusionali (1). Alle mai sopite apprensioni derivanti dal virus noti -epatite ed AIDS (2) in particolare - si è aggiunto recentemente il timore della contaminazione da agenti infettivi poco conosciuti (si veda per esempio il crescente allarme per il prione del morbo di Creutzfeld-Jacob (3). In molti studi clinici le trasfusioni sono state associate ad incremento di recidiva e ridotta sopravvivenza dei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per neoplasia (4) e inoltre sono state implicate nella genesi delle complicanze infettive post-operatorie, sia in pazienti sottoposti a chirurgia addominale (5) che ortopedica (6). Più recente è la pubblicazione dei dati secondo cui le trasfusioni peri-operatorie costituiscono un indipendente fattore di rischio nella c.d. "multiple organ failure"(MOF) post-traumatica (7).
    In secondo luogo c'è la continua pressione dei centri trasfusionali perché sia perseguita con rigore la politica dei cosiddetto "buon uso del sangue". Come è noto, questa risorsa è frutto di donazioni volontarie e pertanto ogni spreco, come l'impiego del sangue intero e le trasfusioni inutili nei malati terminali, dovrebbe essere evitato.
    Si deve tener conto inoltre, che mentre in alcune aree geografiche vi è un'alta disponibilità di sangue, in altre vi è carenza, e in situazioni catastrofiche anche le zone ad alta disponibilità potrebbero rapidamente impoverirsi.
    Ancora più interessanti in proposito sono i recenti studi pubblicati, secondo cui sembra che il mondo abbia bisogno ogni anno di 7,5 milioni di litri di sangue in più. Gli esperti prevedono che entro il 2030 mancheranno ogni anno, nei soli Stati Uniti, 4 milioni di unità di sangue (8).
    Un terzo settore che stimola la ricerca, specialmente nel campo dei sostituti dei globuli rossi, è quello delle situazioni di emergenza. Sostanze capaci di ripristinare il volume ematico e velcolare l'ossigeno, di pronta utilizzazione anche al di fuori dell'ambiente ospedaliero, sarebbero estremamente utili nelle circostanze di gravi disastri naturali. incidenti stradali o conflitti militari. La spinta maggiore alla ricerca nella medicina senza sangue viene però dal costante incremento, a livello mondiale, di coloro che per motivazioni religiose, rifiutano assolutamente le trasfusioni di sangue, i "testimoni di Geova". La crescente presenza di questa comunità religiosa (in Italia ci sono oltre 220.000 Testimoni - 1 ogni 255 persone - ma la cifra raggiunge i 400.000 se si aggiungono i simpatizzanti), ha fornito un eccellente stimolo alla ricerca di strategie e strumenti terapeutici, che pian piano vengono utilizzati con profitto anche su coloro che non fanno obiezione di tipo religioso.Lo sviluppo tecniche e prodotti che riducono o addirittura annullano la necessità del ricorso alle trasfusioni allogeniche ha ricevuto un forte impulso in anni recenti. Inevitabili complicanze post-trasfusionali, continua sollecitazione al buon uso del sangue da parte dei centri trasfusionali, pericolo di gravi emergenze sanitarie e crescita del rifiuto emotrasfusionale per motivazioni religiose, costituiscono un insieme di fattori altamente stimolanti per la ricerca, che attualmente è giunta al rango di una vera e propria disciplina universitaria.

    Altro copia/incolla e nza riportare la fonte, che dimostra il tuo modo di dialogare

    www.med.unipi.it/patchir/bloodl/bmr-it/relazione.htm

    Bruno/mod


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    Achille Lorenzi
    Post: 7.086
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Master
    00 01/09/2007 20:55
    drappo ha scritto:

    La bibbia non parla di "midollo" (ne discerne quello rosso da quello giallo)..la bibbia parla del "sangue", e la proibizione alla sua assunzione (astenetevi dal sangue!) è chiara ed inequivocabile ; inutile anche armare la disputa sul fatto che la bibbia "non proibisca" esplicitamente le trasfusioni (come potrebbe ? migliaia di anni fa non esistevano non potevano quindi essere menzionate), è chiaro ed evidente che il riferimento all'astensione dal sangue riguarda ogni forma di assunzione dello stesso (ingerito o trasfuso)..è ciò che la bibbia scrive viene oggi accolto favorevolmente anche in campo medico da illustri luminari come il dr. elio mario sarteschi (non tdg) dell'università di pisa del quale riporto le considrazioni a riguardo: CUT

    Intervento e copia/incolla che non c'entrano niente con l'argomento in questione. Si parla di trapianto di midollo e non di trasfusioni.
    Il messaggio è volutamente OT, solo per gratuito sprito di polemica.

    Secondo warning.

    Achille/moderatore
  • drappo
    00 01/09/2007 21:09
    pertinente
    l'argomento è pertinente in quanto centra un quesito fondamentale : la bibbia non può contenere una perfetta predisposta indicazione per ogni singolo argomento del passato men che meno del futuro (magari con l'avvento di nuove tecniche mediche)...la discussione sul trapianto di midollo (se una volta trapiantato contenga un po di sangue o meno) è perfettamente inutile in quanto ogni organo trapiantato (rene, fegato,polmone. epidermide,midollo ) reca con se (anche se in minima parte) del sangue appartenente al donatore; addirittura gli organi che stanno per essere trapiantati devono essere bene irrorati prima dell'intervendo altrimenti morirebbero, quindi recano al proprio interno una certa quantità di sangue che entrerà nell'organismo ospite al momento dell'intervento...è quindi privo di fondamento additare il trapianto di midollo osseo (in quanto produce i globuli rossi) perchè "potrebbe recare una piccola quantità di sangue al momento del trapianto"..esso reca del sangue esattamente come lo recherebbe un polmone trapiantato (in realtà molto di più) ..e cosa dire di un fegato ?? al momento del trapianto il 50 % dell'organo è costituito da sangue...il midollo a confronto è una bazzecola...in realtà il trapianto di midollo rientra nella schiera di tutti gli altri trapianti di organo (in chirurgia è considerato un organo) che è perfettamente consentito (di conseguenza appropriato per il cristiano)dal nuovo intendimento.
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    Achille Lorenzi
    Post: 7.088
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Master
    00 01/09/2007 21:21
    drappo, 01/09/2007 21.09:

    ...la discussione sul trapianto di midollo (se una volta trapiantato contenga un po di sangue o meno) è perfettamente inutile

    ...il midollo a confronto è una bazzecola...in realtà il trapianto di midollo rientra nella schiera di tutti gli altri trapianti di organo (in chirurgia è considerato un organo) che è perfettamente consentito (di conseguenza appropriato per il cristiano) dal nuovo intendimento.

    Certo che questa persona interessata è davvero stupefacente, conosce la "volontà di Dio" meglio del CD [SM=g27831]

    Secondo il CD, infatti, accettare o meno un trapianto di midollo rientra nelle questioni di coscienza. Di conseguenza possono esserci TdG che decidono di rifiutare il trapianto di midollo perché si rendono conto che trasfondendo il midollo trasfondono anche una buona dose di sangue intero, senza pensare ai componenti del sangue (proibiti) a cui dovranno sottoporsi in seguito.
    Invece questa "£persona interessata", che ne sa una più dello stesso CD, sostiene che il trapianto di midollo è "perfettamente consentito".

    Un'altra dimostrazione che questo utente non è qui per confrontarsi ma solo per polemizzare e contraddire, senza nemmeno leggere quello che gli altri dicono.

    Terzo warning.

    [SM=x570924]

    Achille/moderatore
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    brunodb2
    Post: 1.766
    Registrato il: 12/07/2004
    Utente Veteran
    00 01/09/2007 21:37
    [drappo, 01/09/2007 21.09]...in realtà il trapianto di midollo rientra nella schiera di tutti gli altri trapianti di organo (in chirurgia è considerato un organo) che è perfettamente consentito (di conseguenza appropriato per il cristiano)dal nuovo intendimento.

    Questo è quello che vogliono far credere i tdG - e tu sei fra questi - ma nella realtà il trapianto di midollo è inevitabilmente accompagnato dalla terapia trasfusionale non consentita ai tdG:

    da: A. De Marco, "Salvare la vita col sangue, in che modo? Aspetti etici e medico-legali" in Atti del Convegno Nazionale di Studi sulla Bibbia, Società e Geovismo, Napoli 1991, pp. 119-129;
    si veda anche L'Espresso del 12 novembre 1989, p. 227.

    "Prima che il midollo e il sangue si ripopolino di un numero appena sufficiente di cellule ben funzionanti, occorrono ... fino a due o tre settimane ... ricevendo frequenti trasfusioni di piastrine e globuli rossi".(grassetto mio)
    dott. Massimo Gianni, responsabile del centro Cristina Gandini per i trapianti di midollo dell'Istituto dei tumori di Milano.



    Bruno
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    jollyana
    Post: 45
    Registrato il: 27/08/2004
    Utente Junior
    00 07/09/2007 18:20
    Precisazione
    Il Dottor Lelio ( e non Elio) Mario Sarteschi non è un professore di Pisa ma è un attivo Testimone di Geova da molti anni e Anziano della congregazione Lucca Est. Baci a tutti cari amici. Jollyana
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