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Infotdgeova -LiberaMente- Lo scopo di questo forum è principalmente quello di analizzare gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica, onde evidenziare gli errori e le contraddizioni presenti nelle dottrine e nella prassi del gruppo

2 Timoteo 2:22 quelli che invocano il Signore .... Gesù ? dimostrabile ?

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    Xlsx
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    00 07/08/2007 21:06
    Chi di voi segue il forum Agape, ha potuto vedere che ho già citato questa scrittura ma, "stranamente" non ho ottenuto risposta.

    Il punto nasce da qua:

    *** it-1 p. 599 Cristiano ***

    Nel rivolgersi ai compagni di fede o nel descrivere i seguaci di Cristo, gli scrittori biblici usavano espressioni come “credenti nel Signore”, “fratelli” e “discepoli” (At 5:14; 6:3; 15:10), “eletti” e “fedeli” (Col 3:12; 1Tm 4:12), “schiavi di Dio” e “schiavi di Cristo Gesù” (Ro 6:22; Flp 1:1), “santi”, “congregazione di Dio” e “quelli che invocano il Signore”. (At 9:13; 20:28; 1Co 1:2; 2Tm 2:22) Queste espressioni, dal significato dottrinale erano per lo più usate come designazioni all’interno della congregazione.


    sicome stiamo parlando del volume perspicacia e alla voce Cristiani, quella citazione fa pensare all'invocare Gesù. Ora, tutti, sappiamo che i tdG rifiutano categoricamente "l'invocare Gesù" ma al massimo ammetteranno un "invocare il NOME di Gesù". Dunque, quella citazione sul perspicacia sembra un "errore" del compositore dell'articolo perchè un'affermazione del genere sarebbe un grosso colpo al tdG.
    Infatti, la TNM nella scrittura menzionata tenta di dare una spiegazione:


    2 Timoteo 2:22
    “22 Quindi, fuggi i desideri propri della giovinezza, ma persegui giustizia, fede, amore, pace, insieme a quelli che invocano il Signore* con cuore puro.”


    Nota in calce

    Rbi8 2 Timoteo 2:22

    “Il Signore”, אAVg; J7,8,17,22, “Geova”.




    per quanto ne so e ho potuto leggere in giro, di oltre 5000 manoscritti del NT, in neppure 1 si trova il tetragramma.


    Qui chiedo consiglio a chi ne sa più di me:

    Come si spiega quella citazione della TNM ? è falsa ?
    Qual'è la parola usata per "invocare" in quella scrittura ?
    Può dimostrare che si invocava Gesù ?

    [Modificato da Xlsx 07/08/2007 21:06]

    Se non condividi il mio pensiero, non considerarmi un nemico ma, bensì, un tuo alleato per la nostra crescita come persone.

    Enea Nicod
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    Achille Lorenzi
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    00 07/08/2007 21:12
    Abbiamo trattato un argomento simile qui:

    freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=47801&f=47801&idd...

    Vedi un po' se puoi trovarci qualcosa di utile.

    Ciao
    Achille
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    Xlsx
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    00 07/08/2007 21:37
    Ti ringrazio Achille però no, non c'è nulla in quel post in riferimento a quello che mi serve.

    Spero ci sia qualcuno abbastanza preparato per poter confutare la citazione della TNM sul nome di Geova e, poter trattare la porola lì usata per invocare.



    In realtà ragionando, già si può fare così perchè la TNM ha messo il nome Geova in 237 posti dove pure è chiaro che non ci stava quindi, tanto più in un versetto così equivoco per loro, è evidente che se avessero potuto, l'avrebbero messo. Però, cerco una trattazione più "scientifica".


    Grazie

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    Enea Nicod
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    gabriele traggiai
    Post: 696
    Registrato il: 13/07/2005
    Utente Senior
    00 07/08/2007 22:14
    La traduzione della TNM è corretta, infatti parola per parola il versetto è reso così:


    Le ora giovanili brame fuggi, persegui invece (la)giustizia, (la) fede, (l') amore, (la) pace con gli invocanti il Signore con puro cuore.


    Quello che è sbagliato nella TNM è la Nota in calce, in quanto in quel versetto come nel resto del NT non esiste ne il Tetagramma ne qualche traduzione di esso.

    Il contesto indica a chi poteva riferirsi l'apostolo Paolo; contesto che la WTS evita spesso di esaminare.

    Il versetto 19 dice:

    "Tuttavia il solido fondamento di Dio resiste, avendo questo sigillo: Il Signore conosce quelli che sono suoi...."

    In Giovanni 10:14 è Gesù a Parlare e dice di essere il Buon Pastore, e afferma (Gesù) di conoscere coloro che sono suoi.

    E' evidente nell'intero capitolo (2 Timoteo cap 2) il continuo riferimento Tra Dio Padre e Dio figlio. Ma ovviamente se non si esamina il contesto tutto questo non lo si può notare.

    La WTS inserendo Geova quà e là nel nuovo testamento, ha deciso arbitrariamente dove il Termine Signore deve riferirsi a Dio Padre, e dove invece a Gesù, dimostrando così (con prove false ed alterate, poichè i contesti indicano chiaramente nella quasi totalità dei casi di chi si parla) che Cristo non ha natura Divina.


    Un saluto
    Gabry
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    Xlsx
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    00 07/08/2007 22:33
    2 Timoteo 2:19
    “...avendo questo suggello: “Geova conosce quelli che gli appartengono...”

    chiaramente questo Geova qui non c'entra nulla perchè è Gesù che conosce il suo "gregge" e quindi anche nel passo successivo le persone che invocano il Signore, invocano in realtà Gesù.



    2 Timoteo 2:22
    “...insieme a quelli che invocano il Signore con cuore puro.”



    1 Corinti 1:2
    “...quelli che in ogni luogo invocano il nome del nostro Signore, Gesù Cristo, Signore loro e nostro...”



    qui comunque, secondo me entrano in gioco altri ragionamenti:

    1° - la nota in calce dice il falso e quindi smaschera (se ancora ce ne fosse bisogno) la WTS e le sue intenzioni.

    2° - se qualcuno riesce a rispondere sulla parola usata per invocare in quel passo, e ne uscisse che è proprio legato all'adorazione, diventerebbe pure inconfutabile la divinità di Cristo Gesù.


    se sbaglio ditemelo

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    Enea Nicod
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    gabriele traggiai
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    00 07/08/2007 22:42

    ° - se qualcuno riesce a rispondere sulla parola usata per invocare in quel passo, e ne uscisse che è proprio legato all'adorazione, diventerebbe pure inconfutabile la divinità di Cristo Gesù.




    Assolutamente sì. La parola usata fà parte del verbo "Invocare"

    Il Vocabolario LIDDEL-SCOTT dice a pag 475:

    Invocare,Invocare un Dio su uno.

    Un saluto
    Gabry
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    Xlsx
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    00 07/08/2007 22:57
    Quindi, i primi cristiani si definivano quelli "che adoravano (invocavano) Gesù"

    Ebrei 1:6 E di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice:
    Lo adorino tutti gli angeli di Dio.



    ti ringrazio per le informazioni perchè mi sembra un argomento chiaro e convincente.


    colgo l'occasione per salutare tutti.


    [SM=x570892]

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    Enea Nicod
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    00 08/08/2007 08:49
    Preciso che la nota in calce della TNM che riporta "Geova" non fa riferimento a un manoscritto ma semplicemente a altre traduzioni:

    J7 Scritture Greche Cristiane in 12 lingue, incluso l’ebr., di Elias Hutter, Norimberga, 1599.



    J8 Scritture Greche Cristiane, ebr., di William Robertson, Londra, 1661



    J17 Scritture Greche Cristiane, ebr., di Franz Delitzsch, Londra, ed. 1981.



    J22 Scritture Greche Cristiane, ebr., United Bible Societies, Gerusalemme, 1979.




    secondo me rimane sorprendente che non abbiano riportato "Geova" nella scrittura e che lo abbia riportato il perspicacia a sostegno "quasi" di invocare Gesù.

    Se non condividi il mio pensiero, non considerarmi un nemico ma, bensì, un tuo alleato per la nostra crescita come persone.

    Enea Nicod
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    Achille Lorenzi
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    00 08/08/2007 11:11
    Si può anche osservare che la maggioranza delle traduzioni in ebraico del NT citate nelle note della Traduzione del Nuovo Mondo in questo passo non riportano il tetragramma.

    J10 The New Testament . . . in Hebrew and English, di Richard Caddick, voll. I-III, contenenti Matteo-1 Corinti, Londra, 1798-1805.

    J11 Scritture Greche Cristiane, ebr., di Thomas Fry e altri, Londra, 1817.

    J12 Scritture Greche Cristiane, ebr., di William Greenfield, Londra, 1831.

    J13 Scritture Greche Cristiane, ebr., di A. McCaul, M. S. Alexander, J. C. Reichardt e S. Hoga, Londra, 1838.

    J14 Scritture Greche Cristiane, ebr., di J. C. Reichardt, Londra, 1846.

    J16 Scritture Greche Cristiane, ebr., di J. C. Reichardt e J. H. R. Biesenthal, Londra, 1866.

    J18 Scritture Greche Cristiane, ebr., di Isaac Salkinson e C. D. Ginsburg, Londra, 1891.

    J19 Giovanni, ebr., di Moshe I. Ben Maeir, Denver (Colorado, USA), 1957.

    J20 A Concordance to the Greek Testament, di W. F. Moulton e A. S. Geden, 4a ed., Edimburgo, 1963.

    J21 The Emphatic Diaglott (interlineare greco-inglese), di Benjamin Wilson, New York, 1864, ristampa a cura della Watch Tower Bible and Tract Society, Brooklyn (New York), 1942.

    J23 Scritture Greche Cristiane, ebr., di J. Bauchet e D. Kinnereth (Arteaga), Roma, 1975.

    J24 A Literal Translation of the New Testament . . . From the Text of the Vatican Manuscript, di Herman Heinfetter, Londra, 1863.

    J27 Die heilige Schrift des neuen Testaments, di Dominik von Brentano, 3a ed., Vienna e Praga, 1796.

    J28 The New Covenant Commonly Called The New Testament-Peshitta Aramaic Text With a Hebrew Translation, edito dalla Bible Society, Gerusalemme, 1986.

    Forse il CD cita alcune versioni ebraiche perché vuole lasciare qualche incertezza in merito a chi sia il "Signore" da invocare, dato che l'invocare il Signore Gesù crea qualche problema alla dottrina geovista.
    Comunque mi sembra evidente che in questo passo Paolo sta parlando del Signore Gesù.

    Ciao
    Achille
    [Modificato da Achille Lorenzi 08/08/2007 11:12]