00 24/06/2009 22:32
Re:
nevio63, 24/06/2009 7.21:

Achille, riferito al discorso arci-famoso in oggetto, ho parlato con molti fratelli e mi hanno risposto: "Ma e' solo il consiglio e l'opinione di un uomo, benche' importante nell'organizzazione" Se volessimo analizzare tutti i "buoni consigli" e le opinioni in odore di direttiva, dei capi religiosi vari staremmo freschi. neviotrismegisto.


Un consiglio? Quel giorno, a Monza, ero presente anche io. Non era un'assemblea, ma un'adunanza speciale (allo stadio di Monza) indetta per inaugurare la fine dei lavori di ristrutturazione della sala delle assemblee del capoluogo lombardo.

Il membro del corpo direttivo disse chiaramente che ciò che stava per esporre corrispondeva al pensiero del Corpo Direttivo e che in linea con tale pensiero frequentare l'università corrispondeva ad essere "poco spirituali".

Ora qualcuno potrebbe spiegarmi cosa significa per i testimoni di Geova essere "poco spirituali"? Non viene forse detto (spesso) di prestare molta attenzione alle cattive compagnie all'interno della congregazione? Non viene forse detto di evitare di aggregarsi con coloro che "stanno ai margini" e che sono "poco spirituali"?

Quando un testimone di Geova sente la frase "poco spirituale" associata ad un componenente della congregazione, sa benissimo come deve comportarsi.

Sapendo questo, di conseguenza, la priorità di un bravo testimone di Geova è quella di non divenire "poco spirituale" per non essere mal considerato dal resto del gruppo, il chè significa evitare come la peste qualsiasi atteggiamento o attività che lo Schiavo Fedele e Discreto considera come "poco spirituale".

Gabry