mi correggo..
visto ke ho letto ttt il contesto..
nn è Dio ke parla in quel versetto, ma Gesù ke parla ai suoi apostoli per evitare ke cadessero qnd il loro maestro nn era presente..
Perdonami, ma se il monito era riservato ai soli Apostoli, i quali avevano avuto il bene di udirlo dalla bocca stessa di Gesù, perché sarebbe stato trascritto nel Vangelo?!! Giovanni ci attesta che molte delle cose dette e fatte da Gesù non sono state trascritte nei Vangeli e che quelle che sono state scritte lo sono state per l'utilità noi che non abbiamo conosciuto Gesù in carne ed ossa. Quindi, se il monito era rivolto solo agli Apostoli, perché trascriverlo nel Vangelo? Che utilità potremmo averne noi oggi?!!
Se poi dovessimo considerare come rivolte ai soli Apostoli tutte le parole che nei Vangeli non ci fanno comodo...
Gesù ha detto, rivolgendosi ai dodici, che chi di loro voleva essere il primo doveva farsi servitore di tutti, anche queste erano parole rivolte solo a loro e che non ci riguardano? Se non è così, perché queste ci riguardano e le altre no?
PS
Ti invito ancora una volta a non far uso di abbreviazioni modello SMS quali “ke”, “nn”, “qnd”, ecc. , in Internet sono considerate di cattivo gusto.
[Modificato da Trianello 21/08/2007 09:52]
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)