Carissimo,
Per i TdG “servire lo Stato Italiano” non costituisce una violazione della loro dottrina.
La violazione di neutralità si attua quando si viola Isaia 2:4 ““Essi dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare. Nazione non alzerà la spada contro nazione, né impareranno più la guerra”.(TNM).
Il TdG che venisse a far parte di un organismo statale come l’Esercito, o in ultima analisi del Ministero della Difesa, anche non dovesse usare armi avrebbe violato il principio di nazione contro nazione. Quindi il problema non è solo l’uso di armi, ma far parte di un organismo che, sia pure potenzialmente, ha il compito di fare e/o organizzare guerre fra nazioni.
Il pubblico ufficiale (civile) che detiene un arma, anche la dovesse usare per motivi di ordine pubblico non viene meno alla sua “neutralità”, non sono implicate altre nazioni. Sarà comunque considerato poco esemplare in congregazione con conseguenze per privilegi speciali, ecc.
Riguardo al giuramento necessario per poter accedere a pubblici uffici, che non siano quelli sopra menzionati. Non mi risulta ci siano problemi. Si giura qualcosa che dovrebbe già far parte della condotta del buon TdG. Molti TdG lavorano in Istituzioni statali: Ferrovie, Poste, Ministeri, ecc.
Un “burocratico”
saluto
Matisse
La verita' non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI