00 22/01/2007 19:51
Alzerò il calice della grande salvezza, E invocherò il nome di Geova.
Alcuni anni fa, comunque più di 15, il sorvegliante di circoscrizione che visitava la nostra congregazione, fece sensazione dicendo in un discorso dal podio che il cristiano …. poteva brindare, visto che la scrittura di Salmo 116:13 dice chiaramente di alzare il calice della salvezza invocando il nome di Geova ....

Ho notato comunque, che fratelli fuori dall’Italia fino ad ora brindavano senza alcun scrupolo. Forse ora, con questa nuova enfasi sulla questione (se ne era già parlato nella rivista tg del 1968 pagina 607), dovranno stare attenti a non farsi beccare.

Ho trovato nell’indice wt, sotto la voce “brindare” il riferimento ad una rivista che purtroppo non ho più, del 1954, pagina 124, che risponde alla voce “brindare, per Dio, Cristo e il Regno, è appropriato?”
Se qualcuno di voi avesse ancora ste vecchie riviste, potrebbe andare a vedere cosa si diceva? Sarei curioso ....

Comunque, ci sono altre cose più gravi che hanno, a quanto pare, un’origine “pagana” eppure vengono praticate senza scrupoli. Per esempio, quella del battesimo, che come spiega bene il libro, sovente citato nel passato dai Testimoni, “Le due Babilonie”, di Alexander Hislop, era già praticato nell’antico Egitto.
Questo libro viene ancora citato da alcuni conferenzieri Testimoni, per mostrare l’origine pagana della croce (in relazione al dio Tammuz), ma la Società tace quando questo stesso libro si riferisce al battesimo e alle sue origini.
Nick!
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La dove regna l'impostura, non c'è posto per me ! (Vincenzo Vela)