00 15/01/2007 13:48
Scrivere un articolo inteso una malcelata giustificazione del proprio inquinamento ci vuole faccia tosta oppure i paraocchi! Per quanto ne so io la WTS ha l’uno e l’altro. Direi che è proprio un suo modus operandi.

Il discorso di Achille che, a mio modesto giudizio, è valido come critica alla farsesca giustificazione geovista, non deve far dimenticare che ognuno di noi ha sicuramente da fare un esame di coscienza quando si tratta di inquinamento.
Dalla cicca di sigarette alla gomma da masticare sistematicamente lasciata cadere a terra.

Dalla luce in camera da letto lasciata accesa alla noia di andare a piedi da casa al panificio dietro l’angolo che ci costringe a prendere la macchina! Questa è la nostra micro-ecologia. Nel nostro micro della nostra oikia (casa) non siamo molto capaci di formulare sensati loghìa (discorsi).

Per dirla parafrasando Gibran, la nostra casa (oikia) è il nostro corpo più vasto e dovremmo prendercene cura in maniera più efficiente. Questo è fuor di dubbio.

A livello più macro, è lapalissiano il fatto che gli eventi catastrofici quale maremoti, uragani terremoti ecc… facciano effetto più “oggi” che non “ieri” da un lato perché grazie ai mass media la terra è diventata un “villaggio globale” (cioè le cose si sanno subito…tanto per banalizzare), dall’altro però l’intensità legata a questi fenomeni deve anche farci riflettere. Non tanto sulla fine del mondo imminente con la tattica della psicosi dell’imminente geovista…(d'altronde quando diciamo “venga il tuo regno…” significherà pure qualcosa), ma dovremmo riflettere di più su come stiamo svolgendo il “mandato” di Dio quali “giardinieri” del suo Eden…

Ogni bene
Marcuccio