Scritto da: Polymetis 10/02/2007 17.53
Come già detto questa discussione non ha grande significato finché non sappiamo per cosa doveva essere assunta, è ovvio infatti che se doveva fare l’impiegata la sua fede c’entra poco.
Non è questione di dire che i diritti siano intrinsecamente del cittadino e non benevolmente concessi dall’alto, è questione che nessun datore di lavoro è obbligato ad assumere chi non vuole. Se il datore di lavoro credeva che la sua fede fosse incompatibile col ruolo che doveva accollarsi aveva tutto il diritto di non assumerla. Inoltre ricordiamo che non esiste alcuna legge dello stato che renda incompatibile l’essere cattolici e l’essere impiegati in ospedali pubblici od uffici governativi, perché è questo stesso stato che riconosce l’obiezione di coscienza. L’ideologia dei TdG al contrario è incompatibile con la legge dello stato, uno dei casi, ora annullatosi, era l’obbligo del servizio miliare o in alternativa del servizio civile, un esempio ancora attuale è il fatto che anche ad un minorenne non vadano praticate trasfusioni.
Il datore di lavoro pubblico, in uno Stato Liberale, può ben fare tutti gli accertamenti di idoneità che prevede LA LEGGE, tuttavia non può violare il principio di NON DISCRIMINAZIONE, direttamente discendente da quello di EGUAGLIANZA innanzi alla LEGGE. Questo è un fondamento ineludibile, che nessun gioco di parole può superare, come del resto ha correttamente rilevato il tribunale germanico.
Questo al di là del fatto che il cittadino abbia rispetto all'assunzione ad un posto di lavoro pubblico non un "diritto soggettivo", quanto un "interesse legittimo".
Shalom
[Modificato da PFrancesco 10/02/2007 18.47]
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"Fiume inesauribile della grazia, Spirito Santo, Tu che rimetti i peccati, ricevi la nostra preghiera per il mondo, per i credenti e gli increduli, come per i figli della rivolta: e conducili tutti nel regno eterno della Santa Trinità. Che sia vinto da Te l'ultimo nemico, la morte, e che il mondo, rinascendo attraverso il fuoco purificatore, canti il cantico nuovo dell'immortalità: Alleluya!"