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Il bello del Cristianesimo

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    Vazda Vjeran
    Post: 67
    Registrato il: 19/04/2005
    Utente Junior
    00 28/12/2006 09:21
    Volevo segnalare agli amici del forum il seguente interessantissimo titolo appena pubblicato da un sociologo delle religioni assai noto [SM=x570898] [SM=x570898]

    Rodney Stark: La vittoria della Ragione - Come il cristianesimo ha prodotto libertà, progresso e ricchezza; Lindau 2006.

    Il prezzo di copertina è un po' altino, 24€, ma ne vale la pena, soprattutto se siete stufi di sentire continuamente la lagna su come il cristianesimo ha portato oppressione, miseria e arretratezza culturale e scientifica.


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    "Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono col combattere anche la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa" (G.K. Chesterton)
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    Achille Lorenzi
    Post: 5.398
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Master
    00 28/12/2006 11:39


    Ho trovato anche un'interessante recensione online:

    IL LIBRO
    Molto è stato scritto sui motivi per i quali, a partire dal Medioevo, l’Occidente ha sopravanzato il resto del mondo. Le spiegazioni più comuni hanno riguardato la felice configurazione geografica, l’espansione dei commerci, il progresso della tecnologia. Ma è stato completamente trascurato un fatto: nessuno sviluppo sarebbe stato possibile senza una profonda fiducia nella ragione, che affonda le proprie radici nella religione cristiana.
    In La vittoria della ragione, Rodney Stark propone quest’idea rivoluzionaria: le più significative innovazioni intellettuali, politiche, scientifiche ed economiche introdotte nello scorso millennio sono riconducibili al cristianesimo e alle istituzioni a esso collegate. Secondo Stark, non sono state la contrapposizione tra la società laica e quella religiosa, né la competizione tra scienza e fede a farci progredire. Al contrario, è alla teologia cristiana che dobbiamo attribuire la vera origine della ragione. Mentre infatti le altre grandi religioni hanno posto l’accento sul mistero, sull’obbedienza e sulla meditazione, il cristianesimo ha abbracciato la logica e il pensiero deduttivo aprendo la strada alla libertà e al progresso.
    Nella sua analisi della supremazia occidentale, Stark ridimensiona in modo convincente «verità» ormai accettate da tempo. Dimostra, ad esempio, che il capitalismo prosperò secoli prima che esistesse un’etica protestante del lavoro, ovvero ben prima della Riforma, confutando l’idea che sia stata essa a favorirne la nascita. Nel V secolo, osserva Stark, sant’Agostino lodava sia il progresso teologico sia quello materiale, mentre, parecchio tempo prima di lui, Aristotele aveva condannato l’attività commerciale come «incompatibile con la virtù umana». Ciò rafforza l’idea che il Medioevo non sia stato un periodo di decadenza o di stasi (i famigerati «Secoli Bui»), ma al contrario la culla delle future glorie dell’Occidente.
    La vittoria della ragione è un’analisi di ampio respiro che accompagna il lettore dal Vecchio al Nuovo Mondo, dal passato al presente, ribaltando in questo percorso non solo secoli di pregiudizi accademici, ma anche la radicata tendenza antireligiosa della nostra epoca. Quest’opera dimostra che ciò che più ammiriamo della realtà che ci circonda – il progresso scientifico, la democrazia, il libero commercio – è in larga misura dovuto al cristianesimo, e che noi oggi siamo gli eredi di questa grande tradizione.

    Fonte: www.lindau.it/schedaLibro.asp?idLibro=1007