Mi dispiace se il 3d ti è sembrato così ingarbugliato e precario.. Vedo comunque con piacere che partecipi attivamente alla discussione.
Riguardo alle tue argomentazioni riguardanti i due tipi di logica (che in ogni caso rientrano poco nella discussione iniziale), volevo farti leggere parte della presentazione (scritta da C. Mangione) del libro e manuale "Logica" di W. Hodges:
"(...) la logica ha conosciuto in Italia una fortuna senza precedenti. Fu uno sviluppo innescato inizialmente dall'importazione, nel nostro paese, delle dottrine neopositivistiche(...). Fu un fenomeno singolare, credo, per la nostra cultura, una presa di contatto cui parteciparono filosofi e matematici stranamente concordi (...). Si tratta cioè di un volume [l'Hodges, nds] (...) che analizza "in modo esauriente i problemi di traduzione in una lingua formale di argomentazioni e di enunciati formulati in lingua naturale". (...)
Per quanto possa urtare le nostre personali convinzioni o contrastare con le nostre più immediate intuizioni, esistono di solito, in ogni situazione, più alternative possibili e spesso
ugualmente legittime oltre alla nostra, s'intende: non bastano "certezze" o "credenze consolidate" per decretare la verità di quest'ultima. È molto più civile e razionale avere la consapevolezza di
scegliere una posizione piuttosto che credere (e far credere) acriticamente (e spesso dolosamente) che essa è l'unica possibile per legge di natura. (...)"
(le parti tra parentesi quadre [] sono mie)
Sicuramente Corrado Mangione non avrebbe mai pensato di veder riportata parte di una sua presentazione in un forum sui TdG, ma è interessante vedere come alcune frasi si applicano perfettamente ai discorsi precedenti.
Un'altra cosa: l'appunto (perché non è nient'altro che un appunto sulle mie idee) riguardante i miei dubbi sull'esistenza di entità a noi superiori, non rientrano del tutto nel discorso sulla possibilità o meno che la Bibbia sia stata scritta dall'entità malvagia...
Il mio scopo, aprendo questo 3d, era quello di dimostrare (o almeno, di provarci) tramite ragionamenti logici che partendo da due presupposti iniziali quali sono l'esistenza di due entità contrapposte, e tenendo conto di tutti i passaggi, si possa arrivare almeno a due conclusioni entrambe
ammissibili.
Tutto qua.
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Riguardo al secondo messaggio, posso dirti con franchezza di essermi sentito un tantino attaccato dalle asserzioni sui vent'enni, ma questo non conta (ti ringrazio comunque per le scuse).
È più interessante invece questa frase: "IO non giudico e mene guardo bene, in quanto non mi piace giudicare, ma preferisco vivere e amare".
Permettimi di dissentire dalla tua affermazione di non aver giudicato (attenzione, questa non è un'accusa, ti prego di non prenderla come tale), e ti spiego il motivo per cui non sono d'accordo: è nella natura umana discriminare (scegliere) questa o quell'altra cosa come migliore o peggiore a seconda dei casi, e lo si fa per qualsiasi cosa, a volte senza nemmeno rendercene conto. Lo stesso "amare" comporta una scelta, non puoi amare tutti, scegli costantemente chi amare e chi no, cosa amare e cosa no, nonostante si continui a supporre un mondo in cui tutti si amino..
Questo purtroppo è impossibile nelle condizioni attuali... lo stesso bimbo appena nato ama e odia (di sicuro non volontariamente), e questo continua nelle varie fasi della vita, più o meno consapevolmente.
Per avere un mondo in cui tutti si amino, dovrebbe esistere un Dio che cambi quantomeno i processi mentali e il cervello stesso.
Sto andando fuori tema per cui mi fermo, ma il punto che volevo sottolineare è che tutti giudichiamo qualsiasi cosa, sia che ce ne rendiamo conto o no. Altrimenti non saremmo in grado di "distinguere il bene dal male", né di fare qualsiasi scelta, che di fatto è la stessa cosa.
[Modificato da PsYkoT|k 16/12/2006 5.09]
PsYkoT|k
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"Ciò che è affermato senza prova, può essere negato senza prova" - Euclide