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Scritto da: (Mario70) 11/12/2006 16.37

"Il Figlio unigenito di Dio",

NRV Giovanni 3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

"L'unigenito Dio?"
NRV Giovanni 1:18 Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l'ha fatto conoscere.


l'unigenito Figliuolo,

I Codici Sinaitico, Vaticano ed Efrem di Parigi, tre delle antiche versioni, cioè la Siriaca Antica o Peshito, l'Etiopica, e la Siriaca Filossenica (nel margine, non nel testo), nonché un gran numero di Padri leggono: unigenito Iddio, anziché l'unigenito figliuolo, e hanno seguaci, ai nostri dì, il Tregelles nella sua versione, e i più recenti espositori inglesi, come Hort, Westcott, Plummer, Milligan ecc.; ma la lezione del Textus Receptus è sopportata dal Codice Alessandrino, da una copia posteriore del Codice di Efrem, e, coll'eccezione di quelle più sopra ricordate, da tutte le versioni antiche, compreso il testo della Siriaca Filossenica, nonché da tutti gli scrittori latini, da Tertulliano in poi. L'ammettono Tischendorff, Alford, Revel, Riggenbach, la recente versione inglese e la maggior parte dei critici ed esegeti tedeschi ed inglesi. "La lezione l'unigenito Figliuolo è certamente la vera" (Godet). "La lezione straordinaria e assai dura: l'unigenito Iddio, che il Tregelles adotta, per deferenza a tre fra i più antichi manoscritti e ad alcune altre autorità che scrivono anziché è combattuta da tante autorità favorevoli al Testo Ricevuto (così conforme allo stile di Giovanni, Confr. Giovanni 1:14; 3:16,18; 1Giovanni 4:9) che Tischendorf sta per quest'ultimo, e così fanno pressoché tutti i critici" (Brow
mi apro alla chiusura