Ciao,
una volta ho giá affrontato questa discussione con un TdG e la risposta mi é stata data dal libro Perspicacia:
__________________________________________________
Perspicacia vol 2 pag 380
Un rapporto inteso a terrorizzare. I dieci esploratori che riportarono agli israeliti nel deserto false notizie sul paese di Canaan dichiararono: “Tutto il popolo che abbiamo visto in mezzo ad esso sono uomini di statura straordinaria. E vi abbiamo visto i nefilim, i figli di Anac, che sono dai nefilim; così che ai nostri propri occhi eravamo divenuti come cavallette; e così eravamo divenuti ai loro occhi”. Senza dubbio in Canaan c’erano uomini grandi e grossi, come indicano altri versetti, ma non vengono mai chiamati nefilim tranne in questo “cattivo rapporto”, formulato di proposito in un linguaggio tale da terrorizzare e causare panico fra gli israeliti. — Nu 13:31-33; 14:36, 37.
Sempre il Perspicacia, vol. 1 pag. 1104, dà un riferimento simile:
QUOTE
Gli esploratori privi di fede riferirono agli israeliti che in Canaan avevano “visto i nefilim, i figli di Anac, che sono dai nefilim; così che ai nostri propri occhi eravamo divenuti come cavallette; e così eravamo divenuti ai loro occhi”. (Nu 13:33) Quegli uomini di corporatura eccezionale chiamati figli di Anac (prob., “di collo lungo [cioè di alta statura]”), in realtà non erano nefilim, come venne riferito, ma solo uomini insolitamente alti, perché i nefilim, nati dall’unione di angeli e donne (Ge 6:4), erano periti nel Diluvio.
___________________________________________________________
Entrambe le spiegazioni danno per certo che i nefilim siano morti nel diluvio e ne deducono che il rapporto sia falso, giustificando la falsitá col pretesto che il rapporto era falso e doveva servire solo a degli esploratori smidollati a spaventare gli israeliti. A me la speigazione sembra deboluccia e poco sostenibile...
Personalmente io sono per una spiegazione non letterale del fatto. Ma ammettiamo per assurdo l'interpretazione letterale: non vedo quale sia una buona ragione per dedurre che il rapporto agli israeliti fosse falso. Mi é stato detto che la falsitá del rapporto si dovrebbe dedurre dal risultato che per aver creduto a tale rapporto gli Israeliti vengono condannati a vagare nel deserto per 40 anni, ma questa spiegazione é per me assai poco convincente. Ecco perché:
Se il rapporto fosse falso non avrebbe senso punire gli Israeliti, perché se il rapporto fosse stato falso i sarebbe potuto essere smentito, se non altro dagli esploratori "giusti" che non furono puniti con la morte:
Sempre in Nm 14 si legge
...6 Giosuè figlio di Nun e Caleb figlio di Iefunne, che erano fra coloro che avevano esplorato il paese, si stracciarono le vesti 7 e parlarono così a tutta la comunità degli Israeliti: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese molto buono. 8 Se il Signore ci è favorevole, ci introdurrà in quel paese e ce lo darà: è un paese dove scorre latte e miele. 9 Soltanto, non vi ribellate al Signore e non abbiate paura del popolo del paese; è pane per noi e la loro difesa li ha abbandonati mentre il Signore è con noi; non ne abbiate paura» [ndr: qualunque sia la minaccia, pure i giganti].
...Nessuno di quelli che mi hanno disprezzato lo vedrà; 24ma il mio servo Caleb che è stato animato da un altro spirito e mi ha seguito fedelmente io lo introdurrò nel paese dove è andato; la sua stirpe lo possiederà
...
Nessuno di voi, di quanti siete stati registrati dall'età di venti anni in su e avete mormorato contro di me, 30potrà entrare nel paese nel quale ho giurato di farvi abitare, se non Caleb, figlio di Iefunne, e Giosuè figlio di Nun.
…
36Gli uomini che Mosè aveva mandati a esplorare il paese e che, tornati, avevano fatto mormorare tutta la comunità contro di lui diffondendo il discredito sul paese, 37quegli uomini che avevano propagato cattive voci su quel paese, morirono colpiti da un flagello, davanti al Signore. 38Ma di quelli che erano andati a esplorare il paese rimasero vivi Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Iefunne.
Questi esploratori "giusti", che in quanto tali non vengono puniti, nel caso di falsitá delle dichiarazioni avrebbero potuto smentirle, invece si indignano per la mancanza di fede del popolo. Questo mi lascia intuire che i giganti c'erano e l'indignazione nasce dalla poca fede in Dio, con il quale gli Israeliti avrebbero comunque vinto qualunque cosa, giganti compresi.
Ne deduco che é assai probabile che il racconto del diluvio non si concili con quello di Nm. Ma poco male, perché, come detto, non propendo pel l'interpretazione letterale. Il racconto ha bensí un insegnamento. Gli Israeliti non vengono puniti coi 40 anni di esilio per aver creduto al rapporto degli esploratori, ma per non aver avuto fiducia in Dio, che li avrebbe fatti superare ogni difficoltá, compresi i giganti.
Ciao ciao