00 28/10/2006 12:56
Se tu dici che una persona non può essere buona fede qualora, riconosciuta la Verità, non la segue, devi necessariamente ammettere che la medesima persona non può essere fino in fondo in buona fede se si rifiuta di accertare quale Chiesa possieda la Verità o si rifiuta di entrare in quella Chiesa una volta che l’ha riconosciuta come portatrice della Verità, perché non vuole sottostare alla sua gerarchia.

Ma tu parti dal presupposto di detenere la Verità!
Questo è il discorso più autoreferenziante che potessi fare.

Io non ho parlato di un accidioso che se ne frega…tanto Dio ci salva tutti,al contrario ho parlato di chi in buona fede perveniene ad una verità diversa dalla tua.nulla potrà essergli imputato,a meno che voi Chiesa Cattolica,WTS,Federazione delle Chiese Evangeliche riteniate di avermi messo al corrente oltre ogni ragionevole dubbio in merito alla Verità,solo a questo punto l’adesione ad una confessione torna ad assumere quel ruolo di spartiacque tra la vita e la morte ma contemporaneamente l’uomo diviene giudice in luogo di Dio.

È a questo punto che non posso non rilevare quanto le beghe tra le varie confessioni,se sono inevitabili perché mettono di fronte diversi punti di vista tutti in buona fede,dall’altra sono tese a dimostrare di aver ragione in materia di Fede mirando ad obbligare Dio a scegliere: o Noi o Loro.

E il “popolo” questo lo sente,e se in BUONA FEDE deciderà di vivere la sua spiritualità in maniera privata e personale,in un epoca,quella futura,in cui il confronto con il diverso sarà la grande sfida che tutti dovremmo affrontare,il potere nelle mani delle religioni diventa anacronistico.

Ciao
bruno