00 07/05/2007 06:49
Molto bene, mi pare che ci siamo chiariti
Era tutta una questione terminologica, nient'altro. Sufficiente però a mostrare come è facile equivocare sui termini.

Diciamo che io mi sono sbagliato, va bene?
Io pensavo (ma lo penso tuttora!) che, facendo un esempio/parallelismo se chiedo oggi a mio figlio divorziato (applica: se chiedo ad un ortodosso) se è sposato (=se è cattolico), questi mi debba rispondere "No, sono divorziato (=ortodosso)". Invece qui apprendiamo che potrebbe rispondere "Sì, sì, sono sposato (=cattolico)" perché lui risponde pensando a com'era prima del divorzio-scisma e pensando che la colpa della separazione-scisma sia da parte della moglie (=chiesa cattolica, anzi diciamo "chiesa del Papa" così non ci gira la testa).

Perché è tutto qui il discorso. P. Francesco ammette che lo scisma esiste, come lo ammettono tutti gli ortodossi e lo ha registrato la storia. Solo che l'ortodosso di cui parla P. Francesco ritiene che egli sia nell'autentico cattolicesimo e che sia la Chiesa cattolica la scismatica che deve tornare alla casa custodita dall'Oriente e non viceversa.
Ma io parlando di cattolicesimo e ortodossia non intendevo significare di chi è la colpa della scissione e quele delle due Chiese sia la vera ma solo indicare che di fatto, ora, sono due fedi-denominazioni diverse, sono due realtà che chi appartiene all'una sa e sente di non appartenere all'altra e precisamente si fa riferimento non riguardo a punti di fede in cui Cattolici (=chiesa del Papa) e Ortodossi (=chiesa non del Papa) convergono ma a punti di fede (come il divorzio) in cui divergono e sono perciò tali che, al di là degli equivoci con cui uno vuol farsi chiamare, di fatto sono chiese diverse, anche se "sorelle".

E' esattamente questo che ha voluto significare l'addetto all'Ufficio Matrimoni della Curia diocesana di Roma dicendo con sicurezza "non sono cattolici"; voleva dire "non fanno parte della nostra confessione religiosa". Che poi essi amino chiamarsi "cattolici" perché ritengano che il vero cattolicesimo sia stato conservato da loro e non dalla chiesa del Papa che sarebbe scismatica, amen! E' un loro diritto il cui giudizio va demandato agli studiosi.
Peraltro anche nella nostra chiesa qualcuno (ma forse senza equivocare) dice talvolta di essere nell'ortodossia, come per esempio Chesterton che ha scritto da cattolico-papale un libro proprio dandogli questo titolo e intendendo parlare non della fede professata dalle chiese sorelle autocefale d'Oriente ma della fede professata dalla chiesa latina-papale.
E anche per me qui è punto e STOP
con tanto di pace e bene!
Bery

[Modificato da berescitte 07/05/2007 9.30]

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est modus in rebus