00 16/10/2006 10:22
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D’ora in poi, per non violare il copyright, restringeremo ancora di più il testo del libretto riportando solo i punti che vogliamo commentare. Ogni amico lettore, interessato a questi nostri rilievi, dovrà provvedersi della copia cartacea per controllare bereanamente se non sia mai stessimo violando la regola del contesto per accusare il “nemico” di dire ciò che non dice.
Dal momento che il testo del libretto, come è d’uso quasi sempre della WT nelle sue pubblicazioni, è suddiviso in paragrafi, il punto preciso lo si troverà facendo attenzione al numeretto del paragrafo che riporteremo, senza far riferimento alle pagine.

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CAPITOLO DUE (pag. 18-26)
La Bibbia: il libro di Dio

Osservazioni critiche di BERESCITTE (lungo il testo in neretto)

Sotto quali aspetti la Bibbia è diversa da qualsiasi altro libro?
Come può aiutarvi ad affrontare i vostri problemi?
Perché si può riporre fiducia nelle profezie della Bibbia?
AVETE mai ricevuto un bel regalo da un caro amico? Sarete stati molto felici e vi sarete anche commossi. Dopo tutto un regalo vi dice che chi ve l’ha fatto ci tiene alla vostra amicizia. Senza dubbio l’avete ringraziato per il suo bel pensiero.
2 La Bibbia è un dono di Dio, di cui possiamo essere davvero riconoscenti. Questo libro unico rivela cose che altrimenti non potremmo mai scoprire. Per esempio ci parla della creazione dei cieli stellati, della terra e dei primi esseri umani.(...)
Per “cose che non potremmo mai scoprire” noi cattolici intendiamo le verità soprannaturali, e la visuale di fede, cioè il considerare la realtà con l’occhio di Dio che, come dice la stessa Bibbia, ha dei pensieri molto diversi dai nostri. Ma che il cielo stellato e la terra siano sue creazioni lo sappiamo anche dalla filosofia e dalle scienze umane, e con maggiore esattezza di quanto se ne ricavi dal prescientifico e metaforico esprimersi degli autori biblici che non ci parlano assolutamente del sistema solare, delle supernovae o del big bang avvenuto… al buio e nel silenzio più totale.

4 Se avete una copia della Bibbia, non siete i soli. Per intero o in parte, la Bibbia è stata pubblicata in oltre 2.300 lingue e quindi è alla portata di più del 90 per cento della popolazione mondiale. In media ogni settimana si distribuiscono oltre un milione di Bibbie. Ne sono state prodotte miliardi di copie, complete o parziali. Sicuramente non esiste un libro simile alla Bibbia.
Che questo sia un voler già insufflare l’importanza del libro scritto è pacchiano. Ma sarebbe altrettanto pacchiana la pretesa che la religiosità della maggior parte dei credenti si poggi sulla Bibbia e non piuttosto, come è di fatto anche se lo si nega, sulla tradizione teologica trasmessa dalla propria denominazione religiosa. Si ha fede prima di imparare a leggere, se ne ha anche se si resta analfabeti, se ne avrà quando la vista ci abbandonerà, e se ne ha anche in piena salute ma lasciando ad alcuni fratelli, eletti “dottori e maestri” dallo Spirito Santo, l’onere di sviscerare la Bibbia notte e giorno per esporcene poi il succo.

5 Per di più la Bibbia “è ispirata da Dio”. (2 Timoteo 3:16) In che senso? La Bibbia stessa risponde: “Degli uomini parlarono da parte di Dio mentre erano sospinti dallo spirito santo”. (2 Pietro 1:21) Facciamo un esempio: Un uomo d’affari può incaricare la segretaria di scrivere una lettera che spieghi il suo punto di vista e dia istruzioni. Ma la lettera è sua, non della segretaria. Similmente nella Bibbia troviamo il messaggio di Dio, non quello degli uomini che la scrissero. Quindi l’intera Bibbia è veramente “la parola di Dio”. — 1 Tessalonicesi 2:13.
Ecco una bella smussatura del discorso rispetto a “Potete vivere”. Con questa nuova dizione il CD si è messo al riparo dall’accusa di dettatura, perché l’uomo d’affari incaricando la segretaria non è detto che gliela detti la lettera. Ma ciò che qui è nascosto è rivelato dall’illustrazione presente in “Potete” ove si fede l’uomo d’affari accanto alla Segretaria, il che significa che non le sta dicendo “dica che…” e la lascia libera di fare, ma le sta dettando la lettera. Cosa che, in rapporto alla Bibbia il CD sa che è una cosa insostenibile, criticata da tutto il mondo esegetico. Perché è di tutta evidenza che nella Bibbia esistono stili di autori diversi, obbedienza a generi letterari in uso al tempo, conoscenze e fonti di informazione limitate dalla cultura dello scrittore… cioè tutti aspetti che non possono appartenere a Dio, autore unico e totale del senso del messaggio religioso.
Il che fa stare in piedi l’affermazione ineludibile, per quanto al CD dispiaccia, che la Bibbia è un libro teandrico, cioè di Dio e dell’uomo, e non al 50 per cento ciascuno: lo è totalmente per entrambi. E’ tutto dell’uomo quanto a cultura, stile, conoscenze scientifiche, genere letterario, fonti di notizie etc… ed è tutto divino quanto al senso (non alla lettera che uccide!) del messaggio religioso, ovvero attinente alla salvezza: cioè le idee di Dio sull’uomo, la moralità, il suo ultimo fine etc…


7 (...) L’ultimo libro ci rivela che tutta la terra diventerà un paradiso, cioè un giardino. (...)
Hanno dimenticato di aggiungere “oggi, dal 1935 a questa parte. Mentre ieri, dalla nascita del geovismo fino al 1935, data della scoperta delle "altre pecore-grande folla" e della invenzione/scoperta del paradiso terrestre per loro, la Bibbia (sempre lei!) rivelava che esisteva solo la speranza celeste, esclusiva per 144.000 individui. Così che di quelle che dal 1935 furono denominate “altre pecore” o “grande folla” non si sapeva che fare. Come ipotesi teologica si ipotizzava una serie B in qualche cantuccio nel reame dei cieli ma con sorte del tutto diversa da quella riservata ai 144.000 (visto che anche il geovismo aveva il suo Limbo?)

8 La Bibbia è scientificamente accurata. Contiene informazioni che precorrevano di molto i tempi. Per esempio il libro di Levitico conteneva leggi sulla quarantena e l’igiene, date all’antico Israele quando le nazioni circostanti ignoravano completamente nozioni del genere. In un’epoca in cui si avevano idee sbagliate circa la forma della terra, la Bibbia accennava al circolo, o sfera, della terra. (Isaia 40:22) Diceva correttamente che la terra è ‘sospesa sul nulla’. (Giobbe 26:7) Certo la Bibbia non è un testo scientifico, ma quando menziona argomenti scientifici è accurata. Non è quello che ci aspettiamo dal libro di Dio?
Davvero? Ma allora andiamo nei moderni ospedali e documentiamo a quei presuntuosi dei medici che, Bibbia alla mano, nel cuore necrotizzato non c’è sangue e siero ma "sangue e acqua"!
E poi non sfugga la smussatura o la non accuratezza di chi oggi ha scritto questo libro. Si è infatti evitato (per rinuncia o mancanza di accurata informazione?) a citare come accuratezza scientifica la “lepre ruminante” e la “pelle dei denti” di venerata memoria. E c'è da chiedersi anche come mai il CD non raccoglie e continua a correre la staffetta con il testimonio del “fermati o sole” lasciato cadere dalla Chiesa Cattolica?


9 La Bibbia è accurata e attendibile anche dal punto di vista storico. (...)
Vale la stessa osservazione appena fatta giacché il livello di attendibilità è lo stesso: approssimativo e prescientifico, per cui ora corrisponde ora no. Per avere la certezza dobbiamo trovare riscontri in fonti letterarie parallele, geografia, archeologia ecc.
(seguita)
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est modus in rebus