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13.

23 Certo, ci saranno cose che inizialmente non capirete. Può essere un po’ umiliante chiedere aiuto, ma non trattenetevi perché provate un certo imbarazzo. Gesù disse che è bene essere umili, come i bambini. (Matteo 18:2-4) E i bambini, come sappiamo, fanno un sacco di domande. Dio desidera che troviate le risposte. La Bibbia loda alcuni che erano ansiosi di imparare a conoscere Dio e controllavano con cura nelle Scritture che quanto stavano imparando fosse la verità. — Atti 17:11.
E’ la famosa citazione che rimanda ai cosiddetti “Bereani” o abitanti di Berea di cui abbiamo già parlato. Ma ci risulta che il CD da un lato invita i suoi TG ad essere tali, e dall’altro, quando questi lo fanno sul serio e perciò la loro indagine va verso i cosiddetti scheletri nell’armadio (inconsistenze di dottrina e pecche direzionali che per la WT è vantaggioso tenere nascoste) allora la Dirigenza mette in atto tanti di quegli accorgimenti/paletti atti ad impedire l’esercizio libero di quel tanto vantato bereanesimo. Tra i vari paletti, ad esempio, eccellono: 1) attenzione all’orgoglio che ti porta verso il pensiero indipendente…; 2) resisti a Satana che ti tenta facendoti diminuire la fiducia nell’Organizzazione…; 3) guarda che in certe posizioni e contestazioni c’è il pericolo del pensiero apostata (cioè dei fuorusciti con cui la Bibbia dice di non parlare)…; 4) temi il pericolo derivante dalla filosofia che sarebbe una cosa condannata dalla Bibbia (quindi si ricorre perfino allo humour!)…; 5) guarda che corri il pericolo di perdere quel tempo – molto ridotto in questi ultimissimi giorni!!! - che Geova ti concede pazientemente per “riscattare” il tempo che hai perduto seguendo Babilonia la Grande (=l’impero mondiale della falsa religione che ha per capocoro la Chiesa Cattolica)… e via spaventando…

24 Il modo migliore per conoscere Geova è esaminare la Bibbia. È diversa da qualsiasi altro libro. In che senso? Nel prossimo capitolo tratteremo questo argomento.
Io preciserei. Il modo migliore per conoscere Geova è leggere cosa ne dice il CD della WT di Brooklyn. Mentre il modo migliore di conoscere l’identikit di Dio rivelatoci da Gesù è la Bibbia, ben tradotta e capita ad mentem ecclesiae Christi alla quale il suo Spirito ha fatto e fa capire tuttora “ogni cosa”. I primi grandi esegeti della Bibbia, sia dell'AT che del NT, sono infatti stati Giovanni evangelista e Paolo di Tarso: due vescovi.
La conoscenza di Dio, mediata dalla Bibbia, e quindi oltre quella ottenibile con la sola speculazione razionale è senz’altro il modo migliore per conoscerLo. Perché la Bibbia, oltre ciò che è ricavabile dalla sola riflessione razionale che rumina con stupore sulle meraviglie della natura, ha un di più di verità inimmaginabili e insondabili con la ragione, come: la tripersonalità divina, l’incarnazione del Figlio; la figliolanza adottiva; la grazia santificante; il Corpo Mistico che ci rende “consanguinei” di Dio e fratelli; la presenza reale e continua di Cristo Salvatore nella sua Chiesa; i suoi ministri che ne prolungano con i sacramenti i gesti di salvezza; l’eucaristia ove Gesù mantiene una presenza reale con l’umanità; l’inabitazione dello Spirito che ci fa templi di Dio; la risurrezione come trasformazione di anima e corpo; la destinazione ultima alla comunione con la trinità; il dono di un cuore di Madre e altro…
E’ quindi senz’altro il modo migliore e irrinunciabile visto che è un dono dal Signore della luce, ma a patto che sia ben interpretata e che ne sia rispettato il testo a partire dalla traduzione. Cosa che invece nel geovismo non avviene, sia sull’uno che sull’altro dei fronti. Ecco perché è bene che i parenti dissuadano un proprio caro dallo studio della Bibbia se tale studio vuol essere condotto con i testimoni di Geova. Può un cieco condurre un altro cieco?...

FINE DEL CAPITOLO UNO
(seguita)
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est modus in rebus