00 19/08/2006 13:06
Ciao a tutti, io sono stato TdG da sempre (sono stato educato nella "verità") e da ragazzo ho fatto anche il pioniere regolare per 5 anni (dalla terza media alla quarta superiore). Per fortuna crescendo mi sono reso conto di come la religione fosse per i miei genitori (e per mio padre) in particolare solo un modo per mascherare e giustificare le proprie personali frustrazioni. Dopo la scuola ho trovato una ragazza (anche lei TdG, ma molto poco ortodossa) che in qualche modo mi ha aiutato a capire che non esiste una retta via in assoluto. Non sto a farvi la storia della mia vita, ma considerate che da quando avevo 19 anni ho vissuto in modo più o meno evidente "una doppia vita" (che bello poter usare questi termini assurdi mettendoli fra vigolette) ma solo a 26 (un paio di anni fa) mi sono dissociato. Quando dicono: "se vuoi essere un TdG devi seguire la teocrazia altrimenti dissociati" è una evidente balla: se sei cresciuto come un TdG devi ricostruire tutta la tua vita, perché non hai amici che non sia di questa religione, perché la tua famiglia ti tratterà sempre come una persona "sospesa", che non esiste realmente se non in attesa di una riassociazione. Comunque adesso sono felice, mi sono iscritto da qualche anno all'università (anche se lavoro ormai da tempo) e sono interessato soprattutto ai risvolti psicologici del gruppo al quale appartenevamo, alle tecniche che utilizza per "oppiare" le persone. Inoltre spero che la mia esperienza possa essere utile a qualche TdG che si collega sopportando i sensi di colpa, ma non voglio "redimere" nessuno, non penso che sia sano per me, dopo 5 anni di "pionierato" da TdG farne altri da "pioniere" anti-TdG...
e.
_______________________________
Nessun uomo è un uomo qualunque