Scritto da: RebellingPrincess 13/08/2006 21.34
E'non guardare nello specifico ad una frase tra l'altro assolutamente mirata ad alludere all'antisemitismo =) non giustifico quel che è stato fatto agli ebrei, soprattutto nella seconda guerra mondiale, nemmeno ho detto "allora c'è un motivo se gli altri popoli casualmente ce l'hanno con loro"
Spesso si viene fraintesi, ma capita ^_^ proseguirò nel leggere la Bibbia
Bene.Ho piacere di esserci chiarite.
Suppongo che tu sia di fede cristiana,ma posso ugualmente segnalarti una piccola cosa da tenere in considerazione quando leggerai le pagine dell'Antico Testamento,ed è questo:Israele racconta la sua storia come una "
confessione di peccato continua".
Procedendo a questo modo si esamina attentamente, interroga se stessa,e fa un bilancio.
Per il giorno del Yom Kippur ad esempio,il giorno dell'espiazione in cui il popolo espia le sue colpe,gli ebrei confessano i loro peccati come una assunzione di "
responsabilità collettiva" e recitano assieme:"abbiamo peccato, abbiamo trasgredito....".
Accanto ad una
lunga confessione dei peccati,sono frequenti
inni penitenziali e
invocazioni di perdono.
La
lunghezza e la
ripetitività delle funzioni di Yom Kippur hanno un
effetto catartico,e alla fine del digiuno la comunità prova un grande senso di
esaurimento, di
pulizia e
purificazione.
Ciò fa parte della storia della cultura ebraica,e molte delle pagine della Bibbia ebraica sono intese in questa maniera e
insistono sulle colpe e sui peccati e sull'
espiazione in maniera quasi
ossessiva.
E' la maniera con cui gli ebrei si umiliano,si confessano, e conducono un dialogo con la propria coscienza, per dare prova di onestà verso se stessi e per rafforzare in loro,l'amore e l'osservanza dei precetti,la fedeltà alla Legge.
Ciao:-)
PS,dimenticavo di aggiungere che devi iniziare a valutare che i resoconti spesso
contrastanti narrati dalle Scritture lasciano intendere che il testo,la cultura biblici non fossero fissi e monolitici.I generi letterari,i diversi racconti,e le idee in
conflitto all'interno della Bibbia non sono dissimili dai conflitti culturali che appaiono nei testi dei periodi successivi della storia ebraica.
Così puoi anche trovare brani come ad esempio il Salmo 44(43) che recita:
"Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari
e i nostri nemici ci hanno spogliati.
Ci hai consegnati come pecore da macello,
ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.
Hai venduto il tuo popolo per niente,
sul loro prezzo non hai guadagnato.
Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini,
scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.
Ci hai resi la favola dei popoli,
su di noi le nazioni scuotono il capo.
L'infamia mi sta sempre davanti
e la vergogna copre il mio volto
per la voce di chi insulta e bestemmia,
davanti al nemico che brama vendetta.
Tutto questo ci è accaduto
e non ti avevamo dimenticato,
non avevamo tradito la tua alleanza.
Non si era volto indietro il nostro cuore,
i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero"...;
C'è dunque l'affermazione chiara che la sofferenza che subisce Israele non è un castigo.
Il sangue versato dagli ebrei non è più sangue di colpevoli puniti da Dio,ma sangue innocente(Gioele 4,19).
[Modificato da Topsy 14/08/2006 10.51]