Treatto da
www.lagazzettadelmezzogiorno.it/quotidiano/gazzetta_edicolanavSf.asp?IDCatGOL=726&IDNotizia=495793&Edizione=1&Pagina=90&DataPubb=...
Al lavoro ottocento Testimoni di Geova
Esercito antibestemmia oggi ripulirà lo stadio Dal 14 luglio, nella struttura del «via del Mare», si terrà l'assemblea delle province di Lecce, Brindisi eTaranto
Le scritte «porco...» e «baresi bastardi» hanno i minuti contati. Arriva oggi a Lecce l'esercito «antibestemmia»: ottocento persone, tra esperte massaie e valenti artigiani, in grado di tirare a nuovo lo stadio di Via del Mare. Si tratta di un battaglione pacifico e operoso di testimoni di Geova, armati di tutto punto: spugne, detersivo, rulli, pennelli, tempera, viti e colla. Tutto il necessario, insomma, per un maquillage radicale dello stadio che tornerà «immacolato» per la nuova stagione calcistica. Il motivo? Lo spiega uno dei responsabili, Antonio D'Ostuni: «I testimoni di Geova della zona di Lecce si attendono una grande affluenza all'assemblea di Via del Mare, una delle 79 previste quest'estate in Italia. La speciale campagna di distribuzione dell'invito per le proprie assemblee riguarderà anche i grandi raduni internazionali che si terranno in Germania, nella Repubblica Ceca e in Polonia nei mesi di luglio e agosto, ai quali parteciperanno delegazioni da tutto il mondo». La grande assemblea di Lecce, talmente imponente da richiedere l'utilizzo dello stadio, riunirà i Testimoni delle tre province salentine: l'appuntamento è per venerdì 14 luglio alle 9.30 per terminare domenica 16. In totale saranno impegnate 130 comunità. Propedeutica all'assemblea è, ovviamente, la pulizia del «tempio» improvvisato: ecco perché ottocento agguerriti volontari, formiche operose dell'esercito leccese, porteranno a compimento un'opera realmente utile visto che il Comune - e la squadra giallorossa - si ritroveranno lo stadio totalmente rinnovato e ripulito. I testimoni, infatti, fanno le cose per bene: pitturano la cinta esterna dello stadio nascondendo tutte le scritte offensive e ingiuriose; i falegnami riparano porte e strutture dei bagni; gli idraulici sturano e rimettono a nuovo; i carpentieri mettono a posto muretti e parti in cemento; le donne lustrano tutto a specchio, lavano e strofinano via le parolacce. Insomma, un'organizzazione mostruosa che si mette in moto questa mattina con una vera e propria pianificazione degli interventi e tante squadre che in una giornata svolgono un lavoro che costerebbe decine di migliaia di euro e necessiterebbe di settimane di lavoro da parte di un'impresa. I Testimoni operano in provincia dagli anni '50: le prime comunità si stabilirono a Taurisano e Melissano. Da poche decine di persone si è passati, ora, a circa tremila persone e quaranta comunità tra le quali anche nuclei inglesi, francesi, bulgari, rumeni e cinesi. bv
09/07/2006