00 14/07/2006 09:48
SOSPETTO...
Introvigne revisionando il libro
"I testimoni di Geova"
non ha tenuto in considerazione la ''stima'' che aveva per la capacità di fare ingenti guadagni della società TG, mediante le ''piccole contribuzioni''?
Chissà quanto ha guadagnato facendo ''procacciare''
il suo libretto, forse molto di pù di quanto avrebbe potuto fare altrove (?)
mi piacerebbe confrontare in questo caso non solo le revisioni
ma anche dati di copie vendute [SM=g27820]:


''(I Testimoni di Geova, Mondadori, Milano 1991), poniamoci la domanda: perché i Testimoni di Geova hanno successo oggi? Come abbiamo visto, dal punto di vista teologico i Testimoni di Geova non costituiscono un fenomeno nuovo né originale. Vi è però un aspetto in cui i Testimoni di Geova sono diversi da quasi tutti gli altri movimenti religiosi: essi infatti hanno avuto nei loro primi presidenti autentici geni dell’organizzazione e della dottrina dell’azione. Nei settori della stampa, della propaganda, dell’organizzazione, della gestione finanziaria (in cui la chiave della loro stabilità consiste in un piccolo guadagno moltiplicato per i milioni di pubblicazioni che vengono vendute ogni anno nel mondo e in un sistema estremamente razionale di concentrazione e distribuzione dei contributi dei fedeli), i Testimoni di Geova sono stati protagonisti di tutta una serie di intelligenti innovazioni. Essi costituiscono perciò un prezioso richiamo all’importanza, nel mondo moderno, della dottrina dell’azione, un ambito questo che spesso i cattolici hanno la tendenza a trascurare''.

[Modificato da animhatua 14/07/2006 9.56]