00 16/05/2006 21:53
Ciao a tutti!
Da tanto tempo non prendo parte a questo forum e me ne dispiace. Gli impegni sono tanti ma nel momento in cui ho dato un'occhiata alla discussione le mie antennine si sono elettrizzate.
Come molti sanno io sn un ex TdG nonchè Tecnico Ortopedico. Al primo anno di università frequentavo ancora sporadicamente il gruppo e qull'anno (2001/2002) in Calabria c'è stato il boom di giovani fratelli come me che decisero di iscriversi all'università.

Ma, udite udite, la maggior parte di loro hanno scelto il ramo medico-scientifico e molti di loro adesso sono infermieri o tecnici di fisiopatologia cardiocircolatoria (il sangue qui è pane quotidiano). Conosco anche due ragazze TdG laureate in medicina che si stanno specializzando in campi molto delicati come la cardiochirurgia e l'oncologia che prevedono comunque un approccio diretto con il sangue.

Da quello che traspare non mi sembra che queste persone abbiano avuto, diciamo, dei conflitti di interesse anche perchè non ci sarebbe alcuna giustificazione.
Immaginate un operatore sanitario che trasgredisce una precisa direttiva medica quando si ha che fare con un'emergenza. Ne andrebbe a discapito la credibilità professionale dell'operatore stesso per via dei provvedimenti disciplinari a cui andrebbe incontro.
Ed io credo che i TdG che scelgono di svolgere una di queste professioni si rendano perfettamente conto delle crisi di coscienza a cui potrebbero andare incontro per cui, secondo la mia esperienza, "ci si tappa il naso" e si va avanti.

Statisticamente poi, il numero dei "fratelli" che sceglie di diventare medico o infermiere è così esiguo che la WTS non si sognerà mai di sprecare inchiostro per dettare leggi al riguardo!

A presto! [SM=x570892]


Valentina