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Infotdgeova -LiberaMente- Lo scopo di questo forum è principalmente quello di analizzare gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica, onde evidenziare gli errori e le contraddizioni presenti nelle dottrine e nella prassi del gruppo

Chi ha manipolato realmente la Bibbia?

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    nemorino60
    Post: 687
    Registrato il: 08/07/2004
    Utente Senior
    00 02/03/2006 18:30
    Ora basta ha scritto:

    >>>>E' questo è il bello i TG, e il resto del mondo, non fate parte del mondo come io non faccio parte del mondo, per questo motivo il mondo vi odia.

    Carissimo, io penso che la tua intelligenza debba essere rispettata e tu hai detto questa frase che non ne rende merito.
    La frase che hai detto è una affermazione tipicamente settaria. Inoltre non fa parte del tuo bagaglio mentale perchè è pari pari quello che sta scritto sulle riviste travisando le parole di Cristo. Nessuno odia i TdG. Solo che ne è convinto, in un'impeto psicotico il corpo direttivo. A questo punto coloro che hanno abbracciato la "religione" dei Testimoni di Geova devono fare la scelta se avere lo stesso atteggiamento psicotico di chi crede e vede odio dietro ogni angolo oppure, finalmente, pensare che di entrare nel dominio dei fatti e non in quello delle supposizioni, delle ipotesi e delle illazioni. Dire che non ci sono sufficienti prove per elevare al rango di tesi una serie di ipotesi non surrogate dai fatti non significhe relegare in un ghetto o peggio discriminare chi decide di difenderle fino alle estreme conseguenze.
    Il mondo spesso non si accorge delle affermazioni dei TdG, come potrebbe odiarlo?
    Di contro coloro che le difendono a spada tratta già si sono ghettizzati e "culturalmente" emarginati in un'isola (per niente felice) nella assenza di logica e di obiettività.
    Per favore: che non si attribuiscano sentimenti che NON proviamo. Potrebbe essere offensivo.
    Valentino
    _________________________________

    nemorino60
    http://www.vasodipandora.org
  • metalsan
    00 02/03/2006 18:42


    Scritto da: (Mario70) 02/03/2006 16.10
    A questo punto l'unica risposta sta nel portare volontariamente i lettori a fare confusione con il Signore Dio (YHWH) padre di Cristo e il Signore Gesù, avvicinando di piu le persone ad accettare la misteriosa dottrina trinitaria.



    Non credo che ipotizzare complotti faccia benissimo; mi sembra poi che la dottrina Trinitaria sia stata ampiamente discussa nel forum e non abbia proprio nulla di misterioso.Poi accettarla o meno è un altro conto.



    Scritto da: (Mario70) 02/03/2006 16.10
    Se un lettore ignorante legge nella CEI che Dio nel VT è chiamato "Signore" come se questo fosse il suo nome (e mi è capitato piu volte sentire frasi come "perchè Dio non si chiama "Signore?""), e poi legge nel NT che Cristo è chiamato cosi, non ci vorrà molto a fare 2+2 e i giochi sono fatti.



    Nel NT Dio viene chiamato anche Signore dagli scrittori ispirati e non si è mai fatta confusione mi sembra.Anche a Cristo, come tu dici, viene attribuito il titolo di Signore e perfino di Dio (anche se su questo vi è una discussione in atto…c’è chi parla di una semplice esclamazione di stupore, ma tant’è...)e sono ben altri i motivi che validano la dottrina trinitaria non il semplice 2+2 di Signore.Non credo ci sia nulla di male quindi nel tradurre Signore, dato che il tetragramma viene comunque letto Adonay.
    Ma supponiamo per un momento che si decida di reinserire il tetragramma YHWH nelle scritture Cristiane.Come ci si dovrebbe comportare nella liturgia?
    Leggeremmo il tetrgaramma come Yahweh?
    Ma non sappiamo se è quella la reale pronuncia del nome, si hanno fortissime probabilità ma non sicurezza, e rischiare di pronunciare un nome errato non mi sembra il massimo; pronunceremmo quindi Signore o Dio e allora cosa cambierebbe?

    O magari ci troveremmo difronte a situazioni poco piacevoli del tipo:"Parola del Signore...quello di IppsilonAccaDoppiavuAcca eh!non di Cristo".
    Secondo me invece il già chiarissimo:"Parola di Dio...Rendiamo grazie a Dio" e "Parola del Signore...Lode a te o Cristo" rende benissimo l'idea; non vedo tutta questa confusione nei fedeli sinceramente.




    Scritto da: (Mario70) 02/03/2006 16.10
    Ho inoltre notato una cosa che mi lascia perplesso, come puo la legge orale che si prersta ai piu svariati errori che col tempo possono introdursi, avere piu importanza di quella scritta? (dato che quest'ultima -come dici tu- va vista alla luce della prima e non viceversa)
    Mi sembra lo stesso discorso assurdo (per me ovviamente) che i cattolici fanno del magistero, la scrittura va vista alla luce di questo e non viceversa, cosi facendo si rischia di poter inserire tutte le dottrine piu strampalate che esistono, tanto è questo che viene prima... o no?
    Saluti Mario



    La scrittura va vista alla luce della tradizione apostolica che la Chiesa si porta dietro gia da prima della compilazione del canone biblico.Tutto ciò che è stato inserito per formare il canone è li perché la Chiesa vi ha riconosciuto in esso ciò che già da tempo, per tradizione, insegnava.Non si tratta di importanza maggiore o minore, si tratta di completamento.Solo attravesrso la tradizione orale si può avere la certezza che i testi scritti siano in accordo e non in contrasto con ciò che viene insegnato.Senza la tradizione apostolica orale che ha permesso un canone accettato da tutti (almeno per un bel po’ di tempo) ora saremmo in un mare di apocrifi che affermerebbero tutto ed il contrario di tutto.

    [Modificato da metalsan 02/03/2006 19.47]

  • Angela.S
    00 02/03/2006 19:03

    Scritto da: (Mario70) 02/03/2006 16.10
    Ciao Sandra ...



    [SM=x570874] Io mi chiamo Angela...





    è un piacere parlare con un ebrea dato che purtroppo mi capita raramente di farlo... gli unici ebrei che ho incontrato sono abbastanza ignoranti della loro religione e senza offendere erano molto legati in senso materiale.




    Non so che dirti perchè non sò cosa intendi per "senso materiale" :-)




    La parola superstizione è per te impropria e ne prendo atto, ritengo comunque che gli ebrei abbiano un po esagerato nell'arrivare a non pronunciare affatto il nome sacro di Dio quando è stato lui stesso a rivelarcelo




    Infatti gli ebrei lo utilizzavano ma nei modi nei luoghi che ritenevano più opportuni e sacri:-)



    "non usarlo in modo indegno" si presta a svariate interpretazioni...




    Come intepretarla è stata lasciata alla discrezionalità del popolo ebraico,che ha deciso secondo la propria cultura e i principi della propria fede e della propria teologia,altri provenienti da altra fede o da un'altra cultura come accade di frequente non intendono.Non è un novità,ma come disse rabbi Joseph B.Soloveitchik:
    "Ogni fede,nella propria sfera religiosa specifica,possiede delle parole e delle forme che sono solamente sue proprie,che riflettono il suo specifico approccio filosofico e che possono risultare anche totalmente incomprensibili a persone di fede diversa.Il rapporto con le esperienze sovrannaturali è differente per ogni gruppo ed ogni tentativo di arrivare al dialogo su questo livello potrebbe causare più frizione che comprensione,più confusione che chiarezza ..."



    io personalmente credo che significhi non abusarne impropriamente per ogni cosa che ci capita nel vivere quotidiano (tipo evitare frasi tipo "o mio YHWH ecc...tanto piu con la bestemmia, che rappresenta il massimo dell'"indegno" che noi possiamo fare.)




    Sai cosa costitusice "bestemmia" per gli ebrei?




    ma dato che i profeti e gli ebrei in generale dell'epoca in cui è stata scritta la sacra scrittura lo pronunciavano nelle loro richieste e preghiere oltre che nelle conversazioni, chi siamo noi per non farlo? Se Dio lo permetteva allora, perchè poi avrebbe cambiato idea?



    E' un tipo di ragionamente che non porta a nulla questo,perchè seguendo una tale logica,posso concludere che D-o ha permesso che la pronuncia del suo Nome andasse perduto come difatti è accaduto. Se è accaduto allora significa che D_o così ha voluto,così come ha permesso e voluto invece che la Torah sia giunta a noi tutti, o come ha voluto che Israele sia sopravissuto nel tempo nonostante le gravi persecuzioni.Cosa possiamo sapere su ciò che D-o desidera permettere e cosa no?
    Anzi,se ragioniamo per categorie ebraiche ogni cosa ha il suo senso.L'obbligo di non "profanare" il Nome grava maggiormente su chi riveste in seno alla comunità maggiore peso e responsabilità.Così una profanazione del Nome,è sicuramente più grave se commessa da un maestro o un sacerdote, più di quando la trasgressione sia commessa da un uomo semplice o un gentile
    Il rischio di commettere "chillul ha-Shem" da parte di un sacerdote o di un maestro poteva condurre tutti gli altri all'errore,non era ammissibile che la santità del Suo nome venisse offesa, pubblicamente e, degradata.La storia di Israle ha indubbiamente conosciuto epoche storiche in cui ciò si è verificato,e l'esperienza e la prudenza hanno motivato la natura di certe scelte.Questo rischio poi della profanazione aumentò in maniera esponenziale quando la Bibbia ebraica venne tradotta in lingua greca e resa accessibile al mondo pagano.
    Se il Nome ci fosse giunto integro,chi avrebbe fermato i TdG dal nominarlo continuamente in ogni occasione e di abusarne?





    A questo punto l'unica risposta sta nel portare volontariamente i lettori a fare confusione con il Signore Dio (YHWH) padre di Cristo e il Signore Gesù, avvicinando di piu le persone ad accettare la misteriosa dottrina trinitaria.




    Queste sono questioni "intracristiane", scusami ma, non sono la persona più adatta a discuterne.





    Ho inoltre notato una cosa che mi lascia perplesso, come puo la legge orale che si prersta ai piu svariati errori che col tempo possono introdursi, avere piu importanza di quella scritta?
    (dato che quest'ultima -come dici tu- va vista alla luce della prima e non viceversa)
    Mi sembra lo stesso discorso assurdo (per me ovviamente) che i cattolici fanno del magistero, la scrittura va vista alla luce di questo e non viceversa, cosi facendo si rischia di poter inserire tutte le dottrine piu strampalate che esistono, tanto è questo che viene prima... o no?



    Non so cosa vale per la Chiesa,non ho mai studiato storia del cristianeismo,ma le Scritture Ebraiche sono un enorme e autorevole sorta di "appunto" illeggibile senza il rimando alla Torah orale e l’ausilio della voce umana poichè si presenta senza vocali e senza punteggiatura.La Torah è il prodotto dell' unione del testo scritto e della tramandazione orale,sono un corpo e ed un’anima.Rav Elia Benamozegh tentava di spiegare questo ai cristiani,quando diceva che senza la tradizione orale che gli ebrei custodiscono, nessuno sarebbe neppure in grado di leggere e di comprendere la Torah perchè la Bibbia ebraica è una interminabile successione di sole consonanti senza alcuna punteggiatura :-)Senza l'ausilio della tradizione orale ognuno è padrone d’intenderla come meglio gli garba.


    Angela
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    (Mario70)
    Post: 151
    Registrato il: 17/07/2005
    Utente Junior
    00 02/03/2006 19:56
    per Angela
    Grazie dei chiarimenti Angela, avremo sicuramente modo di riparlarne in futuro... un caro saluto Mario

    "Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
    Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
    Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)
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    libmarco
    Post: 372
    Registrato il: 08/05/2005
    Utente Senior
    00 14/04/2006 08:49
    ...
    Intanto salve a tutti e ben ritrovati..
    rispondo sinteticamente a quanto qui affermato:


    ritengo comunque che gli ebrei abbiano un po esagerato nell'arrivare a non pronunciare affatto il nome sacro di Dio quando è stato lui stesso a rivelarcelo



    caro Mario il metro che gli ebrei seguirono sull'uso orale del tetragramma o per meglio dire del "nome" di Dio segue molto semplicemennte la logica del precetto del decalogo:
    "NON NOMINARE IL NOME DI DIO INVANO".

    Semmai il problema serio non è tanto cercare di comprendere il perchè sia poi entrato in disuso il tetragramma oralmente bensì comprendere il significato del precetto che di per se potrebbe realmente restare estremamente vago.

    Gli ebrei, certamente per non sbagliare -ma soprattutto per un enorme rispetto nelle loro divinità-, si limitarono a pronunciare il nome divino, come già detto e ridetto mille e mille volte da Angela, SOLO in determinati momenti e luoghi..

    Il che, a differenza di quanto si possa credere, sottolinea invece una grande partecipazione UMANA del popolo ebraico e una ancor più profonda compartecipazione all'ente divino..il dio che rivelando il proprio nome -certamente non per distinguersi da qualcun'altro ipotetico dio- crea un filo di comunicazione stabile con l'uomo da sè creato.
    Che Dio avesse scelto gli ebrei come suo popolo e che a loro abbia voluto parlare così come parlano fra loro gli uomini certamente ha avuto nel corso della storia un peso talmente grande per tutti gli ebrei che è facile comprendere come possa nascere -oltre che da una legge- il bisogno di rispettare Dio..anche non abusando del suo nome..praticamente quasi sempre dato che Dio nel suo essere comunque inconsciuto "NESSUNO L'HA VISTO"...
    Abbiamo dovuto aspettare tempo..parecchio -per chi ci crede- perchè Gesù ce lo rivelasse.. u

    A buon rendere e buona Pasqua..
    Lib. ..

    [Modificato da libmarco 14/04/2006 8.53]

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    odio ciò che dici..me darei la mia stessa vita per darti la possibilità di dirlo..
    (Voltaire)
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