00 26/02/2006 15:51

Caro Bicchy,
La risposta ai tuoi interrogativi è molto semplice.



Ah sì? Bene, sono estremamente curioso di approfondire questa risposta ‘molto semplice’.


Ho imparato in 30 anni di lavoro, dove ho avuto ruoli di dirigenza, che non è saggio e dignitoso riprendere una persona in pubblico.


Ma va? Non lo sapevo! Ma certo che non è dignitoso! Si scredita l’immagine di una persona di fronte agli occhi di tutti. Questo è le sionistico della reputazione che un uomo si è fatto nel corso della sua vita.


Oggi, in base alle leggi vigenti, che avvalorano il rispetto dei diritti umani, si può dire che nessuno può annunciare in pubblico informazioni che potrebbero mettere in “cattiva luce” una persona.



Bene! Questo mi fa molto piacere! Però non mi suona molto quel ‘si può dire’! Insomma è così oppure no? Inoltre, da qual che dici, mi pare che secondo telo Schiavo invita gli anziani a violare la legge spingendoli a fare una dichiarazione pubblica dal podio sul conto di un proclamatore non battezzato. Se è così perché non lo dici chiaramente? Perchè non scrivi queste parole a caratteri cubitali? Così saresti molto più convincente!
I miei dubbi sulla battaglia dell’articolo 5 che, per altro considero una battaglia dignitosissima e rispettabilissima (e su questo non devi avere alcun dubbio!) erano alimentati dalla manifesta volontà di, a quanto pare, violare la legge, operata dal libro Proclamatori! Ma se i paragrafi relativi ai proclamatori non battezzati sono illegali e anticostituzionali, allora perché l’ente legale italiano della WTS non viene denunciata alle autorità competenti? Basta fornire il libro Proclamatori come prova della violazione della legge! Sbaglio a dire ciò?


Ripeto, in una comunità religiosa, aperta al pubblico, non si fanno affermazioni che violano la privacy di una persona.



Quindi non si devono fare annunci nemmeno sui proclamatori non battezzati, dico bene? Per me va benissimo! Ma allora con che criterio è stato scritto il libro Proclamatori? Ma lo sanno gli anziani della congregazione locale che quando fanno questo genere di annunci mettono in pericolo il loro stato legale nei confronti dello Stato? Lo sanno che rischiano la galera?


Tutto quello che ha a che vedere con la discriminazione, deve essere combattuto per tutelare i diritti fondamentali dell’uomo.



Sono pienamente d’accordo con te!


Caro Bicchy, mi piace pensare che quello che sto facendo, insieme a tanti altri, considerati “illusi”, possa essere di utilità a numerose persone che, oggi vivono situazioni, come la tua, da “carbonari”!



Sicuramente il vostro lavoro è un atto eroico che tutti dovremmo apprezzare, sia i “carbonari” come tu li chiami che anche gli “svizzeri” che non hanno nulla a che spartire con questa guerra legale-religiosa per l’affermazione dei diritti dell’uomo come sacri e inviolabili! Per questo motivo non vi considero affatto degli ‘illusi’; le mie erano solo affermazioni a carattere puramente conoscitivo, volendo arrivare quasi a ‘spaccare il singolo comma dei codici penale e civile’ così da avere una visione precisa e particolareggiata su tutto l’insieme dell’isituto legale che regola la questione della privacy! Insomma, qualunque tipo di annuncio fatto dal podio è lesionistico della privacy?
Inoltre c’è una cosa che non ho mai capito bene! Perché per avere rispettati i miei diritti fondamentali devo ricorrere all’articolo 5 dello Statuto? Anche se sono Tdg, iscritto all’ente legale dei Tdg, per lo Stato, non sono innanzitutto un cittadino italiano? E come mai se faccio parte dell’associazione i miei diritti da libero cittadino italiano non vengono rispettati? Queste sono solo domande di carattere conoscitivo. Non metto in dubbio la validità dell’operato tuo e di tutti gli altri, sia chiaro!


Tu citi, in fondo alla tua pagina, che la “verità non è qualcosa di statico”!
Dimostralo!



E’ vero che bisogna avere il coraggio dei leoni per affrontare a testa alta i pericoli. Però è anche vero che non bisogna essere impulsivi. Io so che la verità muta ed evolve, ma so anche quanto è duro scontrarsi con la mentalità conservatrice della gente di mente ristretta. Si dice che l’ignoranza è il male peggiore. Non esiste niente di più vero! Ed è questo che io voglio fare, voglio conoscere, sapere, riflettere e quindi crescere! Ecco perché assillo la gente di domande!
Io non devo dimostrare nulla a nessuno! Voglio solo muovermi sapendo cosa mi spetta. Nient’altro!
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico