00 26/02/2006 15:55
Polymetis ha scritto:

...Aggiungo un altro paio di citazioni che, se non erro, mancano sul sito

Grazie Polymetis per questo tuo interessantissimo intervento.
Inserirò anche queste citazioni nel sito.

A proposito di citazioni e di conoscenza o ignoranza dei documenti, è interessante osservare che la Società mostra di essere al corrente del fatto che ben prima di "tre secoli dopo la morte di Cristo" vi sono scritti e testimonianze in cui si parla della croce. Per esempio, nella Svegliatevi! dell'8/5/1977, pp. 27-8, viene citata una parte della Lettera di Barnaba in questo modo:
Secondo questa lettera non biblica, la Bibbia narrerebbe che Abraamo circoncise trecentodiciotto uomini della sua casa. Poi attribuisce un significato speciale a una cifra in lettere greche equivalente a 318, cioè IHT. Lo scrittore di questa opera apocrifa afferma che IH rappresenti le prime due lettere di "Gesù" in greco. La T è considerata la forma del palo su cui morì Gesù.
Riguardo a questo passo, la Cyclopædia di M'Clintock e Strong dichiara: "Evidentemente lo scrittore non conosceva le Scritture Ebraiche, e commise [anche] l'errore di supporre che Abraamo conoscesse l'alfabeto greco alcuni secoli prima che esso venisse all'esistenza". (g77 8/5 p. 27)
La WTS è a conoscenza quindi di questo scritto e ne cita solo una dubbia ed incerta interpretazione. (*)
Tuttavia nella Lettera di Barnaba si legge anche quanto segue: «Anche Mosè ebbe la rivelazione della crocifissione quando il popolo di Israele, attaccato dai nemici, stava per subire una sconfitta, permessa da Dio perché imparasse che i suoi peccati lo travolgevano nella rovina. Lo spirito allora ispirò al cuore di Mosè di rappresentare una figura della croce e di colui che vi avrebbe sofferto sopra (significando anche che, se non si confida in lui, si verrà travolti da un'eterna sconfitta). Mosè dunque ammucchiò armi su armi in mezzo alla battaglia: si pose così al di sopra di tutti, e stese le braccia. Subito Israele cominciò a vincere. Ma ogni volta che le abbassava, subito venivano sopraffatti. Perché tutto questo? Perché comprendessero che non avrebbero potuto salvarsi senza confidare nel crocifisso» (cfr. Es 17:8-16).

Non ci può essere alcun dubbio che l'autore di tale scritto, che secondo gli studiosi risalirebbe al 100 d.C., credeva che lo strumento su cui venne messo a morte Gesù fosse a forma di croce.

Saluti
Achille
(*) Per quanto riguarda le critiche espresse dalla WTS alla Lettera di Barnaba, si veda la seguente nota: www.infotdgeova.it/croce3.htm#_ftn1

[Modificato da Achille Lorenzi 26/02/2006 15.57]