00 30/03/2006 19:56
Finché non sarà pubblicato l'articolo è inutile fare considerazioni. Mi limito solo a quello che riporta La Repubblica.

"sostenerlo è uno studio che sarà pubblicato nel numero di aprile dalla prestigiosa rivista britannica Journal of the Royal Academy of Medicine, è possibile che l'immagine della crocifissione di Gesù così come è stata tramandata nei secoli sia sbagliata."

E questi medici pretendono di saperne più di tutti gli antichisti del pianeta? Un conto è chiedersi quale sia il metodo più impiegato nell’antichità, altro paio di maniche è chiedersi quale sia il metodo usato più spesso dai romani. La crocifissione romana aveva come peculiarità il trasporto del patibulum (il braccio orizzontale), è in questa casistica che ci troviamo e in cui dobbiamo ragionare. Ci sono certamente testimonianze di gente appesa al palo dai romani, ma non hanno nulla a che fare col rituale della crocifissione descritto nei Vangeli per la semplice ragione che li appendevano direttamente al palo e non facevano loro trasportare alcunché. Nessuno è mai riuscito a trovarci una sola fonte in cui si parli del trasporto dello stipes, è attestato solo il trasporto del patibulum.

“Non ci sono certezze, insomma, che Gesù sia stato inchiodato alla croce mani e piedi”

Quanto alle mani è lo stesso NT a dircelo: “Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò».” (Gv 20.25)

"le braccia stese e la testa in alto"

Che la testa fosse in alto lo dimostra il fatto che usano una canna per infilzare la spugna e dargli da bere, ergo non aveva certo la testa raso terra.

” della facoltà di medicina dell'Imperial College di Londra. "Le prove a disposizione indicano che le persone venivano crocifisse in diverse posizioni e che molteplici erano i modi con cui venivano appese alla croce", affermano i due.”

Si riferiscono a un celebre passo di Seneca dove l’autore descrive gente crocifissa in vari modi, ma anche qui non siamo nella casistica del “trasporto”. L'articolo più che analizzare la crocifissione di Cristo sembra più interessato a fare una panoramica generale sui vari tipi di crocifissione, ma in questo modo non cadrebbe una virgola della dottrina tradizionale, perché se tra i vari modi che possono essere elencati c'è anche quello che la tradizione tramanda allora il racconto non è inverosimile. Attaccarsi al fatto che la crocifissione in generale poteva avere varie forme, non è un argomento contro la forma attribuita a questa crocifissione in particolare, cioè la crocifissione di Cristo; i Padri della Chiesa infatti ci testimoniano in massa sin dai primi secoli la forma della croce (Barnaba, Giustino, Ireneo, Tertulliano, solo per stare ai primi due secoli, ecc.). Dunque sarà pur vero che i romani crocifiggevano in vari modi, ma in questo caso si seguì una modalità ben precisa che è testimoniata sia dall’iconografia sia dalla letteratura dei primi due secoli.

Ad maiora

[Modificato da Polymetis 30/03/2006 20.00]

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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)