IV parte
Avevo diversi amici nella “verità” sia della mia stessa congregazione che di altre vicine, Maurizio, Franco, Silvia, Barbara, Gabriella, Vincenzo, Manuela, Miriam, Jonatan, Elio, e tanti altri, insomma c’era di buono che se prima soffrivo di solitudine, nel geovismo potevo contare su molti amici con cui passare “momenti di svago”, nella mia congregazione facevo parte di un gruppo di giovani e spesso uscivamo insieme, forse proprio per questo motivo mi trovavo così bene nel geovismo, fuori avevo pochi amici (Eliana, Paolo, Francesco, e altri) dai quali mi ero pure allontanato dopo la “conversione”, loro stessi inoltre avevano notato il mio cambiamento di personalità e avevano reagito negativamente, perciò ormai le mie amicizie erano ormai tutte geoviste.
In amore, posso dire che una delle due sorelle che mi avevano “convertito”, Mary di cui ho già accennato, era molto bella e mi presi una cotta per lei, inoltre lei mostrava molto “apprezzamento” verso di me, ma subito dovetti capire che il suo interesse nei miei confronti era solo “spirituale” (sarebbe meglio dire “professionale”, visto che si acconciava da “donna in carriera” ed era sempre impegnata nel “pionierato” ovvero nella sua professione, che ipocrita!), e dovetti col tempo rassegnarmi in quanto “potevo aver capito …”, poi nella mia congregazione cominciai ad avvicinarmi ad un’altra sorella che mi piaceva, e verso la quale tutti in sala “parlavano bene” in quanto “pioniera regolare” e “molto spirituale”, ma nonostante lei mi incoraggiasse, aspettai a dopo il mio battesimo per fidanzarmi con lei, in quanto desideravo essere “dedicato e battezzato”, inoltre arrivammo a fissare il nostro matrimonio per novembre 1993 (non ricordo più la data precisa, comunque poi fu rinviato per … disoccupazione e “raffreddamento spirituale” da parte mia), i primi problemi sorsero per via del fatto che lei era molto “zelante” dunque non si poteva uscire da soli e non potevo toccarla se non darle un casto bacio sulla guancia, io ritenevo giusta la sua condotta, tuttavia fu proprio l’eccesso di castità che mi portò a tradirla con una ragazza “mondana”, in parole povere: tanto desideravo la mia ragazza geovista da arrivare a mettere in pratica tutto con un’altra ragazza!
Apro qui una parentesi: le riviste “La Torre di Guardia” e “Svegliatevi!”, mi proponevano continuamente una modello di testimone ideale, e come un fessacchiotto desideravo essere appunto un Testimone “dedicato e battezzato” nonché pure “pioniere regolare” e “molto spirituale”, avevo insomma dei modelli di vita che desideravo ardentemente imitare, e ogni volta che fallivo, vi potete immaginare la mia frustrazione, soprattutto per lungo tempo il fatto di non potermi battezzare in quanto “militare”, mi faceva soffrire e si rifletteva sul mio stato di salute morale e psichica, fino ad arrivare ad agire sconsideratamente pur di poter essere “dedicato e battezzato”, in parole povere:
se in Sala del Regno ed in “servizio” facevo il “bravo” Testimone, fuori ero nervoso, accidioso, iracondo e pure bestemmiatore!
Mentre nel luogo di lavoro, in finanza, dopo aver chiesto e ottenuto il trasferimento in un reparto più grande dove mi fu permesso di prestare un servizio disarmato (ed inoltre non tirava aria “sodomitica”!), e ciò sembrava, per i miei “anziani” soddisfare i requisiti per poter diventare un proclamatore (infatti lo diventai) e per poter ottenere il battesimo, purtroppo Giuseppe contattò alcuni farisaici anziani di altre congregazioni storsero il naso e gli anziani della mia congregazione scrissero alla Betel di Roma per chiarire i dubbi e purtroppo la Betel farisaicamente rispose che non potevo essere un proclamatore e neanche essere battezzato, in quanto pur essendo disarmato restavo sempre un “militare” e “facevo parte delle Forze Armate” e dunque non potevo restare in finanza se volevo essere “soldato di Cristo” (ma senza stipendio!!), perciò gli anziani dovettero rimuovermi da “proclamatore” e mettermi di nuovo da parte, e così dovetti riprendere a cercarmi un lavoro, e la frustrazione cresceva.
Al lavoro, in finanza, i colleghi non capivano perchè mi vedevano sempre più depresso ed intrattabile, ed il colonnello comandante del mio reparto, capì che ero sopraffatto dall’influenza nefasta del geovismo, e tentò di aiutarmi, mandandomi il Cappellano Militare (prete cattolico) ed un Pastore Evangelico ex Testimone, che cercarono di aiutarmi e di aprirmi gli occhi, ma nonostante i loro argomenti ragionevoli e le prove, mi rifiutavo di ascoltarli per (oggi lo comprendo) “dissonanza cognitiva”, insomma avevo una fiducia così illimitata verso la WTS, che non ascoltavo più nessuno, inoltre avendo morosa ed amici SOLO nella “verità”, temevo la solitudine di “fuori” nonostante avessi potuto frequentare o una chiesa cattolica o una evangelica, che però io ritenevo ugualmente “babiloniche, perciò tirai avanti fino a lasciare la Finanza e rovinarmi la vita!
Così dovetti abbandonare un buon lavoro e mi ricordo il commento del colonnello: “per me stai facendo una gran caz.ata!”, e proprio quello si rivelò essere la mia scelta “encomiabile” da “bravo” TdG, ma quando mi battezzai ero così idiotamente felice, che mi ricordo ancora la gioia per il bagno (“battesimo” per la WTS) che ricevetti all’inizio del 1993, non ricordo più il giorno per gli anni di rabbia passati successivamente, ma mi sentivo stupidamente al settimo cielo e non mi chiedevo cosa sarebbe stato di me, convinto com’ero che tanto ci pensava Geova, ma
il Geova WTS evidentemente o era al cesso a fare i suoi bisogni o stava dormendo e non poteva ascoltarmi! (anche se la spiegazione più ovvia era che il Geova WTS non esiste affatto, essendo un’invenzione WTS per vendere pubblicazioni!)