00 14/04/2009 17:40
Re: Re:
geovologo, 18/04/2006 19.31:



L'argomento di questo "invito" torna d'attualità per il fatto che La Torre di Guardia del 15 aprile 2006, p. 7 par. 7, parlando del periodo "dopo la prima guerra mondiale", ribadisce che "l'odierno popolo di Geova fu liberato dalla schiavitù di Babilonia la grande, l'impero mondiale della falsa religione". [SM=g27813]
Riflettano i nostri amici Testimoni!




Ritorno sul tema sviluppato in questo thread per segnalare che nella Torre di Guardia del 15 marzo 2009, a pag. 16, è scritto: «I testimoni di Geova riconoscono fin dal 1925 che la prima guerra mondiale e gli avvenimenti che ne seguirono costituiscono una chiara prova che la presenza di Cristo col potere del Regno celeste iniziò nel 1914».
Quindi, anche se con il consueto linguaggio criptico, il CD ammette che fu solo nell’anno 1925 che i Testimoni compresero cosa fosse accaduto una decina d’anni prima (nel 1914); da questo desumiamo che la “buona notizia” che i Testimoni avevano predicato prima, durante e dopo l’ispezione celeste – avvenuta nel 1919 - non era quella che ora predicano i Testimoni. Perciò, se Geova avesse veramente vagliato la condotta e l’insegnamento dello “schiavo” nel 1919, perché avrebbe dovuto esprimere la sua approvazione in presenza di un evidente fraintendimento sul contenuto centrale della “buona notizia”? (cfr La Torre di Guardia del 1/9/1981 e 1/1/1988)

Cordialmente
geovologo

Non è vero che chi non parla non ha nulla da dire: il silenzio è ricco di significati che spesso perdiamo perché prigionieri di una specie di ebbrezza della parola.