00 26/08/2007 08:51
Achille Lorenzi ha scritto:

...A me risulta diversamente. Può darsi che le cose siano cambiate o che la prassi vari da congregazione a congregazione, ma a me risutava che questa fosse la procedura comunemente seguta e che ho visto anche applicare nei confronti di diversi disassociati....
Se lo pensavi è perché questa era (od è) la prassi comunemente seguita....
L'eventuale iniziativa personale di un "anziano", che può aver deciso che tu eri già sufficientemente "pentito", non dimostra che la prassi comunemente seguita nelle congregazioni sia questa o che la WTS abbia emanato direttive diverse....

Ho trovato una lettera a degli anziani in cui la Betel precisava che i disassociati devono entrare quando l'adunanza è iniziata e uscire prima che finisca, anche se non si devono stabilire con precisione quanti minuti prima o dopo questo debba avvenire:

«Il Km 12/74 spiega: "All'individuo disassociato non è proibito assistere alle ad. nella Sala del Regno aperta al pubblico in genere finché si comporta correttamente". Il punto importante e il comportamento del disassociato alle adunanze. Egli dovrebbe starsene tranquillamente seduto, senza intrattenere conversazioni con i fratelli, partecipare o arrecare disturbo. Non è il caso di stabilire una regola precisa indicante quanti minuti prima o dopo l'adunanza il disassociato dovrebbe entrare o uscire dalla Sala. Inoltre non c’è motivo per cui si dovrebbe impedire al disassociato di cantare i cantici e pronunciare la parola "amen" dopo le preghiere. Ciò rientra nelle iniziative dell'individuo. Le preghiere e i cantici sono parte integrante delle adunanze, a cui al disassociato è permesso assistere. (Lettera della Betel agli anziani del 23.12.92)».

E' chiaro quindi che si tratta di una prassi "codificata" e non dell'iniziativa personale di qualche "anziano".

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 26/08/2007 08:51]