Allora se ho ben capito….
Guardando all’AT con in mente la figura di Cristo e il suo insegnamento riusciamo a discernere quali passi sono da considerare diretta rivelazione divina e quali retaggio dell’epoca.
Questo ci dovrebbe permettere di conservare la fiducia nella giustizia di Dio.
Il suo punto di vista e la sua sensibilità sono immutabili nel tempo , quindi mentre la sua rivelazione all’uomo avviene progressivamente l’uomo stesso abbandona vecchie vedute e primitivi atteggiamenti per abbracciare il vero valore del messaggio divino che è quello cristiano.
Questa “volontà epuratrice” atta a scorgere e custodire il messaggio divino presente nell’AT è però a mio avviso rischiosa.
Infatti dicendo che la violenza gratuita di cui leggiamo non viene da Dio ma dall’uomo corriamo il rischio(per me accettabile ma non credo per voi) di
"laicizzare" oltremodo il testo biblico.
Se scindiamo la violenza da Dio laddove non la comprendiamo dobbiamo per forza di cose rivedere alcuni eventi alla luce di questa nuova prospettiva.
Se escludiamo Dio da quelle manifestazioni violente e in conflitto con la nostra sensibilità,
se parliamo di retaggio storico e di substrato protosemitico…
…che fine fanno i giudizi sommari su sodoma e gomorra che hanno stroncato una intera civiltà
compresi i bambini o il fuoco divino che ha
bruciato vivi i sacerdoti di altre divinità o la caduta di
gerico o le
dieci piaghe e tutte quelle manifestazioni sovrannaturali in cui Dio manifesta la sua ira?
Retaggio dell’epoca,narrazione “mitologica”,produzione letteraria di un popolo antico?
A me va pure bene ma a voi?
Abbiamo legato le mani di Dio e neghiamo la veridicità di questi "miracoli"?
Un saluto
bruno
[Modificato da giainuso 31/01/2006 11.50]
[Modificato da giainuso 31/01/2006 12.09]
[Modificato da giainuso 31/01/2006 12.13]
[Modificato da giainuso 31/01/2006 12.16]