00 05/03/2006 19:48
RISPOSTA A BERESCITTE
Scusatemi....chiedo VENIA, mi ero proprio dimenticato.

E' doveroso dar risposta alle questioni sollevate da BERY

Vi chiedo di avere un po' di pazienza, la cosa sembra lunga.

le parti quotate sono di BERY


Questo post precedente di Achille mi conferma nell'idea che non esiste un rapporto strettamente giuridico tra l'affiliato e la Società. Se esistesse, sia l'espulsione che le dimissioni dovrebbero essere fatte in scritto.



E' una deduzione errata, in quanto la CCdTG dovrebbe comunicare le espulsioni per iscritto e "in teoria" dovrebbe consegnare all'espulso copia degli atti del comitato giudiziario. Che la WT non lo faccia non significa che sia corretta la sua reale prassi.

Per esempio la WT dichiara che le nomine di anziani e servitori di ministero sono fatte da UN DELEGATO/I della sede centrale che si trova nelle filiali. In realta' non e' cosi', in quanto le nomine sono fatte dagli anziani locali (con l'approvazione del sorvegliante), tale nomina (chiamata ad HOC RACCOMANDAZIONE) viene spedita a Roma NON per essere esaminata, ma solo per essere avvallata. Ne consegue che le nomine sono effettuate dagli anziani locali.

ALtro errore procedurale, si verifica nei comitati giudiziari.
Stando alla procedura gli anziani che eseguono un comitato giudiziario, "dovrebbero semplicemente raccogliere i fatti" ed inviarli a ROMA affinche un comitato speciale composto dai SOCI EFFETTIVI lo esamini e decida. In realta' decidono tutto gli anziani e a ROMA sigillano....con un timbro. (scusate ma non capisco perche' non e' ancora chiaro)


La cosa che meno capisco è il tipo di appoggio che Pucci si aspetta dai foristi. Cosa si richiede concretissimamente a loro? In che consisterebbe il “peso” della loro azione in relazione alla vicenda giuridica che sta sostenendo Pucci? In che modo la loro presa di posizione a favore dell’interpretazione “piniana” li coinvolgerebbe nella azione giuridica? Che ripercussioni potrebbero averne? La loro azione avrebbe valore anche se restassero anonimi con i loro nick name? Insomma è l’interrogativo che ha fatto un forista dicendo che non ci vedeva chiaro e che, mancando chiarezza dichiarata di intenti e modalità, chi legge ne ricava la penosa impressione o timore di venire strumentalizzato.
Per risolvere questo problema l’avvocato Pucci dovrebbe rispondere a questi quesiti, in modo che chi voglia, abbia la possibilità di esibirli al proprio legale di fiducia, se crede, e riceverne il consulto rassicurante.



VITO PUCCI non vuole strumentalizzare nessuno. Ha solo indicato un modo EFFICACE per frenare l'ostracismo che la WT "assicura" a chi non e' piu' daccordo con Lei.

Ma il GRIS non ha come compito proprio questo?
Il GRIS non si propone di dare aiuto a chi e' danneggiato dai culti distruttivi?
E allora, scusa BERY, ma qual e' il problema?

Andiamo avanti.

Nessun dimissionario potrebbe avere ripercussioni di alcun tipo.
Il dimissionario deve dare le dimissioni con NOME E COGNOME, il fatto che POSTI in un forum come questo con un nick name non ha attinenza alcuna.


Il discorso del Pucci, che appunto si dichiara credente nel geovismo, puntualizza che la Società Torre di Guardia (è con lei che si è associati “legalmente”) è altro che l’aderenza alla fede geovista. Così come da noi si distinguerebbe la fede cattolica, che fa capo alla S. Sede, con lo Stato Città Vaticano che è solo un ente territoriale sovrano in cui la S. Sede ha deciso di impiantarsi.
Così si pretende che dando le dimissioni dalla Società con cui si era associati si possa esigere che la fede geovista resti intatta, in modo da far crollare l’ingiusto e artefatto muro di separazione coi familiari/amici/parenti che è motivato esplicitamente solo dall’apostasia (=abbandono di quella fede); anche se si dice che il soggetto non è d’accordo con la WT/Schiavo/CD si intende sempre dire che non è più d’accordo con la fede proposta da Geova tramite quei suoi strumenti del Canale di comunicazione, perciò è un apostata.



Quando Vito PUCCI dice di dichiararsi TESTIMONE DI GEOVA con la mente aperta al PLURALISMO intende dire che si definisce CRISTIANO.
E' ovvio che un TDG che presenta lettera di dimissioni dall'ART 5 non si trovi piu' daccordo con la WTS.


E va da sé che, anche prendendo atto di una rinuncia volontaria del soggetto, una rinuncia di associazione che non sappia di apostasia, o basandosi anche solo su sue azioni non conformi alle mansioni richieste, la Dirigenza ha potere non solo di sostituire il soggetto ma anche di dichiarare pubblicamente che non è più in quell’incarico e in quella comunione di intenti con chi dirige.
La Dirigenza potrebbe anche tenere nascosto il motivo (cf l’Ufficio Affari Riservati del Clero per “lavare i panni sporchi in famiglia”). Potrebbe restare sconosciuto il movente: se è stato deposto per sue dimissioni o giubilato per raggiunti limiti d’età o per inadeguatezza all’incarico. Alcuni aspetti devono restare nella privacy, anche nel reo (cf il diritto a coprirsi la faccia), ma altri che hanno valenza sociale possono essere resi pubblici. Se la Società dice o no i moventi dell’espulsione o dichiara la sua libera dissociazione non fa alcun torto al soggetto facendo questo; esercita un suo diritto (del resto preconosciuto dall’interessato). E se si tratta di deposizione, questa consapevolezza rende di riflesso diffidente il popolo verso il soggetto nel momento che egli volesse pronunciarsi contro l’ente che lo ha deposto (cf un Hans Kung, a cui viene tolto l’insegnamento cattolico, anche se non gli viene tolta la fede!).



Nessuno ha mai detto che la WTS non abbia il diritto di dichiarare pubblicamente che un' aderente non e' piu' Testimone di Geova. Ne ha il pieno diritto, ma qui' non si sta parlando di un LICENZIAMENTO che sottintende SOLO la NON APPARTENENZA ad un'azienda.
Si sta', in realta' parlando del fatto che la WTS reca ostracismo ad oltranza agli espulsi, facendo terra bruciata attorno a loro.

E siccome (ufficialmente) questo ostracismo e' riservato agli espulsi, l'art 5 (le dimissioni) mettono un freno a questa situazione.
In pratica nessun dimissionario dall'art 5 puo' essere espulso.
Per contro e' vero che molti TDG evitano comunque i dimissionari, e parlano male di loro, ma e' una realta' che le minacce ufficiali da parte della WTS terminano all'istante.

Vorrei ricordare, per chi non lo sapesse, che sono stato minacciato di essere sottoposto a COMITATO GIUDIZIARIO per APOSTASIA, e che dopo aver presentato le mie dimissioni (con diffida) ogni pressione o minaccia e' cessata.
E come ben sapete scrivo in questo (e altri) FORUM, con il mio NOME E COGNOME.

Qualcuno dira': "LA WT PRIMA O POI TROVERA' IL MODO DI AGGIRARE L'OSTACOLO"!!!

IO RISPONDO: Questo e' possibile, intanto, pero', resta il fatto che per ora non puo' far nulla, e se la faccenda e' cosi' efficace (per onesta' potete chiedere a tutti i dimissionari, e TUTTI, dico TUTTI vi diranno cio' che sto dicendo IO) perche' non promuoverla?
Qual e' il problema?
C'e' qualcosa da perdere?

NO, non c'e' nulla da perdere se non che far venire un GRAN BEL MAL DI TESTA a chi comanda alla WT.
Per bocca di un TDG ho sentito che un Sorvegliante di Distretto ha dichiarato che se la faccenda si espande e viene a galla sarebbe un Bel GUAIO.

Quindi caro amico Bery, che sei impegnato ad aiutare chi SOFFRE, e che appartieni ad un'istituzione che "non e' politica", accetto l'aiuto che hai citato all'inizio e che ti quoto


Dunque con il presente post non voglio rimescolare ciò che si è depositato sul fondo ma solo dare il mio contributo al problema, perché a coloro che ho dovuto osteggiare per certi aspetti, non sembri che non sono al loro fianco in ciò che è giusto (e sarei pronto a tirarmi appresso tutto il GRIS di Roma).



Andiamo avanti


Altro aspetto da approfondire è questo della appartenenza/associazione “legale”. Giuridicamente essa non è esclusiva dei membri effettivi? Quelli chiamati all’assemblea annuale dei soli soci membri?



NO!

Sia i SOCI EFFETTIVI che i SOCI ADERENTI sono vincolati dallo statuto, infatti l'art 5 recita:


Art. 5
L’ammissione dei soci effettivi è deliberata dall’Assemblea su proposta del Comitato Direttivo, mentre l’ammissione dei soci aderenti è deliberata dal corpo degli anziani delle Congregazioni locali.
La qualifica di socio si perde:
a) per dimissioni;
b) per decadenza;
c) per espulsione.
Le dimissioni dei soci effettivi devono essere presentate per iscritto al Comitato Direttivo, mentre quelle dei soci aderenti, sempre per iscritto, al corpo degli anziani delle Congregazioni locali.
I soci effettivi e aderenti cessano per decadenza quando non esplicano una o più attività previste, per le rispettive categorie, di cui ai commi 1° e 2° del precedente art. 4.
I soci effettivi e aderenti sono espulsi per gravi inadempienze agli obblighi derivanti dal presente statuto, per comportamento contrario agli insegnamenti delle Sacre Scritture in campo morale, e, comunque, tale da danneggiare la Confessione e i suoi membri o da causare grave turbamento fra i membri stessi.
La decadenza e l’espulsione dei soci effettivi sono deliberate dall’Assemblea su proposta del Comitato Direttivo. La decadenza e l’espulsione dei soci aderenti sono deliberate dell’Assemblea su proposta del corpo degli anziani delle Congregazioni locali, ratificata da Comitato Direttivo.
I soci dimissionari, decaduti o espulsi, non hanno alcun diritto sul patrimonio soci



Come vedi, la qualifica di soci si perde per i tre motivi sopra elencati, ed e' riferita sia ai soci aderenti che ai soci effettivi.

Dico solo che e' stata la CCDTG a stilare lo statuto cosi' com'e' e tale statuto E' VINCOLATO DALLA LEGGE DI CESARE, e la WTS e' tenuta a rispettarlo, anche se in questo caso non gli fa' comodo.

Quindi, vi chiedo da compagno Cristiano, di smettere di aver diffidenza verso tale questione, non esiste motivo, ANZI e' esattamente il contrario, TUTTO CIO' puo' essere di grande aiuto a MOLTE PERSONE.

Cristo non voleva che i suoi seguaci si innalzassero sopra gli altri, non voleva che molti soffrissero per mano di chi pensa di poter decidere sulle vite altrui.
L'espulsione dei TDG e' un ricatto morale, il peggior ricatto che possa esistere. CAro BERY, molte e-mail di TDG mi sono giunte, dove esprimono tutto il loro disagio per non poter prendere posizione. Perche'? Perche' rischierebbero di perdere tutto cio' che hanno costruito in decine di anni.
E' questa la disassociazione dei TDG e non il diritto da parte della WT di dichiarare un in'individuo non piu'TDG!

Qualcuno la chiama suditanza psicologica, la realta' afferma a gran voce che migliaia di persone stanno vivendo una vita che non vorrebbero vivere, semplicemente perche' il TERRORE della solitudine li attanaglia.

In conclusione, caro amico Berescitte, e Foristi, VOGLIAMO AIUTARCI AD AIUTARE???

CON AFFETTO FRATERNO

GABRY


PS LA CAUSA PUCCI E' ALTRA QUESTIONE, CHE NON HA ATTINENZA CON L'EFFICACIA DELLE DIMISSIONI DALL'ART 5.

raceplus@tiscali.it