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Matteo 8:11

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    Bicchiere mezzo pieno
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    00 07/01/2006 17:59
    Inserisco qui questa dissertazione sul passo biblico di Matteo 8:11, poichè anche se riguarda l'analisi di un passo scritturale non ha attinenza nè con la TNM, nè con la ricerca del significato del passo. In realtà mi interessa il confronto fra due versioni interpretative del passo. La prima è degli oppositori ai Tdg, la seconda è dei Tdg stessi. Dato che riguarda il Regno dei Cieli, ecco che metto il tutto negli argomenti dottrinali.

    Il passo di Matteo 8:11 viene usato dagli oppositori ai Tdg per sfatare il loro credo sulla vita eterna in un paradiso terrestre. Infatti, fino al momento della morte di Cristo, esisteva solo la speranza terrena per i fedeli serviotri di Dio; dopo la sua morte cominciarono a riempirsi i posti per occupare il numero dei 144000.
    Stante a questo particolare del credo Tdg, Abraamo, Isacco e Giacobbe, essendo morti prima del Nuovo Patto stipulato da Gesù, non erediteranno il Regno dei Cieli. Ma, come dicono gli oppositori, ecco che qui Matteo smentisce l'assunto Tdg:


    Matteo 8:11

    Or io vi dico che molti verranno da luoghi orientali e occidentali e giaceranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli,



    Facendo una ricerca col cd-rom della Società, però ho trovato una spiegazione alternativa e altrettanto valida a questo passo.


    Perspicacia facendo uso delle Scritture (Volume 1 - pagina 1099):
    "I profeti spesso usavano il nome “Giacobbe” in senso figurativo, riferendosi alla nazione discesa da quel patriarca. (Isa 9:8; 27:9; Ger 10:25; Ez 39:25; Am 6:8; Mic 1:5; Ro 11:26) Gesù una volta menzionò figurativamente Giacobbe nel parlare di quelli che sarebbero stati “nel regno dei cieli”. — Mt 8:11."



    Siccome il nome di Giacobbe venne usato spesso dai profeti in modo figurato per indicare il popolo d'Israele carnale, allora anche Gesù parlò di 'Abraamo Isacco e Giacobbe' in modo figurato intendendo l'Israele Spirituale che in effetti è composto da Gesù e unti che andranno a governare nel reame celeste.

    Cosa ne pensate? La lettura Tdg di Matteo 8:11 può essere considerata una lettura valida?
    La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
  • aramisdherblay
    00 07/01/2006 18:06
    Giusto per capire: i profeti usavano in maniera figurata solo il nome di Giacobbe o pure quelli di Abramo e Isacco?
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    Bicchiere mezzo pieno
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    00 07/01/2006 18:56
    Ho fatto una ricerca estesa col cd-rom della società e nella Bibbia il nome Abraamo non compare mai in senso figurato come simbolo del popolo d'Israele. Riflettendoci meglio la cosa è anche normale visto che Abraamo non era padre solo d'Israele ma anche di altri popoli. Perciò in che misura si può pensare che Gesù lo usi figurativamente per indicare l'Israele spirituale, visto che solo Giacobbe era il capostipite dell'Israele terreno?
    Ne deduco perciò che l'interpretazione Tdg è sbagliata ed è un altro modo di arrampicarsi ai vetri, metaforizzando una chiara evidenza biblica, per continuare a reggere la loro dottrina della vita eterna sulla terra.

    Anche tu sei d'accordo Aramis?

    [Modificato da Bicchiere mezzo pieno 07/01/2006 22.58]

    La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
  • aramisdherblay
    00 07/01/2006 19:07
    Mi sembra ovvio....
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    Teo60
    Post: 558
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    00 07/01/2006 19:14
    Re:

    Scritto da: Bicchiere mezzo pieno 07/01/2006 17.59

    Matteo 8:11

    Or io vi dico che molti verranno da luoghi orientali e occidentali e giaceranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli



    C'è una cosa fondamentale che mi sembra opportuno precisare. L'autore del Vangelo di Matteo sta scrivendo per una comunità giudeo-cristiana. E' l'unico evangelista a parlare di malkut malayim (regno dei cieli) invece di malkut JHWH (regno di D-o) per non nominare il Nome di D-o. Quindi ogni volta che in Matteo si trova l'espressione Regno dei cieli va intesa come Regno di D-o.
    Shalom

    [Modificato da Teo60 07/01/2006 19.22]

  • aramisdherblay
    00 07/01/2006 19:27
    Re: Re:

    Scritto da: Teo60 07/01/2006 19.14


    C'è una cosa fondamentale che mi sembra opportuno precisare. L'autore del Vangelo di Matteo sta scrivendo per una comunità giudeo-cristiana. E' l'unico evangelista a parlare di malkut malayim (regno dei cieli) invece di malkut JHWH (regno di D-o) per non nominare il Nome di D-o. Quindi ogni volta che in Matteo si trova l'espressione Regno dei cieli va intesa come Regno di D-o.
    Shalom

    [Modificato da Teo60 07/01/2006 19.22]




    Siamo punto e a capo, a quanto pare....
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    Bicchiere mezzo pieno
    Post: 432
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    00 07/01/2006 19:37
    Re: Re: Re:

    Scritto da: aramisdherblay 07/01/2006 19.27


    Siamo punto e a capo, a quanto pare....



    No Aramis, per i Tdg il Regno dei Cieli è solo il regno di Cristo e dei 144000. Il Regno di Dio invece corrisponde coinvolge sia il reame celeste che l'umanità sulla terra, perciò è tutto ok! Sfatato che nel versetto Abraamo e Isacco non vengono usati in senso figurato, la dottrina Tdg cade automaticamente.

    Per Teo:

    Comprendo che il Regno di Dio e il regno dei cieli sono la stessa cosa. Infatti là dove nei passi di Matteo si parla di regno dei cieli, nei passi paralleli di Luca si parla di regno di Dio.
    E' corretto dire che il Regno di Dio quindi riguarda solo il Cielo e non la Terra?

    [Modificato da Bicchiere mezzo pieno 07/01/2006 22.59]

    La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
  • cavdna
    00 07/01/2006 20:03
    regno dei cieli


    Cari fratelli in CRISTO provo ad arrecare anch'io il mio umile contributo

    il Vangelo altro non è che l'annuncio della bella notizia del Regno dei Cieli (o ditemi voi cosa altro è).

    ora io mi sposterei dal vangeli sinottici così come è andata fino ad ora e vi chiedo di rileggere la lettera 1Pietro cap. 3 versetti 18-22

    e quindi, per iniziare la domanda :
    CRISTO cosa è sceso a fare agli inferi e di quale salvezza parla???

    Grazie per la lettura e vi saluto in CRISTO RISORTO
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    Teo60
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    00 07/01/2006 21:15
    Re: Il Regno di D-o.

    Scritto da: Bicchiere mezzo pieno 07/01/2006 19.37
    Per Teo:
    E' corretto dire che il Regno di Dio quindi riguarda solo il Cielo e non la Terra?


    Per quanto mi riguarda, non è assolutamente corretto. Il Regno di D-o è una realtà totalizzante che riguarda tutta la creazione. Stando alla stessa preghiera di Gesù (Mt 6,10-13), il Regno si attuerà dove e quando venga compiuta la volontà di D-o (sia in cielo che in terra), sia santificato il Suo nome, ci sia abbondanza di beni materiali e spirituali, si attui la liberazione dal male. Si tratta di un Regno che realizza la totalità dei beni messianici annunciati dai mediatori regali, sacerdotali, profetici e celesti, e che porta quindi riconciliazione, pace, libertà, gioia, salvezza. Un Regno evocabile con le immagini della nuova alleanza, del grande convito, delle nozze regali. Un regno che visibilizza l'utopia dela felicità assoluta, della vita e della gioia definitiva, del superamento dell'odio, della divisione, del peccato, della morte.

    Shalom
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    Bicchiere mezzo pieno
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    00 07/01/2006 21:44
    E' vero Teo! Il regno di Dio non può riguardare solo la dimora celestiale del Signore ma deve coinvolgere tutto l'universo. Infatti i cristiani aspettano con trepidazione il momento in cui Cristo tornerà in modo visibile a darà beatificazione a chi lo merita e la condanna a chi non si è unito a Lui medinate l'amore.
    Però sono certo che tu non credi che ci saranno credenti di un tipo A e credenti di un tipo B come invece sostiene la Società torre di Guardia e Trattati. Tutti sono destinati a far parte del regno di Dio, con un ugual destino per ogni credente.
    So che la Chiesa Cattolica crede che tutto l'universo fisico finirà e i 'salvati' riceveranno il corpo incorruttibile a cui congiungere la loro anima per godere appieno della comunione con Dio. Così mi pare di aver capito.
    Altri, come gli evangelici, pongono fede nella ricreazione dell'universo, dando retta al capitolo 21 dell'apocalisse ove Giovanni annuncia la creazione di Nuovi Cieli e Nuova Terra. Gli Evangelici si aspettano che i 'salvati' vivranno in quella nuova terra ricreata.
    ad ogni modo, sia per la CC, che per gli Evangelici non esistono due destini separati. A prescindere da ciò che è in serbo per loro, sei d'acordo che tutti i 'salvati' avranno lo stesso destino?

    [Modificato da Bicchiere mezzo pieno 07/01/2006 22.07]

    La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
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    Teo60
    Post: 561
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    00 07/01/2006 21:58
    Re:

    Scritto da: Bicchiere mezzo pieno 07/01/2006 21.44
    [...] A prescindere da ciò che è in serbo per loro, sei d'acordo che tutti i 'salvati' avranno lo stesso destino?



    Assolutamente sì!!!!

    Shalom
  • cavdna
    00 08/01/2006 00:20
    regno dei cieli
    come cattolico aggiungere

    il versetto di ISAIA 42, 1 - 9, in modo particolare versetto 8:
    ""Io sono il Signore: questo è il mio nome; non cederò la mia gloria ad altri; nei il mio onore agli idoli.""

    questo era quanto preannunciato nell'AT, ma, nel Vangelo (CRISTO SIGNORE (la Parola fatta carne)), La Parola attraverso l'Apostolo Paolo trova la pienezza nella lettera ai Filippesi 2, 5 - 11, in modo particolare 10-11:
    ""perchè nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra, e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di DIO Padre.""

    se DIO è in ogni luogo, questo vuol dire che ovunque Lui sia dovrà anche Lui inginocchiarsi nel nome di Gesù (qualora Lui e Gesù siano due cose differenti, ma per noi cattolici nella Trinità c'è un solo Dio, ecco che allora Gesù è DIO! e quello che era stato annunciato nell'AT trova ora adempimento con la venuta di CRISTO - amen)

    grazie vi saluto in CRISTO RISORTO




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    Bicchiere mezzo pieno
    Post: 434
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    00 08/01/2006 16:38
    Un po' di OT e subito in IT
    Un sincero ringraziamento a Cavdna per averci rammentato quanto è grande il Regno dei Cieli. Esso ha gli stessi limiti di Dio e siccome Dio può farsi in ogni dove anche il suo Regno non ha confini. Qualunque credente tramite la sua profonda fede e il suo amore per Cristo può entrare in comunione con la beatifica realtà del Regno dei Cieli. Ma è proprio questa la cera natura del Regno dei Cieli oppure assume le connotazioni di un governo nel modo inteso dai Tdg?
    Appurato pure che il destino di tutti i credenti sia quello di ricongiungersi con Dio dopo la loro morte nell’alto dei cieli, esisteranno anime che ricopriranno degli incarichi di re, sacerdoti e unti, come coregnanti con Cristo su tutto il resto delle anime beate, oppure tutte le anime, come membra dello stesso corpo, saranno eguali nel coregnare e nello stesso tempo del beneficiare dei frutti beatifici di questo coregno? Non so se mi sono spiegato bene!
    Insomma, anche se il paragone sembrerebbe brutto, Dio ha sempre predisposto che ci fosse una sorta di gerarchia all’interno del suo popolo. Basta pensare ai sacerdoti e ai leviti che servivano al tempio, cui gli altri israeliti dovevano essere sottoposti. Basta pensare anche allo stesso reame celeste, dove gli angeli, stando alla classificazione angeliche in nove gruppi diversi (classificazione accertata chiaramente da fonti extra-bibliche) erano organizzati secondo una specifica gerarchia. Prima vengono i serafini, poi i cherubini, dopo è il turno dei troni. E così via fino a raggiungere l’ultima classe, quella dei semplici angeli (non ho elencato tutta la gerarchia angelica perchè al momento non la ricordo).
    Ecco, tra gli spiriti dei beati che si ricongiungono con Dio, ci saranno alcuni spiriti che avranno incarichi di preminenza sugli altri? Che so magari i martiri comanderanno sul resto delle anime beate?

    Scusatemi se sono andato un po’ OT ma sono delle curiosità queste che mi vorrei togliere.
    Tornando IT, invece, ho da annunciarvi la triste notizia che purtroppo la scrittura di Matteo 8:11 potrebbe essere facilmente elusa dai Tdg restituendo lustro all’interpretazione simbolica del passo. Vero è che non ne ho parlato ancora con nessun Tdg, ma, siccome ho imparato a ragionare secondo la mente del CD, penso di sapere come potrebbero rispondere.
    Dio fece il patto per il popolo d’Israele con Abraamo. Perciò anche se il capostipitte esclusivo di israele fu Giacobbe, ciò non toglie che sia Abraamo che Isacco rientrarono nel patto stipulato da Dio per Israele. Gesù stipulò un nuovo patto con L’Israele Spirituale, esattamente come Dio lo fece con Abraamo. Perciò non è per nulla sbagliato che in Matteo 8:11, egli usi figurativamente Abraamo, Isacco e Giacobbe come simbolo dell’Israele Spirituale, che corrisponde ai 144000. Detto in parole povere, ai veri Abraamo, Isacco e Giacobbe, viene donata la vita eterna sulla terra e ai 144000, ovvero gli Abraamo, Isacco e Giacobbe spirituali, vine dato il Regno dei Cieli.

    Questa la spiegazione. Pensate che il Corpo Direttivo dei Tdg non verrebbe fuori con questo ragionamento se gli venisse posta l’obiezione di Matteo 8:11?
    Sinceramente di fronte a un ragionamento del genere credo che potrei solo opporre tramite il libro dell’apocalisse al capitolo 7, che anche la grande folla è ‘in piedi dinanzi al trono di Dio’, ma dalla sola scrittura di Matteo 8:11 non se ne può ricavare un bel nulla. Cosa ne pensate al riguardo? Esiste in questo versetto qualche elemento che io abbia trascurato che possa far comprendere quanto l’interpretazione Tdg sia in errore?

    Ragazzi avete visto che bravo nel sollevare obiezioni Tdg? Dovrei far parte anch’io del CD, non vi pare? [SM=x570889]

    Sarei un abile vecchietto dalla saggezza (fantasia?) molto spiccata. [SM=x570880]

    [Modificato da Bicchiere mezzo pieno 08/01/2006 16.47]

    La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
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    Polymetis
    Post: 1.738
    Registrato il: 08/07/2004
    Utente Veteran
    00 08/01/2006 20:19
    “In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande. Ora vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, mentre i figli del regno saranno cacciati fuori nelle tenebre” (Mt 8,11)

    “Gesù stipulò un nuovo patto con L’Israele Spirituale, esattamente come Dio lo fece con Abraamo. Perciò non è per nulla sbagliato che in Matteo 8:11, egli usi figurativamente Abraamo, Isacco e Giacobbe come simbolo dell’Israele Spirituale”

    Dal passo sopra riportato, mi sembra ovvio che L’Israele spirituale qui sia rappresentato dai “molti che verranno dall’oriente e dall’occidente”, mentre Abramo, Isacco e Giacobbe sono “i grandi” con cui questo Israele spirituale avrà l’onore di pranzare insieme. A prova del fatto che l’Israele spirituale sono questi “molti che verranno da oriente e dall’occidente” aggiungo il fatto che essi sono messi in contrapposizione agli israeliti di sangue, i quali invece se non si convertono “saranno cacciati fuori”. E’ evidente la contrapposizione: gli israeliti che dovrebbero pranzare coi loro capostipiti non avranno il diritto di farlo, mentre i pagani sì. L’Israele spirituale banchettà “CON” Abramo(Lc 16,22), ma non è Abramo.

    Ad maiora
    ---------------------
    Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
    Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
    Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
    (Κ. Καβάφης)
  • cavdna
    00 08/01/2006 23:20
    regno dei cieli


    ma vi suona così strana la Sacra Scrittura quando la Leggete??


    Gesù Cristo (con la sua incarnazione) cosa è venuto a fere sulla terra?

    Mica è venuto per fondare una nuova Religione (quella cristiana), o ha aperto scuole di pensiero, di alta filosofia, ho ha scritto grandi libri di interesse popolare e non.

    Non è forse venuto sulla terra per adempiere alla volontà del Padre.

    E la volontà del Padre non è forse contenuta nella Creazione, nelle Alleanze (Noè, Abramo, etc. etc. ........ e nella pienezze dei tempi l'Alleanza definitiva con il suo Figlio Unigenito Gesù (nella quale, attraverso la sua morte e resurrezione verrà ricapitolato il tutto)). Ed è venuto nell'incarnazione per portare a compimento il progetto di Salvezza (questo significa che l'opera della creazione era incompleta sino a quel momento e, cona la resurrezione di Cristo Signore l'opera della creazione si conclude).

    Allora mi viene una domanda da fare a voi tutti, sia semplici Cristiani, sia Cattolici, sia Tdg dissidenti che praticanti :

    Ma Cristo chi è ?????

    Per me CRISTO è sicuramente la Parola.
    E la Parola è ciò che è scritta nella Sacra Scrittura.
    Ecco allora quando leggo Adamo, devo leggo CRISTO.

    Qunado leggo Noè, devo leggo Cristo.

    Quando leggo Giacobbe, devo leggere CRISTO.

    Quando leggo Abram, devo leggere CRISTO.

    Se vi sembra difficile o assurdo,
    allora provate a leggere la lettera di 1 Pietro cap. 3 versetto 18-22 in modo particolare al versetto 21 !!Figura questa del battesimo, che ora salva voi; esso non è rimozione di sporcizia del corpo, ma invocazione di rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo""



  • cavdna
    00 09/01/2006 00:29
    regno dei cieli in CRISTO GESU'


    il nostro è un DIO che Parla

    Parla attraverso la Sua Parola

    Parla ad ogniuno di noi nella storia dell'uomo

    perchè Lui non ha parlato sono nella sacra scrittura - se così fosse ecco che allora noi
    abbiamo chiuso e ristretto e delimitato un DIO infinito ed eterno, in una semple raccolta di libri la SACRA SCRITTURA
    questo non può essere quella Parola è Parola viva che parla in eterno,
    agli uomini di tutti i tempi nei tempi dell'uomo.

    Volendo possiamo approfondire questa mia conoscenza della SACRA SCRITTURA

    Vi saluto in CRISTO RISORTO amen