00 30/01/2006 16:02
“Se Cristo fosse solo una "generazione intellettuale di Dio" rimarrebbe solo una semplice idea”

Dire generazione intellettuale intende semplicemente che non è stata una generazione fisica. Dio non ha materia.

“capisce come egli sia stato molto di piu di una semplice generazione intellettuale da parte del padre, egli imparava da suo padre e lo seguiva come un artefice”

Trarre della cristologia dal Vecchio Testamento è sempre rischioso, visto che la Verità non era ancora stata rivelata. Ad ogni modo non vedo come nel brano tu possa distinguere che non si tratta di una generazione intellettuale.

“e lo seguiva come un artefice”

Quella parola in ebraico indica un’artista, spesso anche un architetto. Sta dicendo che la Sapienza è colei che ha progettato l’universo come un architetto progetta la casa.

“Chiedo una spiegazione, consustanziale non significa condivisione della stessa sostanza? Se io ho la stessa sostanza fisica di mio padre ma nello stesso tempo ho una individualità ed una personalità distinta da lui […]perchè il Cristo non puo condividere la stessa sostanza divina del padre ma essere nello stesso tempo un essere a parte da lui?”

Sareste separati, mentre le persone della Trinità non sono separata bensì distinte. Parlare di una separazione implicherebbe delle assurdità: in primis che Dio viva in uno spazio e che dunque sia possibile una separazione. La seconda assurdità è che Dio muti, ossia che della sostanza che prima apparteneva a lui si sia staccata per generare il Figlio: in tal caso Dio sarebbe meno di quanto era all’inizio, si sarebbe privato di qualcosa separandosene. L’assurdità regina di tutte le assurdità è che Dio sia inserito nello scorrere del tempo e che dunque ci sia un “prima” in cui il Logos non c’era, e un “dopo” in cui era acconto a Lui.

“(e un tempo di nascita diverso dal suo),”

La generazione del Logos è ab aeterno, fuori dal tempo. Non è mai esistito un tempo in cui il Logos non fosse.

“Se per logos si intendesse solo l'essere il portavoce del padre”

Logos è un termine profondissimo per la riflessione coeva e precedente a Giovanni. Non indica la mera “parola” ma la ragione universale che regge l’universo, basta leggere Filone per rendersi conto delle implicazioni cui è andato in contro Giovanni scrivendo a dei greci che Cristo era il “logos”.

“guarda caso Giovanni parla del logos al principio della creazione”

Arché non è principio nel senso di “primo di una serie”, YHWH stesso è definito “principio” in Apocalisse.

“asserendo che tramite lui ogni cosa è venuta all'esistenza, quindi per un eternità precedente la creazione il logos poteva non esistere.”

Il tempo è indissolubilmente legato allo spazio, come la relatività generale einsteniana insegna. Dire per mezzo del Logos sono state create tutte le cose equivale a dire che abbia creato lo spazio e dunque anche il tempo, visto che il continuum spazio-temporale è inscindibile tanto per la fisica moderna quanto per gran parte della riflessione filosofica antica.

Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)